Che cosa ci dicono le immagini leakate di Assassin's Creed Odyssey

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a cura di Filippo "Xsin" Consalvo

Stasera probabilmente vedremo qualcosa in più riguardo Assassin’s Creed Odyssey, ma nel frattempo mi sono preso qualche minuto per spulciare le immagini leakate che ne mostrano in generale personaggio e battle system.
Leggendo i commenti in giro la reazione è quella di un “Origins con personaggio e location diversi”, ma ho tutte le impressioni che Odyssey potrebbe rivelarsi un nuovo AC Brotherhood, spacciato ai tempi come un DLC di AC2 e rivelatosi poi, a mio avviso, il gioco più curato della saga.
Le mie speculazioni da queste immagini dicono che, ovviamente, tornano le battaglie navali. Considerando l’ambientazione greca e le sue isole è un’opzione quasi imprescindibile e aggiunge qualche elemento GDR, tra risorse da recuperare per potenziare probabilmente nave ed equipaggiamento ed esplorazione necessaria alla scoperta di nuovi punti di interesse. Continua il level up tramite skill points da spendere sui tre stili: Hunter, Warrior e Assassin, ma ci saranno molte più abilità migliorabili in più livelli rispetto ad Origins. Ciascun upgrade potrebbe migliorare dunque danno, portata, efficacia o numero di utilizzi dell’abilità, ma appare anche un’opzione “Reset Skills” che probabilmente permetterà di riassegnare gli Skill Points e personalizzare le abilità in base alle missioni che si dovranno affrontare in quella fase di gioco.
La novità che mi attira di più potrebbe essere quella di un nuovo sistema basato sull’attacco ai forti e alle risorse nemiche: le icone in viola fanno pensare a dei punti di interesse che, se eliminati o espugnati, potrebbero ridurre le forniture delle truppe nemiche e renderle quindi più deboli, dando così un significato più profondo alle infiltrazioni negli accampamenti.
Diminuire la scorta di frecce, la quantità di soldati, la qualità delle spade potrebbero essere giusto alcuni dei vantaggi di espugnare un forte, al posto dei pochi punti esperienza che liberare i civili ci forniva in Origins.
Un sistema che potrebbe rivelarsi simile a quello delle Outer Ops di Metal Gear Solid Peace Walker, dov’era possibile inviare le truppe in alcune mission che, se riuscite, avrebbero fatto trovare a Snake dei nemici meno corazzati, senza caschi di protezione o con armi meno efficaci.
Per finire sembra evidente saranno presenti dialoghi a risposta multipla, ma non sappiamo se questo prevederà dunque un’evoluzione della storia basata sulle scelte o se magari sarà presente una sorta di karma che influenzerà le reazioni dei personaggi secondari nei confronti del protagonista. Trattandosi di uno spartano e avendo visto i titoli di alcune missioni dove l’obiettivo è uccidere gli ateniesi, un’opzione karma potrebbe rivelarsi la vera rivoluzione della serie, magari legata alla possibilità di personalizzare l’approccio degli assassini, se diretto e brutale o mirato e curante dei più deboli. Certo, il credo finora si è sempre dimostrato in difesa del libero arbitrio e della comunità, dove i templari o comunque gli antagonisti hanno sempre coinciso con l’oligarchia degli oppressori potenti, ma non sono mancati i momenti di dubbio all’interno della saga e le scelte non sempre sono state felici o all’insegna della verità e della missione del credo. Magari Assassin’s Creed Odyssey ci permetterà di scegliere se essere rapidi, risoluti e senza troppi scrupoli in vista di un bene più grande o se rispettare tutte le regole del credo e lottare in maniera più ragionata e cauta, magari con qualche risultato più difficile da raggiungere rispetto al primo approccio. 

Una lista di probabili novità che rinnoverebbe le mie aspettative nei confronti di una serie che non ha sempre brillato ma che, onestamente, avrebbe potuto avere un bilancio più negativo di quanto non è in realtà oggi. Il cambio di rotta avvenuto con Bayek ci ha dato sensazioni positive e l’antica Grecia sembra il luogo perfetto per recuperare quanto di buono fatto con Origins e migliorarlo sistemando tutte le incertezze che un capitolo completamente rinnovato avrebbe fisiologicamente avuto.

La speranza è che si ripeta quanto successo tra Assassin’s Creed II e Brotherhood, con il primo dei due ad aprire una bellissima nuova strada e il secondo a rifinirla e ad aggiungere diverse opzioni che lo hanno perfezionato e reso completo. Troppa fiducia? Possibile, ma in attesa di un reveal più ampio non possiamo che dare questo significato alle immagini analizzate, nella speranza di averci preso e di vedere il tutto realizzato a regola d’arte a gioco finito.