Annunciato GreenDroid

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a cura di Tian

E’ apparso online questo week-end l’ambizioso progetto universitario GreenDroid, un sistema atto a ridurre il consumo energetico degli smartphone lasciando una maggiore vita alla batteria e riducendo così l’inquinamento ambientale.Il tutto funzionerà tramite una App che inserirà nei registri del Sistema Operativo dei conservation core (i c-core ) ottimizzando fino a 11 volte le funzioni dei chip degli smartphone.Michael Taylor, il direttore dell’ambizioso progetto ha riferito in una recente intervista:”Bisogna riconsiderare il design dei chip dei telefoni moderni per 2 motivi principali, bisogna prima di tutto migliorare l’utilizzo dell’energia limitata batterie e poi bisogna combattere il problema del dark silicon, il quale sta rendendo la progettazione dei chip sempre meno efficienti“Il “Dark Silicon” è il termine usato per chiamare quelle porzioni di memoria dei chip lasciate inutilizzate. Al momento è un problema non comune ma, è destinato ad aumentare gradualmente nei prossimi 3 anni dato che gli ingegneri si troveranno sempre di più a dover progettare processori con un voltaggio minore per poter creare chip sempre più piccoli e potenti senza farli surriscaldare eccessivamente con questi spazi liberi.Al momento lo sviluppo di GreenDroid è ancora allo stadio di prototipo, ma il gruppo ha già creato un codice sorgente in grado di produrre autonomamente dei c-core che possono ottimizzare fino a 11 volte l’efficienza energetica dei chip senza sacrificarne la performance.Il futuro di Android grazie a questi progetti paralleli si mostra sempre più roseo nella sua concorrenza per la leadrship nel mondo degli smartphone.