Recensione

Winnig Eleven 6

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a cura di Ryuken

Tutti aspettavano ansiosamente un gioco di calcio per GBA, molti si attendevano una conversione da SNES di International Superstar Soccer, ma pochi avrebbero sperato nella conversione dell’ultimo arrivato in casa KonamiKYO: Winning Eleven 6!!Calma, calma placate un attimo gli entusiasmi, non aspettatevi di poter giocare ad una conversione pressoché perfetta da PS2, rendetevi comunque conto che quello che avete fra le manine è un GBA e, come tutte le console portatili, ha un limite che deriva dal supporto utilizzato ovvero la cartuccia.Non aspettatevi nemmeno una release identica a quella PSX (se non lo sapete WE6 è uscito anche in versione PSX) giacché anche in questo caso il piccolo cartuccino GBA non arriva a contenere la mole, pur ridotta, di dati presente nel CD PSX.Diciamo che questo WE6 per GBA assomiglia molto in quanto a concept grafico al prima citato ISS per il vecchio SNES.Mettiamo in chiaro subito un’altra cosa: in questa versione non esistono le squadre di club, non c’è la Master League, ma solo le nazionali (44 in tutto) ed i vari tornei associati alle compagini continentali e non.Perciò: mondiali, amichevoli, coppe continentali ecc..più il solito campionato che ci si può creare con il classicissimo girone all’italiana.Non vi è nemmeno la possibilità di crearsi il proprio giocatore dei sogni…nulla di grave comunque.Se è vero che le cartidrige sono svantaggiate rispetto ai più capienti CD è altrettanto vero che l’hardware del piccolo GBA non è poi molto inferiore a quello della vetusta PSX e perciò un qualcosa di simile a WE6 per PSX KYO poteva cavarlo fuori.Ad ogni modo, dopo aver elencato i difetti evidenti di WE6 nella sua incarnazione GBA, mi preme dirvi quelli che, secondo il sottoscritto, sono i suoi pregi.In campo tutto si muove molto bene, gli sprite dei giocatori, seppur piccoli, sono animati alla grande e danno bene l’idea dei gesti atletici e di conseguenza rendono le azioni di gioco molto realistiche.Naturalmente, a causa del minor numero di tasti del GBA confronto a quelli del Dualshock, le azioni risultano nel complesso limitate, il tutto si riduce quindi ai semplici passaggi, ai cross dal fondo ed ai tiri; sono però realizzabili anche i pallonetti e le triangolazioni, mentre i dribblig sono un poco ostici da effettuare.Nonostante l’azione sul campo appaia forse troppo compassata, una volta entrati nel ritmo è possibile prodigarsi in azioni antologiche con tanto di tiro al volo o rovesciata incorporata.Dal punto di vista del realismo, nel senso di caratura specifica delle varie squadre, WE6 si presenta bene: ogni nazionale è contraddistinta da valori tecnici specifici che sono il risultato delle capacità dei singoli giocatori facenti parte le stesse nazionali. Il Brasile sarà perciò molto più forte del Giappone, così come l’Italia lo sarà più dell’Uruguay. Smanettando fra gli ideogrammi nipponici è possibile mettere in campo la propria squadra come meglio si vuole tramite la scelta della tattica di gioco (4-4-2, 4-3-3, 3-5-2, ecc) e la condotta di squadra (difensiva, offensiva).I giocatori non sono però caratterizzati al meglio, sono tutti uguali e non differiscono per realizzazione tecnica: non sarà quindi possibile distinguere, chessò, Ronaldo da Roberto Carlos (se non per la diversa posizione in campo) o Maldini da Del Piero, peccato.WE6 per GBA è stato programmato frettolosamente, infatti, a parte l’ottima giocabilità il contorno appare un po’ scarno, dal tronde è palese il fatto che la software huose si sia concentrata sulla release PS2, ma una maggior attenzione globale nel realizzare questa conversione me la sarei aspettata dai ragazzi KYO.Tornando a parlare di aspetto grafico sono sicuramente da citare le buone animazioni dei giocatori e il discreto livello di dettaglio ma…….il GBA può fare di più! La fluidità è molto buona e non vi sono rallentamenti nemmeno nelle situazioni più confuse e concitate di gioco.Anche il sonoro è sotto tono per i canoni a cui ci ha abituato il piccolo di casa Nintendo: le colonne di accompagnamento non sono né carne né pesce e addirittura la telecronaca del mito John Kobira non è il massimo (sempre buona comunque).

Ottima giocabilità.

Il multiplayer.

Aspetto grafico sotto i canoni del GBA.

Aspetto sonoro idem come sopra.

Si poteva fare di più.

7.5

WE6 per Gba è la dimostrazione del fatto che se un gioco è pensato per un’altra console più potente, e la conversione viene fatta frettolosamente, per uscire in contemporanea con tutti i formati, il risultato non può essere soddisfacente, perlomeno non lo può essere ad altissimi livelli.

WE6 su PS2 è lo stato dell’arte fatto calcio, mentre su GBA è solamente un buon gioco che non sfrutta a pieno le potenzialità della console su cui e stato trasposto.

A salvare la baracca ci si mette comunque di buon muso la giocabilità intrinseca di gioco che si attesta su alti livelli.

In attesa di un game calcistico appositamente pensato per il GBA, WE6, può essere di sicuro la scelta migliore per i fan del calcio.

Voto Recensione di Winnig Eleven 6 - Recensione


7.5