Recensione

SpongeBobs Atlantis Squarepantis

Avatar

a cura di Dr. Frank N Furter

Spongebob è uno dei personaggi più divertenti e di successo degli ultimi dieci anni. Vista la sua enorme popolarità, non potevano mancare le puntuali trasposizioni videoludiche per ogni piattaforma. Questa volta è il turno di Nintendo DS di ospitare la spugna marina e i suoi compagni in una nuova avventura.

Un’avventura bizzarraCi si poteva aspettare qualcosa di diverso? Stiamo parlando di Spongebob, quindi ogni trama è lecita. Nel caso di Atlantis Squarepantis, la vostra spugna marina preferita, insieme ai suoi inseparabili amici, sale a bordo di un autobus magico mossa dalla forza della musica. L’allegro gruppetto è diretto verso l’antica città di Atlantis per visitare la “Bolla più antica del mondo”. Come abbiamo scritto in precedenza, la trama è stramba ma, allo stesso tempo comica, anche se, per gli standard della seria animata, siamo su livelli di “quasi” normalità. Più di una volta abbiamo assistito ad episodi al limite della follia, quindi, la storia narrata su Nintendo DS, non appare così assurda come potrebbe essere all’interno di un altro gioco. Il fascino e la simpatia di Spongebob fanno il resto, anche se avremmo gradito un minimo di voice acting da parte dei doppiatori del cartone animato o, ancor meglio, qualche spezzone preso dalla serie tv in modo da rendere l’atmosfera di gioco il più possibile simile a quando si guarda Spongebob sullo schermo.

Un platform semplice sempliceLa struttura di gioco di Spongebob Atlantis Squarepantis è davvero elementare. I vostri eroi dovranno affrontare una serie di livelli, a loro volta divisi in tre ambientazioni diverse: Bikini Bottom, il continente perduto di Mu e, manco a dirlo, Atlantis. Ogni stage è composto da una serie di piattaforme su cui saltare, qualche nemico da sconfiggere, abissi da evitare e un contorno di puzzle dalla semplice risoluzione. Analizzando la semplicità dei livelli e dell’azione di gioco (anche a livello difficile) si evince che questo prodotto è indirizzato ad un pubblico di giovanissimi o, al massimo, se non si è più bambini, ai fan della serie animata. Nonostante il titolo in questione non richieda particolari abilità, possiede un sistema d’utilizzo dei personaggi giocabili interessante. Innanzi tutto si possono controllare fino a quattro personaggi, usufruendone di due alla volta. Ogni eroe ha una sua caratteristica speciale in grado di far superare al gruppo degli ostacoli, altrimenti insormontabili. Quello che ci ha lasciati perplessi è la difficoltà nello scegliere, ad inizio livello, i due protagonisti da usare. In poche parole, in uno stage possiamo avanzare fino a quando capiamo che le scelte iniziali sono state giuste ma (e c’è un ma enorme), ad un certo punto del livello potreste imbattervi in un ostacolo che gli attuali protagonisti non possono superare. Cosa succede in questo caso? Per forza di cose, dovrete rifarvi il tragitto al contrario sino all’inizio del livello, uscire, selezionare il personaggio adatto e rientrare. Purtroppo non vi abbiamo detto che questa operazione comporta il ricominciare da capo l’intero stage. E’ un gioco per bambini, si poteva impostare un’opzione per lo switch veloce dei protagonisti.

Più siamo, meglio èAll’inizio, la presenza di una modalità multigiocatore è parsa come un’ottima aggiunta. Dopo averci giocato possiamo affermare, con un filo di dispiacere, che la sua realizzazione è veramente scarsa. Visto che nell’avventura si controllano due personaggi con un solo pennino, l’idea di affidare ad un amico il compagno gestito dalla I.A. del titolo è veramente cosa buona e giusta. Il problema sta nella realizzazione dei livelli stessi. Se uno dei due giocatori non può proseguire per lo stesso percorso, a causa delle abilità diverse dei personaggi, non gli resta che aspettare il ritorno del compare per liberargli la strada. Così, mentre uno combatte e si danna per risolvere un enigma, l’altro si annoia a non fare nulla. Tutto ciò è aggravato dal fatto che, nei livelli più avanzati, le battaglie s’intensificano e, quindi, fronteggiare i nemici spalla a spalla col proprio amico non ha prezzo; peccato che in molte occasioni si verifichi il problema descritto poco sopra. Se poi aggiungiamo una I.A. del gioco non proprio brillante, la classica “il personaggio controllato da voi fa una strage, quello gestito dall’I.A. sta fermo a prendere mazzate”, la giocabilità ne risente molto.Infine, ad intervallare l’avventura, tra un livello e l’altro ci sono dei simpatici minigiochi. Il loro lavoro lo fanno bene: divertono finché durano.

Comparto TecnicoC’è veramente poco da scrivere. L’ambiente 3D è ben curato ma niente di speciale. Riesce in ogni modo a catturare l’essenza del mondo sottomarino abitato da Spongebob e compagni e non è poco! Le animazioni dei protagonisti sono ben realizzate e rispecchiano in pieno quelle delle loro controparti animate. Ci è dispiaciuto molto non poter gustare del divertente doppiaggio americano, sarebbe stata un’aggiunta davvero gradita.

– Spongebob è divertentissimo

– Multiplayer a due giocatori

– Troppo facile

– Struttura dei livelli semplificata al massimo

– Poco longevo

6.0

Spongebob’s Atlantis Squarepantis è un prodotto semplice, indirizzato ad un pubblico di giovanissimi. In nessun comparto si raggiungono vette d’eccellenza ma neanche di insufficienza, un titolo che “galleggia” (ed è proprio il caso di dirlo) nel mare della mediocrità. I fan più “vecchiotti” della spugna gialla potrebbero trovarlo troppo facile, ma sicuramente lo apprezzeranno: in fondo è sempre quel matto di Spongebob.

Voto Recensione di SpongeBobs Atlantis Squarepantis - Recensione


6