Se oggi vi sentite particolarmente di cattivo umore, sappiate che siete perfettamente giustificati. O, perlomeno, lo siete secondo l’equazione calcolata da Cliff Arnall, secondo la quale il terzo lunedì del mese di gennaio è, per qualche motivo, il Blue Monday – il giorno più triste e più malinconico dell’anno.
Introdotta nel 2005, questa ricorrenza dell’infelicità non ha (come immaginerete) una vera e propria valenza scientifica, con anzi gli studiosi che ne hanno preso le distanze. Ciò, però, non ha cambiato il fatto che sia diventata rilevante dal punto di vista “pubblicitario”, come vero e proprio fenomeno dei social media. Ecco perché oggi, su questi ultimi (come su Twitter, ad esempio), l’argomento più discusso è proprio quello del #BlueMonday.
Se siete in impaziente attesa di giorni più felici, ci sarà ancora da aspettare, sempre stando alla pseudoscienza: secondo un’equazione corrispondente a quella del Blue Monday, che valuta però i fattori di “felicità”, quella data cadrà tra il 21 e il 24 giugno. Oggi, insomma, sui social c’è spazio solo per la tristezza.