Recensione

Shinobi (Ntsc)

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a cura di Akira Fudo

Torna finalmente una delle saghe più amate del passato, che a suo tempo contribuì a far diventare Sega una dei leader del settore coin op: il gioco in questione è Shinobi!Molti giocatori di vecchia data come me sicuramente ricorderanno la sua prima apparizione nelle sale giochi verso la metà degli anni 80 ed il grande esordio che fece su Megadrive diventando all’epoca il termine di paragone per gli action games su console.Il ninja Joe Musashi era sinonimo di gioco di qualità. Purtroppo la grande S non riuscì a riproporre il bis nell’era dei 32bit ed infatti la versione per Saturn fu un vero fallimento. Da allora i fan di tutto il mondo aspettano un nuovo episodio che riporti la serie ai livelli di splendore di cui godeva in passato.Adesso il tanto atteso seguito della versione Saturn è arrivato, ma occorre precisare da subito che valutare questa nuova edizione non è un compito affatto facile poiché potrebbe tranquillamente essere considerato un capolavoro da coloro che vogliono solo azione “pura”, oppure un fallimento da coloro che si aspettavano un’evoluzione della serie. Ma andiamo per gradi.

TramaLa storia che fa da sfondo a questa nuova avventura vede Tokyo, in un non precisato 20XX, essere devastata da un fortissimo terremoto che comporta la comparsa al centro della città di un antico castello medioevale, dal quale fuoriescono demoni che in un mese prendono il controllo dell’intera zona, rendendo Tokyo una città deserta.A capo delle legioni di demoni vi è lo spietato Hiruko, antico stregone che per qualche strano motivo risulta essere resuscitato con le peggiori intenzioni e, tanto per cominciare, stermina l’intero clan degli Oboro (ninja che in passato lo sconfissero).E qui vi è subito una della più grandi novità (forse la maggiore!) del gioco. Per la prima volta protagonista di Shinobi non sarà Musashi ma Hotsuma, il capo degli Oboro che, scampato al massacro, si reca nella città per avere vendetta e liberarla dal male.Senza raccontarvi i particolari della trama, vi basti sapere che il gioco sarà pieno di colpi di scena e che alla fine dell’avventura la storia diventerà molto più complessa di come sembra all’inizio. Quindi il lavoro svolto da Sega sotto questo aspetto mi sembra più che positivo ed il fatto che a narrare lo svolgersi della trama ci siano decine di filmati, dimostra l’attenzione e l’importanza che le è stata conferita.

GraficaGraficamente Shinobi presenta molti alti e bassi poiché si alternano sezioni spoglie all’inverosimile con altre che invece presentano un sufficiente livello di dettaglio, accompagnate anche da una buona realizzazione del cielo con tanto di effetti luce, non spettacolari, ma gradevoli. Ciò che risulta essere realizzato meglio è il protagonista, il quale è costituito da un buon numero di poligoni, ma soprattutto è animato benissimo!!! Vedere Hotsuma correre, arrampicarsi sui muri, rimettere la spada nella fodera dopo avere ucciso dei nemici rappresenta un’autentica gioia per gli occhi e la presenza di una sciarpa rossa lunghissima (ed animata anch’essa divinamente) rende il tutto ancora più coreografico. Pensate che, spesso, vi capiterà (per via della velocità del gioco) di perdere di vista il vostro personaggio e di seguire gli spostamenti della sciarpa per rendervi conto di dove si trovi!I nemici generalmente risultano sotto tono e non mostrano la stessa cura riservata al protagonista, anche se comunque la presenza di boss di fine livello dalle dimensioni esagerate risolleva la povertà grafica che spesso incombe. Per la narrazione della trama sono stati inseriti molti filmati in computer grafica che sono molto belli scenograficamente, ma non definiti come ci si aspettava (comunque sufficienti anche loro). In definitiva possiamo dire che gli OverWorks (team interno di Sega che ne ha curato lo sviluppo) potevano impegnarsi di più anche se alla fine il risultato finale non è male. Il gioco gira anche a 60 frames costanti, ma sicuramente non siamo ai livelli di altri prodotti dello stesso genere come Devil May Cry o il più recente Rygar della Tecmo.

SonoroSotto questo aspetto il lavoro svolto dai musicisti della softco va sicuramente lodato.Le musiche risultano orecchiabili ed accompagnano perfettamente tutte le fasi del gioco senza mai risultare fuori tema o ripetitive. Ovviamente, vista l’impostazione arcade, esse sono sempre costituite da brani movimentati che i puristi dell’azione sicuramente apprezzeranno.Per quanto riguarda gli effetti sonori, siamo su livelli di decenza ma niente di più, insomma senza infamia e senza lode. Va segnalato il tema principale del gioco, il quale ascolterete nei filmati più importanti e nelle fasi finali, e che è molto ben congeniato ed appropriato alla trama ed agli eventi che ne seguono lo svolgimento.

GiocabilitàQuesto è l’aspetto più difficile da analizzare visto che potrebbe rappresentare la condanna o la riuscita di “questo” Shinobi. Senza dilungarmi troppo sulla meccanica dell’azione vi basti sapere che questo titolo non ha fasi esplorative o enigmi da risolvere, niente di tutto ciò. L’unica cosa che dovrete fare sarà combattere, combattere e combattere contro tutto ciò che si muoverà su schermo ed anche molto velocemente se non vorrete morire! Infatti, la spada di Hotsuma, chiamata Akujiki, ha il brutto vizio di avere bisogno sempre di anime fresche per essere sempre al massimo delle sue potenzialità. Se priverete la vostra arma per troppo tempo di anime, vedrete la vostra energia vitale diminuire, rendendovi quindi più vulnerabili agli attacchi dei vostri avversari. Il gameplay è molto complesso e solo facendo la giusta pratica potrete conoscere tutte le possibilità di attacco che avete a disposizione. La meccanica di gioco messa a punto dal team di sviluppo è molto elaborata, in tal senso assume particolare importanza il tasto X, che è il pulsante riservato agli spostamenti veloci. Infatti in Shinobi, se padroneggerete al meglio la possibilità di muovervi velocemente (lasciando una vostra immagine impressa per pochi attimi), potrete fare fuori una decina di nemici in una manciata di secondi e dare vita ad attacchi aerei di una spettacolarità mai vista prima! Gli spostamenti veloci poi, possono far si che scompariate da dinnanzi al vostro nemico per poi ricomparire alle sue spalle in modo da farlo fuori con un colpo solo (ad aiutare questa tecnica vi è anche la possibilità di agganciare i nemici premendo il tasto R1). L’opportunità di correre sui muri accresce di molto la varietà di attacco e difesa, ed avrete sempre diverse opzioni per decidere come fare fuori i malcapitati di turno: spesso dovrete anche muovervi velocemente fra palazzi o cascate per evitare di cadere nel vuoto o per raggiungere determinate locazioni e l’azione sarà ai massimi livelli fino alla fine del gioco!Coloro che avrebbero gradito anche fasi esplorative o enigmi potrebbero trovare noioso lo svolgimento dell’azione, ma coloro che bramano solo voglia di combattere potrebbero trovare in Hotsuma il loro personaggio preferito; insomma il giudizio sulla giocabilità varia a seconda dei gusti personali ed è bene sapere che in Shinobi combattere è l’imperativo. Va menzionata anche la possibilità di lanciare pugnali che hanno la funzione di paralizzare temporaneamente i vostri avversari (di fatto poco utile), quella di potere effettuare un doppio salto che risulta molto utile in varie parti del gioco ed infine quella di utilizzare un attacco speciale che può togliervi di torno diversi nemici nei momenti più critici.

LongevitàLa longevità in Shinobi è strettamente connessa alla giocabilità e tutto dipende, anche qui, dai vostri gusti. Il gioco è costituito da otto livelli, ognuno a sua volta formato da due sezioni (A e B, come nei vecchi episodi) e la difficoltà aumenta esponenzialmente con l’avanzare degli stage, rendendo la sfida sempre più dura (il combattimento finale è difficilissimo!). Diciamo che la prima volta, terminare quest’utima fatica della Sega, potrebbe richiedere anche 10 ore di gioco, per cui leggermente sopra la media rispetto agli altri titoli del genere.Va segnalata la presenza di qualche extra come un nuovo livello di difficoltà, la possibilità di rivedere tutti i filmati ecc… Comunque niente di eccezionale, soprattutto dopo avere visto gli extra di Panzer Dragon Orta.

– Buona giocabilità

– Belle musiche

– Protagonista molto carismatico

– Ripetitivo e non per tutti

– Grafica a volte troppo spoglia

7.5

Sega con questo nuovo capitolo dedicato al suo famoso ninja propone un titolo non per tutti, ma per coloro che amano l’azione più di ogni altra cosa. Un titolo che mostra una giocabilità molto evoluta e matura in grado di dare soddisfazioni. Sicuramente con qualche sforzo in più sarebbe saltato fuori un capolavoro, ma anche così saprà divertire gli estimatori del genere, gli altri videogiocatori sono avvisati.

Prima, nel paragrafo dedidicato alla giocabilità, ho usato la parola “questo” fra virgole poiché spero che la mamma di Sonic ci regali un ennesimo seguito senza punti deboli e con Hotsuma ancora come protagonista, visto che è uno dei personaggi più carismatici degli ultimi anni!

Voto Recensione di Shinobi (Ntsc) - Recensione


7.5