Anteprima

Showdown: Scorpion

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a cura di Star Platinum

Gli ottimi consensi verso il genere dei fps, nonostante le critiche che puntualmente tendono a sminuire dei prodotti forse non particolarmente originali, ma apprezzabili sotto numerosi punti di vista, ha spinto gli sviluppatori di B-Cool Interactive a presentare un nuovo prodotto che per quel poco che si è visto è parso decisamente interessante e potenzialmente in grado di distinguersi dall’innumerevole massa di titoli più o meno riusciti, di cui la ludoteca per Pc è composta.

Quando il futuro fa pauraLe note positive di Shodown: Scorpion, presentato al recente evento E3, si prestano a numerosi motivi d’interesse, nonostante appaia fin da subito chiara l’influenza di alcuni celebri giochi che ne hanno ispirato non solo l’atmosfera generale ma anche alcune routine d’intelligenza artificiale, che da quel che si è visto è da considerarsi decisamente sopra la media. Dal punto di vista tecnico, l’interessante possibilità offerta dall’utilizzo del cosiddetto CoolEngine ha permesso al gioco di raggiungere un elevato dettaglio grafico (soprattutto per quel che riguarda la gestione degli spazi chiusi), rinnovando in parte la complessità delle strutture poligonali che in passato si presentavano sempre fin troppo spoglie, migliorando notevolmente l’impatto generale e rendendo l’approccio con gli elementi presenti all’interno delle ambientazioni molto complesso e a tratti decisamente ispirato. Le note positive non si fermano però ai soli aspetti tecnici, da valutare anche in funzione dei requisiti che saranno richiesti per sfruttare al massimo le caratteristiche implementate, ma si concentrano in modo più approfondito nella meccanica di gioco, attraverso la possibilità di poter usufruire di alcune azioni non standard e soprattutto grazie al ritorno di un vero e proprio arsenale in grande stile, che farà felici tutti coloro che avevano apprezzato i primi capostipiti del genere in questione.

Quindici modi per dire addioNon sono stati rivelati molti dettagli per quel che riguarda la storia. Non che questo rappresenti un vero e proprio problema, considerando i compiti che sarete chiamati ad assolvere, tuttavia è stato comunicato che la vicenda sarà ambientata in un’epoca collocata attorno al 2040 e che avrete modo di fare “amicizia” con numerose tipologie di nemici che andranno dai semplici soldati super addestrati a creature che di umano avranno ben poco non solo nelle intenzioni ma soprattutto nell’aspetto. Fortunatamente potrete contare su ben quindi armi differenti per potervi liberare di qualsiasi cosa intralci il vostro cammino, ma non pensiate che le cose saranno molto semplici. L’intelligenza artificiale dei nemici pare sia stata particolarmente curata non solo per quel che riguarda la possibilità di ripararsi o difendersi dai vostri attacchi, ma anche nel portare nei vostri confronti adeguate ed elaborate strategie in grado di attaccarvi in modo letale e del tutto imprevisto, attraverso tattiche in grado di tenervi costantemente in guardia ad ogni corridoio o passaggio sospetto. Anche il sistema di controllo dovrebbe consentire un’esperienza di gioco molto piacevole e appagante, permettendo di poter effettuare differenti tipi d’azioni a seconda del contesto e attivando tutta una serie di trappole, passaggi e campi di forza attraverso i terminali dislocati nelle varie aree di gioco, che si riveleranno molto utili per pianificare con successo la vostra sopravvivenza.

Beneficiando di una realizzazione tecnica di elevato spessore, se saranno mantenute le promesse di un’atmosfera a metà tra la fantascienza e l’horror non sarà difficile per questo titolo riuscire a ritagliarsi un suo spazio nel panorama videoludico attuale. Tra pochi mesi, ma forse anche prima, ci si potrà fare un’idea più approfondita di quello che sarà il risultato finale, ma per adesso è meglio tenere bene a mente quello che ad oggi è apparso come una delle sorprese più positive per pc del recente periodo.