Recensione

Riff Everyday Shooter

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a cura di Falconero

Il genere dei top-down shooters conta un gran numero di prodotti, che, pur differenziandosi per caratteristiche e “look”, sono accomunati da una giocabilità semplice ed intuitiva, adatta a qualsiasi tipo di videogiocatore. Sebbene si tratti di una categoria ludica sostanzialmente retro, Microsoft e Sony hanno proposto nel rispettivo servizio online una serie di titoli tutt’altro che trascurabili, come ad esempio Riff: Everyday Shooter, un prodotto unico ed originale.

Un pixel alla riscossaRiff: Everyday Shooter è un titolo che fa della semplicità la sua arma migliore; a testimoniarlo vi sono infatti numerosi elementi, tra cui una veste grafica “essenziale” ed una giocabilità estremamente intuitiva. Come ogni top-down shooter che si rispetti, l’obiettivo del gioco è ovviamente quello di farsi strada all’interno di appariscenti scenari, cercando di sopravvivere il più possibile alle ondate di nemici che appariranno sullo schermo. Per fare ciò, non avrete a disposizione navicelle spaziali o potenti cellule biologiche, ma di un semplice quanto banale puntino, molto simile ad un pixel, capace, ovviamente, di sparare a 360 gradi. La giocabilità si basa sull’uso dei due stick analogici; il destro per sparare, direzionando verso i propri obiettivi, ed il sinistro, per muovere liberamente il proprio alter-ego digitale. Se doveste trovarvi “scomodi” con lo schema di comandi offensivi tradizionale, potrete sfruttare i tasti principali per sparare verso i vostri nemici; in questo caso, la disposizione dei tasti sul joypad corrisponderà alla direzione di fuoco: X per sparare in basso, triangolo in alto, cerchio a destra e quadrato a sinistra.

Il titolo propone solo due modalità di gioco, che si snodano in otto livelli di difficoltà crescente; la prima, Partita Normale, ha come obiettivo quello di superare il record di Jonathan Mak, creatore del gioco, mentre Partita Singola, permette di affrontare uno specifico livello al fine di stabilire un nuovo record, solo dopo averlo sbloccato nella modalità principale. La longevità potrebbe quindi apparire molto limitata, se non fosse per il buon numero di extra sbloccabili nel corso di una normale partita; tra questi vi sono Vite Iniziali, per aumentare il numero massimo di vite, Modalità Mescola, per mescolare l’ordine dei livelli in Modalità Singola, Effetto Vernice, per alterare i colori dello sfondo in base al bersaglio colpito, Effetto Invertito, per invertire i colori dello scenario, Effetto Contrasto, per regolare il contrasto ed Effetto Bozzetto per semplificare drasticamente la resa grafica.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico, come detto poc’anzi, gli standard sono essenziali, ma non per questo poco pregevoli. Il comparto grafico, all’insegna della semplicità, risulta piacevole da vedere ed in grado di garantire un impatto visivo sostanzialmente valido. La realizzazione degli scenari, così come quella dei nemici che dovrete fronteggiare, è infatti di pregevole fattura, in quanto denota una buona definizione dell’immagine, impreziosita da una scelta cromatica del tutto adeguata al contesto. Il comparto audio è anch’esso di buona fattura, nonostante una ripetitività abbastanza marcata per ciò che concerne lo stile dei brani che vi accompagneranno nel corso delle vostre interminabili sparatorie; ogni melodia è infatti eseguita con l’uso della chitarra e questo, per chi non dovesse apprezzare tale strumento, potrebbe rappresentare un motivo di noia e monotonia.

– Buon comparto tecnico

– Semplice ed intuitivo…

– …forse fin troppo

– Longevità limitata

7.0

La semplicità talvolta può rivelarsi la chiave del successo e Riff: Everyday Shooter ne è un perfetto esempio. Nonostante un concept di gioco semplice e forse fin troppo “retro” per calcare il palcoscenico della next-gen, questo titolo risulterà valido e sostanzialmente divertente agli occhi di qualsiasi videogiocatore. Inoltre, grazie a una giocabilità semplice e intuitiva, e a un buon numero di extra, l’esperienza di gioco si dimostrerà piacevole e sostanzialmente duratura. In definitiva, se foste intenzionati a fare un “tuffo nel passato”, dedicandovi ad un genere videoludico ormai, purtroppo, sorpassato, Riff: Everyday Shooter potrebbe rappresentare un ottimo acquisto.

Voto Recensione di Riff Everyday Shooter - Recensione


7