Recensione

Race Driver: GRID

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a cura di andymonza

Creare un concept originale per un gioco di corse non è di questi tempi un compito facile: ogni aspetto, ogni specialità sono stati ormai sviscerati e riprodotti più e più volte.In questo contesto non facile, Codemasters ha scelto di proporre un titolo in grado di offrire un’esperienza di guida a 360 gradi, avvolgente, completa e soprattutto votata al divertimento ed alla spensieratezza. Per fare ciò è stato rimesso in pista lo stesso team responsabile dell’ottimo Colin McRae DIRT, che ripropone una versione aggiornata dello stesso motore grafico, e quell’ apprezzato approccio misto arcade/simulazione, condito con una spiccata impostazione cinematografica. L’esperienza GRID è avvolgente ed immediata sin dall’inserimento del disco: senza passare per menu e configurazioni vi “sveglierete” all’interno di una rombante Dodge Viper, già allineata sulla griglia di partenza di quella che sarà la vostra gara d’iniziazione, pronti ad entrare ufficialmente nel mondo dei piloti freelance.

A day at the racesErede spirituale dello storico franchise TOCA, GRID offre un ampio ventaglio di specialità raccolte in un’unica modalità carriera: si andrà dalle più classiche gare e prove a tempo su circuito o in città, fino a modalità più particolari come il DRIFT, l’esaltante Destruction Derby, o lo semisconosciuto PRO Touge. Quest’ultimo in particolare si rivela una gradita novità, consistente in una serratissima sfida tra due concorrenti giù per strettissime e tortuose strade di montagna: il contatto è proibito, e porterà ad una penalità in termini di tempo. Anche la modalità Drift è stata curata in modo particolare, e propone circuiti dedicati con curve ad ampio raggio, e bandiere a cui tenersi il più vicino possibile durante le sbandate; concatenare i drift eseguendoli in rapida successione attiverà dei moltiplicatori del punteggio. Oltre alla classica modalità in solo, sarà possibile gareggiare in Drift con altri sette avversari, ottenendo così ulteriori bonus in base al posizionamento sul tracciato.E’ stata addirittura introdotta la 24 ore di Le Mans, per l’occasione ridotta a 24 minuti, con tanto di avvicendamento giorno-notte.Oltre alla modalità Carriera, troviamo una classica opzione di gara veloce, che ci permetterà di scegliere velocemente circuito ed avversari per rapide sfide.Le categorie di auto presenti spaziano dalle Turismo, alle giapponesi da Tuning, alle Muscle Cars americane, per finire con le formula 1000.Parliamo in tutto di una quarantina di veicoli, forse non tantissimi, ma tutti caratterizzati da un modelli di guida ben differenziati, ognuno con la sua curva d’apprendimento più o meno ripida. E’ completamente assente qualsivoglia forma di settaggio dei veicoli; per quanto questa scelta possa non piacere agli appassionati di simulazione, GRID punta tutto sull’immediatezza, sull’adrenalina e sul divertimento.

Dalle stalle alle stelle…Come giovani reclute del mondo delle corse, dovrete inizialmente fare la vita dei mercenari, e correre al soldo delle scuderie a disposizione. Di volta in volta avrete a disposizione tre offerte di scuderie tra cui scegliere, dopo aver valutato attentamente le condizioni. Una volta raggiunta la quantità di denaro necessaria passerete all’apertura del vostro racing team, di cui potrete scegliere nome, colori e numero caratteristici, che andranno automaticamente a personalizzare tutte le auto in vostro possesso. Da qui in avanti avrete accesso alle competizioni ufficiali, opportunamente divise in tre regioni, USA, Europa e Giappone; man mano che procederete nella scalata verso il successo, otterrete punti esperienza utili a sbloccare gare sempre più difficili. Per guadagnare i soldi necessari a mantenervi, oltre ad accumulare i premi in palio per ogni gara, potrete stringere contratti con vari sponsor, i quali saranno da confrontare e valutare attentamente per scegliere sempre le condizioni migliori; man mano che diverrete famosi nel mondo delle corse, vi arriveranno offerte da sponsor più blasonati e generosi. Una volta che vi sarete fatti un nome, potrete selezionare un compagno di scuderia, più o meno abile a seconda della vostra fama; completamente gestito dall’intelligenza artificiale, quest’ultimo correrà sotto la vostra bandiera; avrà naturalmente il suo costo, ma accelererà enormemente il progredire della vostra carriera. Il passare del tempo sarà scandito dale stagioni: al termine di ogni stagione potrete visualizzare la classifica mondiale dei racing team, stilata in base ai guadagni relativi al periodo appena concluso. Essa conta svariate centinaia di posizioni, e scalarla non sarà una cosa da nulla.

The Butterfly EffectIl modello di guida è frutto di un eccellente mix tra simulazione ed arcade, che accettate le licenze poetiche, vi permetterà di godervi sbandate ben oltre i limiti della fisica e spettacolari incidenti. Per quanto si abbia a volte la sensazione che le macchine corrano su binari, la disattivazione di alcuni aiuti di guida come ABS e controllo della trazione potrebbero portarvi fuori strada più spesso del previsto. Ottima la differenziazione tra le varie categorie di veicoli: gestire il retrotreno esuberante di una Mustang sarà tutta un’altra storia rispetto a portare una giapponese assettata.Grande attenzione è stata riposta nella creazione di un sistema di replay efficace e dal taglio cinematografico; oltre a rappresentare una gradita aggiunta estetica, esso dà accesso al Flashback, interessante funzione che in seguito ad incidenti letali per il vostro mezzo vi permetterà di riavvolgere gli ultimi secondi di gara, e ripartire da dove desiderate; idea eccellente, dedicata soprattutto agli amanti dell’arcade, poco inclini al ripetere più e più volte la stessa gara. Chiunque non gradisca questa licenza poetica, potrà disattivare il Flashback utilizzando la modalità Pro.

Comparto TecnicoLa confezione con cui DIRT ci si presenta è evidentemente molto curata, a partire dai menu, dinamici e luccicanti. Il motore grafico del fu DIRT vive di nuovo, ripulito e lucidato a dovere, e ci presenta modelli di auto eccellenti e dettagliati, con textures e riflessi convincenti. I circuiti presentano tutti un buon design, ed i più spettacolari sono senza dubbio quelli a sfondo cittadino: dai folli salti di San Francisco a percorrere la Galleria di Milano a tutta velovità, non c’è proprio il rischio di stancarsi.Il motore gestisce elegantemente anche la fisica, regalandoci spettacolari incidenti con tanto di pezzi di veicoli che schizzano in tutte le direzioni, e rimangono insidiosi sul tracciato.Tutto questo scorre fluido e veloce, senza rallentamenti, ed intervallato da caricamenti mai troppo lunghi.Ottime tracce di elettronica accompagneranno le vostre evoluzioni, ed i membri della vostra scuderia vi parleranno sia durante le gare, sia durante la navigazione dei menu: all’inizio coinvolgente, questo dettaglio diventerà alla lunga stancante, poiché le frasi tenderanno a ripetersi un po’ troppo.

Qualora il single player dovesse andarvi stretto, ogni modalità sarà affrontabile anche con avversari in carne ed ossa in multiplayer; ciò aumenta esponenzialmente la longevità del titolo.La piattaforma online sembra ben avviata, e per quanto abbiamo potuto sprimentare non soffre di rallentamenti né disconnessioni.

HARDWARE

Requisiti minimiProcessore: Intel Pentium 4 3.0GHz, AMD Athlon 64 3000+ o equivalenteScheda Video: NVIDIA GeForce 6800 256MB, ATI Radeon X1300 256MB o equivalenteMemoria RAM: 1024 MBSpazio richiesto su Hard Disk: 12,5 GBSistema Operativo Windows XP/Vista

Requisiti consigliatiProcessore: Intel Core 2 Duo @ 2.66Ghz, AMD Athlon64 X2 3800+ o equivalenteScheda Video: NVIDIA GeForce 8800 Series, ATI Radeon X1950 Series o equivalente Memoria RAM: 2048 MBSpazio su Hard Disk: 12,5 GBSistema Operativo: Windows XP/Vista

– Tantissime modalità

– Piacevole mix arcade-simulazione

– Menu e presentazione molto curati

– Comparto tecnico eccellente

– Pochi veicoli

– Nessuna possibilità di settaggio

– Doppiaggio convincente ma ripetitivo

8.5

In ultima analisi Race Driver GRID si inserisce efficacemente in quel segmento di mercato a metà strada tra la simulazione pura e l’arcade più selvaggio.

L’ottima resa stilistica e grafica, i menu curatissimi, il modello di guida bilanciato al punto giusto lo rendono immediato, godibile, e sufficientemente impegnativo.

Nonostante la scarsità di veicoli, l’ottima varietà di circuiti e le moltissime modalità penseranno a tenere alto l’interesse molto molto a lungo, e faranno la felicità di tutti quegli aspiranti corridori che desiderano vivere la velocità senza troppe preoccupazioni.

Voto Recensione di Race Driver: GRID - Recensione


8.5