The Cave

Caverne parlanti e personaggi singolariPrima di iniziare la nostra disamina su The Cave è bene dire che il prossimo titolo di Gilbert e Double Fine non corrisponde a Double Fine Adventure, progetto avviato su Kickstarter che può contare su una raccolta fondi pari a circa $ 3 milioni (l’obiettivo era $ 400.000), avvolto ancora nel mistero.Precisato ciò è possibile dire che, in modo tutto sommato simile a quanto accadeva in Maniac Mansion, all’inizio della partita il giocatore di The Cave dovrà scegliere un terzetto di personaggi tra un gruppo di sette: un saggio monaco, un audace avventuriero, un coraggioso cavaliere, un viaggiatore nel tempo, un allegro campagnolo, uno scienziato, una stramba coppia di gemelli. Va da sé che ogni personaggio è pratico nell’utilizzo di abilità speciali e possiede una storyline che si svelerà durante il pellegrinaggio nella misteriosa caverna; questa diviene l’elemento chiave della storia nel momento in cui ne si comprende la capacità di esaudire i desideri degli avventurieri che vi si inoltrano, risultando anche l’unico elemento “parlante” dell’intera produzione. I personaggi infatti saranno muti, con la sola caverna che comunicherà al giocatore. La grotta, secondo quanto dichiarato dallo stesso Gilbert, assurge cosi a metafora della propria ricerca interiore e della propria anima, sede primaria dei propri desideri nascosti.Una volta introdotto nella grotta il giocatore comincerà a fronteggiare una varietà di buffi e stravaganti puzzle: l’obiettivo, relativamente a ogni personaggio, è raggiungere la zona della caverna capace di esaudire i desideri. Impersonando l’allegro campagnolo, ad esempio, il nostro obiettivo sarò quello di trovare il vero amore, mentre il saggio monaco è alla ricerca del proprio maestro, e il cavaliere vaga in cerca della spada dai poteri insuperabili; lo scienziato insegue la scoperta del secolo, il prode avventuriero i suoi compagni di sventura, mentre il viaggiatore del tempo dovrà cercare di sventare una terribile catastrofe che avverrà tra tre milioni di anni.

Un trio compattoE’ possibile dire già da ora che uno dei punti forti di The Cave risiederà proprio nel carattere stravagante del titolo: uno dei puzzle proposti, ad esempio, vede come protagonisti lo scienziato, il cavaliere e il campagnolo. Arrivati a una particolare area della caverna un enorme mostro sputa fuoco ostacolerà il loro cammino; per metterlo fuori gioco lo scienziato dovrà riattivare con un secchio d’acqua una sorta di distributore automatico di hot dog, utilizzando poi un salsicciotto per attirare il mostro; a quel punto il contadino attiverà un meccanismo di cattura che imprigionerà la bestia.Un secondo puzzle riguarderà la storyline del cavaliere, che dovrà sottrarre un grande diadema dalle grinfie di un dragone per poi portarlo a una principessa. Evidentemente tutto ciò si tradurrà in un turbinio di fiamme ma l’abilità speciale del cavaliere, una sorta di aura ignifuga, rappresenterà un ottimo diversivo per lo scienziato che, una volta sgattaiolato dietro un cancello posto alle spalle del dragone (su cui è possibile leggere la scritta “non lasciare il cancello aperto”), potrà prendere il diadema e correre via. Una volta arrivati dalla principessa, però, ci si accorgerà di aver lasciato il cancello aperto, con il drago pronto a distruggere e a fare danni. A quel punto, con la principessa sbraitante e alla mercé del drago, si leverà una voce: ”Chi è l’idiota che ha lasciato il cancello aperto?!”.Questi due esempi illustrano in pieno ciò che The Cave offrirà ai giocatori, ovvero puzzle dalla logica discutibile e assai divertenti.

Meccaniche da approfondireE’ stato già detto che il gioco permetterà di scegliere differenti personaggi, ognuno con differenti obiettivi da raggiungere; la presenza di tre protagonisti ha profonde conseguenze sul gameplay: durante l’attività di esplorazione della caverna infatti sarà possibile saltare da un personaggio all’altro, delegando il controllo degli altri due alla IA o ad altri giocatori umani. The Cave prevederà un multiplayer esclusivamente in locale, senza split-screen, che consentirà di vivere l’avventura in compagnia.A questo proposito Gilbert ha dichiarato come l’opera di sviluppo di Double Fine si sia particolarmente concentrata sull’amalgama tra i personaggi, cercando di rendere il passaggio da un protagonista all’altro e il gioco di squadra durante gli enigmi i più fluidi e naturali possibile. Questo discorso, però, andrà approfondito nei prossimi mesi.Parlando invece dell’aspetto tecnico, è possibile dire che The Cave si presenterà come un classico platform in ambiente bidimensionale dalla grafica colorata e definita, che di certo aiuta a rendere il carattere buffo del titolo; i particolari su questo determinato aspetto del gioco, però, ancora latitano: per questo motivo, è meglio non spingersi in giudizi troppo affrettati.