Recensione

Sengoku 3

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a cura di Ukyo Tachibana

Che la SNK abbia realizzato una valanga di beat’em up a incontri credo sia noto a tutti; ma forse non tutti conoscono la serie di Sengoku. I primi due capitoli uscirono nei primi anni ’90, ma a dir la verità non erano niente di trascendentale. Ora, a dieci anni di distanza, ecco arrivare Sengoku 3!Si tratta (come i due prequel)) di un picchiaduro a scorrimento nel quale dovrete scegliere uno dei 4 (poi diventeranno 6) personaggi disponibili e divertirvi a pestare i nemici che vi si pareranno davanti sempre più numerosi, utilizzando una notevole varietà di mosse e di combo.

La breve introduzione parla di un’antica profezia, la quale recita che all’apparire di una luna rossa nel cielo notturno il mondo sarà sconvolto da guerra e dall’apparizione del “Timeless Soul”. Solo i “Ninja della pace” saranno in grado di fermarlo, salvare il mondo e bla bla bla.Chi sono questi ninja della pace? Eccoli:

KagetsuraEvidentemente il protagonista del gioco, questo ninja bendato possiede il potere dell’elettricità. E’ il classico personaggio che bilancia velocità e potenza, nonché il mio preferito. E’ armato di Ninja–to (la spada ninja)

FalconSi tratta dell’unico occidentale del gruppo (ricorda Galford di Samurai Spirits), e in lui vive il potere del fuoco. Anche lui è abbastanza bilanciato, ma è leggermente più veloce di Kagetsura. E’ armato con una spada occidentale.

KongohPoteva mancare il personaggio enorme ed ignorante? No, e infatti Kongoh risponde a questa descrizione, e come da programma è lento ma capace di causare molto dolore. E’ armato di una trave di legno con cui raddrizza le schiene dei nemici.

KurenaiLa ragazza del gruppo, è la più veloce ma anche la più debole dei quattro. E’ armata di due kodachi (spade corte).

Dopo averli sconfitti, saranno selezionabili anche i boss del secondo e del terzo livello, rispettivamente Okuni (un’altra donzella, armata di ventaglio e che mi ricorda Mai Shiranui) e Byakki (il fratello di Kagetsuna, che come lui combina velocità e potenza. E’ armato di una specie di anello pieno di punte).

TECNICAMENTE PARLANDO…Graficamente Sengoku 3 rappresenta un notevole passo avanti rispetto ai precedenti episodi (e chi ha avuto modo di vederli se ne accorgerà immediatamente). Gli sprite sono di dimensioni ragguardevoli, animati e colorati molto bene; non ci sono rallentamenti, neanche quando sono presenti molti personaggi sullo schermo.Il sonoro non è male; le musiche di sottofondo sono orecchiabili e di atmosfera anche se, data la lunghezza degli stage, dopo un po’ potrebbero risultare monotone o, peggio, snervanti. Gli effetti sonori invece sono abbastanza vari e si adattano bene ai movimenti dei personaggi.

MA E’ COINVOLGENTE? E QUANTO MI DURA?La giocabilità è garantita dalle numerose mosse a disposizione per ogni personaggio. Il tasto A è assegnato all’attacco con l’arma, quello B ai colpi a mani nude, C serve per saltare e D viene usato per tirare le varie armi da lancio (shuriken, pugnali, bombe e dischi) che ogni ninja può portarsi dietro (fino ad un massimo di nove) e che si trovano lungo il percorso.Anzitutto, è possibile smanettare con A e B per creare attacchi combinati di notevole potenza, spettacolarità e lunghezza (combo da 8-10 colpi). In più ogni personaggio ha a disposizione 3 (4, nel caso di Kagetsuna e Kongoh) supermosse, che si effettuano utilizzando una barra delle super che si trova sotto quella dell’energia (può essere caricata fino a tre stock). Di questi attacchi speciali uno è a corto e uno a lungo raggio, mentre il terzo tipo (il più potente) è praticamente una smart bomb che danneggia tutti i nemici sullo schermo (ma consuma un’intera barra di super).Infine (come in ogni beat’em up a scorrimento) premendo A B e C il ninja scompare, lasciando al suo posto un tronchetto e danneggiando tutti i nemici adiacenti, per poi riapparire quando tutti sono a terra. E’ un movimento molto utile che però consuma la barra d’energia.

All’inizio sono presenti tre stage, selezionabili nell’ordine preferito: Cina, Italia e Giappone. Superati questi tre ne appaiono altri due, Brasile e USA (che potranno essere affrontati anche con l’ausilio di Byakki e Okuni), e infine sarà possibile accedere all’ultimo livello, Kyoto. Un totale di sei quadri, quindi, tutti decisamente lunghi e pieni di nemici insidiosi; per finire il gioco dovrete sudare non poco.C’è da dire che nei primi tre livelli la varietà di nemici è piuttosto scarsa, ma a partire dal quarto se ne aggiungeranno altri tipi, migliorando così la situazione.

– Sei personaggi selezionabili

– Buona varietà d’azione

– Realizzazione tecnica apprezzabile

– Musichette alla lunga snervanti

– Ripetitivo come tutti i picchiaduro a scorrimento

8.0

Sengoku 3 mi è veramente piaciuto. Sarà anche che io dove vedo ninja mi emoziono, ma va detto che di picchiaduro a scorrimento in giro ce ne sono veramente pochi, ultimamente. Per non parlare del Neo Geo, che può contare solo sul vecchio Burning Fight e sui primi due Sengoku, e tra tutti e tre…

Un ottimo gioco: bella grafica, buon sonoro, giocabilità ad alti livelli e longevità garantita non solo dalla lunghezza dei livelli, ma anche dal fatto che 6 personaggi, ognuno con le sue mosse e combo caratteristiche, non sono affatto pochi.

Lo consiglio a tutti, specialmente a quelli che passavano le giornate in sala o al bar sotto casa giocando a Final Fight…

Voto Recensione di Sengoku 3 - Recensione


8