Recensione

UFC Throwdown

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a cura di Ryuken

Wow, il free fight! Qualche annetto fa in tv imperversavano, spesso e volentieri, film di arti marziali più o meno meritevoli d’attenzione, fra questi c’è n’era uno che si intitolava “Senza esclusione di colpi”, questo vedeva per protagonisti Van Damme ed il mitico Bolo Yeung. Il lungometraggio trattava quasi esclusivamente un torneo di nome Kumite, nel quale erano impegnati una marea d’atleti aventi ognuno una tecnica di lotta personale, dal karate, al sumo, allo judo fino ad arrivare ai sistemi di combattimento più strani. Bene, in sostanza, quello che intendo dirvi è che il free fight è questo: atleti preparati che si affrontano con stili marziali differenti e la sostanza di UFC è proprio questa!

I professionisti delle mazzateLa cosa più incredibile e che i fantatornei spaccaossa non si vedono sono al cinema ma esistono anche nella realtà. Infatti, il giochillo Crave sfrutta la licenza ufficiale che la lega pro di free fight gli ha gentilmente concesso (quando si cacciano i soldi tutto è possibile).In questo campionato mondiale delle mazzate i lottatori si affrontano con una brutalità incredibile (altro che incontri di Mike Tyson!) e gli incontri terminano solamente quando l’avversario va ko oppure cede ad una presa particolarmente dolorosa. La cosa bella, lo ribadisco riallacciandomi al film di cui sopra, sono gli stili differenti di lotta, i quali donano una spettacolarità di base che nessun’altra disciplina di combattimento può offrire.

Com’è dura la carriera del lottatoreLe modalità principali sono: la carriera e l’UFC mode.La prima ci consente di editare un vero e proprio lottatore partendo da zero, scegliendone tutte le caratteristiche di base e lo stile di combattimento; fra le tecniche di lotta potrete selezionare: jiu-jitsu, pit-fighting, wrestling, sumo e kickboxing.Lo scopo sarà, naturalmente, quello di portare il nostro alter ego al titolo mondiale.L’UFC mode invece è composto di due categorie di peso (leggeri e massimi), scegliendo uno fra i lottatori presenti nelle due leghe dovremo prima conquistare il nostro campionato d’appartenenza attraverso cinque incontri, che ci porteranno dritti dritti all’accesso della categoria open.Qui, affrontando sempre altrettanti incontri, potrete ritrovarvi a combattere con lottatori molto più pesanti o leggeri del vostro. Tutto ciò vi costringerà a studiare tattiche di attacco e difesa diversificate. Se riuscirete a trionfare anche fra i campioni otterrete la cintura d’oro e un nuovo lottatore nella lineup della lega d’appartenenza del vostro picchiatore. Ah, dimenticavo: ogni qual volta trionferete in un campionato, sbloccherete 50 nuove mosse.Lo scopo è dunque quello di finire con tutti i contendenti il gioco per poter così accedere anche alla schiera di quelli nascosti.Per il resto le modalità sono le classiche: esibizione, allenamento e arcade. In quest’ultima la CPU vi farà affrontare in maniera casuale una sequenza di cinque lottatori, alla fine di ciò il tutto finisce proprio come in sala giochi, o quasi.

Tante mosse per tanti lottatoriI duelli all’ultimo sangue si svolgono all’interno di una specie di ring delimitato da reti metalliche che si dimostreranno, in alcuni casi, fondamentali per placcare l’avversario e buttarlo a terra, in tal senso UFC, grazie al suo concept di base, offre 34 lottatori (compresi quelli nascosti) aventi un arsenale di mosse niente male e ben diversificare le une dalle altre. Certo, in fin dei conti, alcune tecniche si somigliano, ma vi sfido a contraddirmi se le traiettorie di calci e pugni sono uguali per ogni personaggio.Potrete attaccare con combinazioni micidiali di calci, pugni o un mix degli stessi; vi è poi la possibilità di atterrare l’avversario e farlo cedere dal dolore con una bella chiave articolare o riempirlo di pugni sul faccione senza che lui abbia possibilità di difendersi. Una volta atterrati vi consiglio di smanettare a più non posso con lo stick analogico perché è l’unico modo di ribaltare la situazione a proprio vantaggio a trarsi da un grosso impiccio. Ad ogni modo, tutto sarà rapportato dal livello energetico: se è troppo basso sarà assai difficile non perdere inesorabilmente.Il sistema di controllo è molto intuitivo e riprende quello dei più famosi picchiaduro in commercio, la parata è a mo di VF4 per cui, secondo il sottoscritto, assai realistica. A proposito di realismo, devo dire che questo prodotto è meritevole di lode; infatti, i combattimenti potranno essere decisi in un attimo (con una chiave a sorpresa o con una sequenza di quattro colpi potentissimi) oppure durare a lungo a causa dell’eccessivo tatticismo con cui potrebbe essere impostato un incontro (avete mai visto quando, per esempio, due pugili continuano a studiarsi senza mai affondare i colpi?).

Non è tutto oro quello che luccica Dopo tante lodi mi sento in dovere di trovare qualche difettuccio ed il titolo non ne è esente, soprattutto dal punto di vista grafico. UFC si attesta su livelli discreti, con un dettaglio buono, animazioni migliorabili e qualche compenetrazione ed imperfezione che potevano essere evitate tranquillamente. La più banale la troviamo al termine della lotta quando l’arbitro alza il braccio del vincitore. I programmatori Crave non hanno tenuto conto delle differenze di statura dei vari atleti impostando, per così dire, una presa del braccio troppo alta, con il risultato che spesso e volentieri la mano del direttore di gara non sfiora minimamente quella del vincitore, ma incredibilmente il braccio di quest’ultimo si alza in perfetta sincronia con la sua, mah! Comunque tutto ok con i lottatori più alti; anche i modelli poligonali potevano essere maggiormente smussati e dotati di un frame d’animazioni maggiormente ricco (a volte sembra di vedere camminare un orso su due zampe invece che un essere umano). Nota di menzione va fatta alla bellissima intro che ritrae spezzoni di incontri reali (davvero da pelle d’oca!) e alla notevole realizzazione dell’effetto sague.Devo dire però che il lavoro svolto dal team di sviluppo non è da disprezzare e nel suo insieme risulta, tutto sommato, gradevole grazie alla buona riproduzione delle tecniche di lotta. Il sonoro è di sicuro un punto forte del prodotto: la colonna sonora rock, la migliore che si adatti ai giochi di botte, è eccellente e personalmente mi ha esaltato ma io sono di parte, quindi….Gli effetti di calci, pugni e delle ossa che si rompono sono ben fatti ed anche il pubblico si fa sentire quando si realizzano sequenze di mosse spettacolari.

Molti picchiatori.

Molte mosse e stili di combattimento.

Bell’audio.

Sangue a go go.

Qualche difetto grafico di troppo.

Animazioni migliorabili.

7.8

In conclusione devo dire di aver apprezzato molto UFC, certo non è un capolavoro del livello di VF4, ma si fa ben volere per la buona dose di realismo e per il gran numero di combattenti da padroneggiare, il che giova di sicuro alla longevità.

Se siete amanti delle arti marziali ed appassionati di free fight: fatevi avanti!

Voto Recensione di UFC Throwdown - Recensione


7.8