Immagine di Dead or Alive 6, provato
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Dead or Alive 6, provato

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a cura di Beard

Informazioni sul prodotto

Immagine di Dead Or Alive 6
Dead Or Alive 6
  • Sviluppatore: Team Ninja
  • Produttore: Tecmo Koei
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 1 marzo 2019
Alla Gamescom 2018 abbiamo potuto provare Dead or Alive 6, prossimo capitolo della celebre saga di picchiaduro targata Koei Tecmo e Team Ninja, potendo anche fare una chiacchierata con Yohei Shimbori, director del gioco.
Il titolo non è sicuramente un capitolo di rottura con il passato della serie, ma anzi cavalca l’onda di Dead or Alive 5 rinforzando la linea con esso iniziata migliorandolo ove possibile e inserendo qualche piccola novità. Tralasciando per un secondo il gameplay, tutto ciò che lo circonda è sicuramente uno degli elementi meno importanti fra le innovazioni apportate. Roster (con il solo volto nuovo finora annunciato di Diego) dei personaggi e modalità sono pressoché quelli a cui i fan della serie sono abituati. Soprattutto dal punto di vista delle modalità la scelta ci è parsa fin troppo conservativa rispetto al passato con Storia e Scontro che la faranno da padroni. Per quanto riguarda la veste grafica invece, ci sentiamo di dire che il nuovo motore grafico non stravolge ciò a cui eravamo abituati, ma sicuramente dona una ventata d’aria fresca, svecchiando il titolo e permettendo anche una migliore gestione dei corpi durante gli scontri, con sudorazione e fatica ora molto più visibili e riconoscibili.
Per quanto riguarda il gameplay invece, il titolo propone il medesimo sistema di attacchi, contrattacchi e parte dei precedenti con l’introduzione dell’Attacco Speciale e del Break Gauge. Combattendo inanellando combo base o più articolate, caricherete la barra del Break Gauge: una volta carica potrete scegliere come utilizzare questa sorta di “barra della super”. Le scelte più efficaci per utilizzare questa barra sono ad oggi gli attacchi speciali ovvero: il Break Blow, un pugno inarrestabile in grado di rompere ogni guardia e fare ingenti danni, o il Break Hold ovvero una guardia totale in grado di parare ogni attacco al di là del classico sistema della Morra Cinese che contraddistingue il trinomio: attacco-guardia-contrattacco. Queste piccole-grandi introduzioni permettono una rinnovata profondità al sistema di combattimento che col passare degli anni aveva assunto un’aria di già visto troppo opprimente. Ultimo aspetto migliorato sono le interazioni con l’ambiente: ora grazie al nuovo motore grafico anche l’ambiente potrà reagire in modo più dinamico al combattiemento con una serie di nuove ed esaltanti interazioni tra i personaggi e tutto ciò che li circonda.
Oltre ai lati sopraelencati, il tempo in compagnia di Dead or Alive 6 ci ha permesso di ottenere anche altre informazioni non direttamente dalla prova ma grazie alla presenza dello sviluppatore del gioco. Nella chiacchierata dunque abbiamo scoperto come nelle intenzioni del team c’era la voglia di creare una modalità storia in continuità sì con il capitolo precedente, ma fornisse a Dead or Alive 6 una personalità spiccata e unica. Non solo, perché abbiamo anche scoperto che ad oggi il team di sviluppo non ha pensato (almeno per ora) a una produzione di DLC o pacchetti personaggio aggiuntivi diluiti nel tempo, andando un po’ controcorrente rispetto al recente passato. Infine ci è stato svelato che il vero punto cardine della nuova forza del Team Ninja e di Koei Tecmo è proprio la volontà di vedere come il pubblico reagisce ai piccoli cambiamenti al sistema finora consolidato negli anni.

Meccaniche del Break Blow e del Break Hold interessanti

Motore grafico che finalmente rende giustizia alla dinamicità del titolo

Dead or Alive 6 è sicuramente un capitolo di continuità col passato per gran parte degli aspetti. Sarà interessante vedere come il pubblico reagirà ai piccoli cambiamenti introdotti, nel frattempo però ci sentiamo di promuovere nuovamente uno degli esponenti più importanti del panorama dei picchiaduro come Dead or Alive.