Recensione

Red Faction 2

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a cura di Upe

Con l’avvento del Natale e delle prossime festività di fine anno, sugli scaffali dei negozi specializzati si affollano una miriade di nuovi giochi, per questa o quell’altra console. Molti sono titoli ‘originali’, in cui non compare nessun numero progressivo (ma se avrà successo state certi che il prossimo anno il patrimonio genetico lo comprenderà). Questo è accaduto anche per lo sparatutto di mamma Volition (o papà).

Fazione Rossa dueI fatti narrati sono di conque anni in avanti rispetto alle vicende trattate nel prequel. Siamo, sempre virtualmente parlando, nel 2161 a Sopot City, capitale del Commonwealth, a sua volta governato dal tiranno Victor Sopot. La dittatura dura oramai da quindici anni. Nella città si combatte una vera e propria guerriglia, tra i ribelli della Red Faction e le forze governativa fedeli al despota. La cosa bella, di tutta la questione, è che il servizio si trova schierato, sfacciatamente, dalla parte dei potenti (come accade spesso nella realtà). I rivoltosi, in un’ottica propagandistica, sono bollati come cowardly (suona come codardi), mentre i soldati brave, impavidi. Il clima, chiaramente, non è dei più salubri, ma stavolta almeno ci troviamo sulla terra e, quantomeno, l’aria è respirabile. Ricorderete il primo episodio, ambientato sul pianeta rosso, che ci vedeva alla guida di un gruppo di minatori ormai esasperati dallo sfruttamento cui erano sottoposti. Stavolta il nostro manipolo di uomini si compone di sei elementi. Noi interpreteremo le gesta di Alias, esperto in demolizioni. Gli altri rispondono ai nomi di: Shrike, Molov, Tangier, Quill e Repta, ognuno con la sua specializzazione (elettronica, trasporti, armi e via così). Naturalmente saranno ai nostri servizi, offrendoci adeguato supporto nelle missioni che andremo ad affrontare.

TacabandaNiente di nuovo all’ombra delle palme o, per meglio calarci in clima natalizio, sotto l’albero di Natale. Esattamente come la prima puntata il gioco consiste in un classico sparatutto in prima persona, incentrato sulla assoluta frenesia. In questo senso riprende i ‘vecchi’ canoni propri del genere, discostandosi da quanto mostrato da altri prodotti, ossia tralasciando volutamente un approccio più ragionato all’azione. Questo fattore è evidente quanto più sono evidenti e devastanti le armi in dotazione. L’arsenale a nostro favore si compone di ben 14 ‘pezzi’, di varia taglia e di varia natura. Si parte dalle semplici pistole semiautomatiche (che possono essere usate in coppia), passando per il sempre utile shotgun, al lanciagranate con nanotecnologia e magnetic rail driver, in grado di mirare e centrare un bersaglio al di là di una parete. Troveremo, inoltre, gli immancabili fucili di precisione ed un incredibile, quanto apocalittico, – wide area saturation projectile – capace di saturare un’intera area con i suoi razzi esplosivi. Un aspetto interessante, comune a quasi tutte le armi, viene dalla disponibilità di una doppia modalità di fuoco: fucili d’assalto che diventano lanciagranate, altri si trasformano in sniper o che fanno partire scariche incendiarie. Molte, però, necessitano di lunghi tempi di ricarica.

Geo….che?Una delle peculiarità, molto apprezzate nella precedente incarnazione, era data dall’esclusivo motore grafico, denominato Geo Mode, capace di gestire in tempo reale la scenografia 3D. Lo ritroviamo, in tutto il suo splendore, ancora più ‘sviluppato’ e raffinato, tale da essere parte integrante del gameplay con la necessita di trovare (aprire) dei varchi in alcune strutture, abbattendo muri e torrette per proseguire. Sono state inserite, tanto per diversificare l’azione principale, alcune situazioni che vedono impegnati alla guida di veicoli: l’Aesir Fighter, con il quale solcare i cieli; il Mini-sub, per interventi subacquei; il Tank SOP-XE, massiccio mezzo terrestre. Conclude la Battle Armor, una sorta di esoscheletro con caratteristiche da Mech. Per rimanere in tema di varietà è stata inclusa anche una sessione multiplayer, che prevede l’utilizzo di uno split-screen fino a quattro giocatori e ben sette distinte modalità, per sfide all’ultimo respiro. La grafica, comunque, non è solo Geo Mode, ma appare di gran lunga migliorata ed in grado di visualizzare delle buone ambientazioni, anche in aree esterne. Si nota però un leggero calo di dettaglio e un piccolo scadimento del frame-rate nelle sessioni a multigiocatore, niente di particolarmente fastidioso in definitiva.Ottima la parte sonora, arricchita dalle comunicazioni via radio e da un doppiaggio (inglese) veramente degno di nota. Buona cosa gli extra, come nella tradizione dei dvd video, comprendenti il trailer di Summoner 2 ed altre features da scoprire, che si renderanno disponibili solamente dopo aver completato alcune fasi di gioco.

Però…..Qualcosa, in fondo, non ci convince pienamente, al di là di tutti gli aspetti positivi e della bontà della trama. Per prima cosa si nota una certa monotonia del gameplay, rispetto ad altri prodotti concorrenti, che si riduce al solo sparare a più non posso e che, quindi, rende il tutto un po’ riduttivo e poco coinvolgente. Il senso di immedesimazione viene meno anche in virtù della mancanza di ‘tocchi di classe’ , come la scomparsa dei corpi dei nemici uccisi o l’impossibilità di far razzia delle loro armi. Inoltre la maggiore velocità di gioco implementata tende ad appiattire ulteriormente l’azione, spostando il gioco verso uno stile arcade, con avversari che sbucano da tutte le parti, dotati di un bagaglio ‘culturale’ disarmante. A volte il grado di difficoltà si sbilancia, verso l’alto, rendendo frustranti alcune situazioni.

-ottima interazione con gli ambienti;

-azione frenetica;

-si gioca in quattro.

-azione ‘troppo frenetica’;

-tutto in inglese;

-poca strategia.

8.4

Red Faction 2, in fin dei conti, è un titolo da tenere in considerazione. Fonda le sue basi su di una solida trama che, obiettivamente, andava sfruttata meglio. La mancanza di qualche spunto di avventura pura (e l’assenza di elementi di riflessione e strategia) lo hanno spinto su binari diversi, indirizzati verso i classici canoni degli shoot’em up arcade. Non è un difetto, sia chiaro, ma non gli permette di elevarsi dalla media. Rimane comunque un gioco divertente e adeguatamente duraturo, grazie ad una buona modalità multiplayer.

Voto Recensione di Red Faction 2 - Recensione


8.4