Anteprima

SOCOM 4

Avatar

a cura di Pregianza

L’ultima volta che SOCOM 4 è stato visto in azione si trattava della Game Developers Conference di San Francisco, tenutasi qualche mese fa. Della demo mostrata dell’esclusiva PS3 si era parlato bene ma non in toni entuasiastici, in particolare l’utilizzo del Playstation Move come schema alternativo di controllo era parso macchinoso e un po’ forzato. All’E3 Zipper Interactive ha pensato bene di ripresentare la sua creatura e sembra che gli sviluppatori, nei mesi trascorsi, siano riusciti a trasformare questo apparente punto debole del gioco nel suo punto di forza.

“In Russia proiettile spara te” “Guarda che siamo in Asia”Come saprete se avete letto la precedente anteprima, in SOCOM 4 vestirete i panni di Cullen Gray, comandante di una squadra di cinque Navy Seals super addestrati, finiti dietro le linee nemiche nel Sud Est Asiatico. Le forze NATO della zona vengono completamente eliminate dalle truppe di terroristi locali e Il vostro team si ritrova nello stretto di Malacca, isolato dal quartier generale.La serie SOCOM si è sempre distinta ottimamente nel multiplayer, purtroppo la campagna in singolo non si è mai rivelata all’altezza del gioco online. Zipper ha promesso una grande attenzione al single player stavolta, una notevole caratterizzazione di trama e personaggi e una grande varietà nell’azione.La partenza della demo mostrata all’E3 sembra dare credito agli sviluppatori, dopo il bombardamento di una torre vi ritroverete in piena guerra civile e costretti a gettarvi nella mischia con il vostro gruppo di rudi soldati ( con tanto di rude soldatessa tra i membri) in un’ambientazione cittadina.

Il Move funziona benone, oibòCome detto sopra, il feeling che il Move dà questa volta è ben diverso. La precisione nel mirare è praticamente perfetta, i controlli sono più responsivi e persino l’atto di curvare spostando il mirino al limite dello schermo è ora rapido e intuitivo. Tra le altre cose il motion controller Sony non si limita ad essere un metodo di puntamento alternativo ma facilita l’utilizzo del sistema di ordini che Cullen può impartire alla sua squadra. Azioni speciali come le uccisioni di soppiatto o i comandi rapidi di spostamento del vostro team possono essere eseguiti con semplici movimenti del controller, senza dover utilizzare i direzionali del Dual Shock o il menu rallenta tempo della “modalità comandante” di cui avevamo parlato la volta scorsa. La rapidità della risposta è pari se non addirittura superiore a quella del joypad nella maggior parte dei casi. ZIpper è riuscita in un’impresa allìapparenza notevole, rendere il Move un sistema di controllo valido sia per il single che per il multiplayer e non semplicemente uno strumento per avvicinare i casual gamer alla serie.Lo schema di controllo basilare non è variato molto da quanto visto in precedenza. Le novità che abbiamo potuto osservare sono la possibilità di eseguire le succitate stealth kills e di chiamare il supporto aereo per un bombardamento. Anche quest’ultima operazione risulta semplicissima usando la magica bacchetta, è sufficiente puntare un bersaglio, tenere premuto R2 e attendere che i caccia ricevano l’ordine. Sistema di copertura e di puntamento sono lo standard tipico degli sparatutto in terza persona ma appaiono perlomeno molto responsivi. Non c’è che dire, la consulenza di Naughty Dog ha fatto bene al gioco, i programmatori non potevano affidarsi a un gruppo migliore per dei consigli sul genere.

Ok adesso mi occupo di quel cecchi… ah, l’hai già ucciso tu. Ok grazie…Altra nota molto positiva della dimostrazione è stata l’Intelligenza Artificiale di nemici e compagni. Avevamo già osservato le capacità strategiche dei nemici e non ci ha stupito vederle ulteriormente affinate all’E3, ciò che lascia davvero senza parole è la notevole abilità del team di Navy Seals che vi accompagna. Volete il loro supporto? Ordinateglielo e avrete una copertura su tutti i lati. Volete bervi una birra? I vostri amici elimineranno gran parte dei terroristi senza bisogno di aiuto. Sono quasi troppo abili nel loro lavoro, al punto che il gioco rischia di risultare troppo semplice alle volte. Non siamo comunque preoccupati, c’è tutto il tempo per settare accuratamente il livello di difficoltà della campagna.Non si sa ancora molto delle modalità multigiocatore, ma siamo fiduciosi. In Zipper Interactive non sono certo novellini in questo campo.

Bello sei bello, ma potresti essere bellissimo, magari con un sombrero…Il comparto grafico è forse l’unico ad averci un po’ deluso. L’aspetto del gioco è notevole, nulla da eccepire, tuttavia un paio di episodi di pop up ci hanno lasciato l’amaro in bocca e le tanto osannate animazioni facciali dei componenti della squadra non ci sono sembrate poi così eccezionali. I piccoli errori grafici saranno probabilmente corretti a prodotto finito, per le animazioni nelle cinematiche invece non resta che aspettare e vedere. Per quanto riguarda il doppiaggio siamo ad alti livelli, con attori professionisti ingaggiati per dare voce ai personaggi.

– Lo schema di controllo col Move si è rivelato davvero ben implementato

– Campagna single player curata

– Multiplayer promettente

SOCOM 4 ci ha piacevolmente sorpresi. L’ottima implementazione del Move può soddisfare anche gli hardcore gamer e gli sviluppatori si sono concentrati moltissimo sull’esperienza di gioco, con una campagna molto curata e cinematografica. Più il tempo passa più SOCOM pare un’esclusiva da tenere d’occhio per i possessori di console Sony. Chissà che non si riveli un buon prodotto nell’ormai straripante genere degli shooter in terza persona.