Anteprima

WRC FIA World Rally Championship

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a cura di andymonza

Sono passati molti anni da quando nel mondo videoludico Colin McRae era sinonimo di simulazione senza compromessi. La mercificazione del brand ha portato Codemasters a semplificare sempre più il modello di guida e l’impostazione realistica fino ad arrivare, con i due recenti DIRT, a farne una serie quasi puramente arcade, nondimeno godibile, ma rivolta ad un’utenza differente. Gli appassionati di simulazioni rallystiche sono dunque rimasti a bocca asciutta almeno tanto quanto quelli di volo spaziale; se per questi ultimi sembra non ci sia davvero alcuna speranza, i primi potrebbero trovare nuovamente ragioni per spolverare il volante grazie a WRC, sviluppato dall’accoppiata tutta italiana Black Bean e Milestone, che raccolgono il testimone portato per diversi anni da Evolution Studios. Lasciate con successo le piste della Superbike, gli sviluppatori milanesi hanno deciso di proporre un titolo votato alla simulazione, che evidentemente sceglie di confrontarsi con i primi capitoli della storica serie dedicata al compianto pilota scozzese.

Voglia di rallyPer quanto ancora provvisori, i menu della versione preview in nostro possesso non lasciano dubbi quanto all’impronta simulativa del progetto: asciutti ma molto completi, essi permettono di scegliere velocemente se affrontare una classica carriera, nella quale ci si trova a fondare un team da zero per poi portarlo alla ribalta nel campionato mondiale, un singolo rally, una rapida tappa oppure l’Accademia WRC, completo tutorial che tramite brevi prove conduce il giocatore attraverso i fondamentali della guida off road. Non manca un occhio di riguardo per il comparto multigiocatore, presente sia offline in modalità Hot Seat (dove i giocatori si passano il pad sfidandosi a totalizzare il tempo migliore) sia online, con supporto fino a 16 giocatori. L’esperienza più completa è naturalmente quella offerta dalla modalità Carriera: scelto il livello di difficoltà tra i tre disponibili e disputata una breve gara di prova si passa alla creazione del team, scegliendo un nome ed un copilota, uomo o donna. Da qui si scende direttamente in pista con la prima macchina acquistata con i pochi crediti a disposizione, un inizio umile che si risolleverà solo dopo qualche campionato e molte fatiche, con la sospirata associazione ad uno tra gli sponsor più famosi e la possibilità di accedere a mezzi davvero competitivi.

Sinistra quattro, destra due, strettoia!Il modello di guida offerto da WRC non scende a compromessi: per quanto i tre livelli di difficoltà e la microgestione dei singoli aiuti di guida permetta anche ai novellini di avvicinarsi al titolo, la curva d’apprendimento non è di quelle dolci. Proprio come nei Colin McRae del bel tempo che fu, ci si troverà a combattere contro ogni sorta di terreno ostile (oltre 40 sono le superfici riprodotte) e con un sistema di danni che non perdona: più che di quelli estetici, ben riprodotti, dovrete preoccuparvi soprattutto di quelli strutturali. Ogni parte del mezzo potrà danneggiarsi e rendere molto più difficoltosa la guida, riproducendo alla perfezione la meravigliosa e selvaggia esperienza del campionato di rally. Per quanto a fine tappa sia possibile riparare i danni, proprio come nelle simulazioni passate si avrà a disposizione un tempo massimo per effettuare gli interventi, il quale costringerà a prendere decisioni talvolta davvero difficili. La guida sulle diverse superfici restituisce buone sensazioni, differenziando a sufficienza le molte situazioni offerte da alcuni delle location più selvagge del globo; a mancare è invece la sensazione di “peso” sulla vettura, la quale appare spesso sin troppo leggera e votata al pattinamento anche su superfici ad alta densità come il tarmac, una tendenza che riporta talvolta alla mente l’amata/odiata modalità rally di Gran Turismo: fortunatamente WRC si pone su un livello simulativo ben più alto e godibile, nondimeno speriamo che questa leggerezza possa essere corretta nelle ultime fasi di pulizia del codice. Per la gioia degli appassionati, la licenza completa del Campionato porta con sé tutti i piloti e le macchine aggiornati a quest’anno. Rigorosa anche la riproduzione dei tracciati, la quale si concede solo sporadicamente qualche licenza poetica e sfrutta appieno il lungo periodo di ricerche e sopralluoghi effettuato dagli sviluppatori.

La grafica non è tuttoSe il colpo d’occhio offerto da WRC non è indubbiamente all’altezza di altri giochi di corse apparsi recentemente su console HD, il titolo Milestone vive comunque di un design di buona fattura, che mescola generose dosi di realismo a qualche elemento di fantasia restituendo rappresentazioni efficaci delle diverse parti del globo da attraversare a gran velocità. Ben realizzati anche i modelli delle macchine, caratterizzati da un numero sufficiente di dettagli e da un modello dei danni credibile, per quanto ancora soggetto a qualche bug che speriamo possa essere corretto per tempo. Il doppiaggio del copilota è solo discreto e tende anch’esso a confondere le posizioni in gara o a sbagliare l’ordine delle curve, altre piccole mancanze che dovranno trovare soluzione nella versione finale.

– Atmosfera WRC intatta

– Licenza ufficiale

– Modelli auto e danni ben realizzati

Nelle intenzioni, WRC è il sogno nel cassetto di ogni appassionato di rally. I ragazzi di MIlestone hanno lavorato bene per riprodurre le atmosfere del campionato ed alcuni aspetti del modello di guida riescono a soddisfare appieno. Va altresì detto che la leggerezza delle macchine in pista non è un difetto da poco e per garantire un’esperienza soddisfacente essa dovrà essere corretta nella versione finale, possibilmente insieme alle altre imprecisioni che costellano per ora la produzione. Se queste ultime settimane prima del rilascio si riveleranno produttive, WRC diventerà un vero must have per tutti gli appassionati. Rimanete con noi per il verdetto finale, a presto su queste pagine.