Call of Duty: Modern Warfare avrà riferimenti politici?

Lo sviluppatore ha deciso di fare il punto circa la possibilità che il gioco includa tematiche politiche.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Activision Blizzard e Infinity Ward sono al lavoro sul prossimo Call of Duty: Modern Warfare, il nuovo e attesissimo capitolo della serie di sparatutto in soggettiva a sfondo bellico.

In una nuova intervista con Game Informer, lo sviluppatore ha deciso di fare il punto circa la possibilità che il gioco includa tematiche politiche.

Ecco le dichiarazioni ufficiali del director della campagna singleplayer, Jacob Minkoff:

La domanda ‘È un gioco politico?’ in realtà non significa nulla. Cosa significa la parola ‘politico’ per te?

Taylor Kurosaki, narrative director del gioco, è altrettanto diretto:

Questi sono i tipi di domande che sono state poste negli ultimi 50 anni. Parliamo di concetti come il colonialismo, l’occupazione, l’indipendenza e la libertà. Forse non pronunciamo quelle parole in modo specifico, ma questo è il campo in cui ci troviamo. Potresti avere un gioco ambientato nell’America rivoluzionaria che parli esattamente di quelle stesse cose.

Kurosaki ha poi proseguito spiegando che il team vuole esplorare il concetto delle persone che non sono completamente buone o cattive. Inoltre, vogliono affrontare la tematica legata al fin dove si spingerà una persona pur di arrivare alla vittoria finale.

Minkoff ha poi aggiunto:

Tocchiamo argomenti che hanno una somiglianza con la geopolitica del mondo in cui viviamo oggi? Dannazione, sì, perché questo è il tema di Modern Warfare. Stiamo raccontando una storia che ha a che fare con i governi specifici di tutti i paesi che stiamo rappresentando? No. Quindi se stai chiedendo se Trump è nel videogioco? No, non c’è.

Ricordiamo infine che Call of Duty: Modern Warfare è in uscita a partire dal prossimo 25 ottobre 2019.

Quanto lo aspettate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: DS