Recensione

Quake

Avatar

a cura di Kyo

Il nome Quake dovrebbe risultare familiare a molte persone. Questo mercenario volubile usa la sua Porta Dimensionale per infiltrarsi in complessi militari con le sue squadre di morte, che macellano, rubano, distruggono e in generale farebbero qualsiasi cosa per ostacolare i progetti del governo di usare il nuovo congegno di trasporto dimensionale.E’ il momento di mettere in atto l’Operazione Counterstrike e distruggere questo servo del male, prima che i suoi tirapiedi vincano la loro battaglia contro la razza umana…

Un’altra dimensioneQuake è uno di quei titoli che hanno lasciato il segno nella storia del mondo videoludico. Uscito in principio per pc, in seguito ha visto la luce anche su Sega Saturn, pur beneficiando di un engine rifatto per l’occasione. La sua entrata in scena fu gloriosa e gradita da numerosi appassionati del genere. Tutto questo grazie ad un team di progammatori che riuscirono a realizzare l’impossibile sulla console Sega, i Lobotomi. Già avevamo parlato di loro nella recensione di Exhumed, altro capolavoro degno di nota. Quake appartiene al genere di giochi sparatutto in soggettiva, diretto discendente di Doom, al quale somiglia abbastanza in tutto.Nel gioco, il vostro compito è di esplorare accuratamente i vari livelli, con circospezione ed attenzione, allo scopo di trovare l’uscita per proseguire l’avventura. Il pericolo è sempre dietro l’angolo, caratterizzato da un nemico, oltre che da trappole o sostanze letali come lava o acido, il cui contatto rischierebbe di farvi rimettere la pelle. I livelli sono schematizzati in gruppi, rappresentati da quattro porte dimensionali. Ogni porta conduce in una dimensione diversa. Voi potete decidere liberamente da quale dimensione iniziare l’avventura, però finché non l’avrete completata non sarà possibile tornare indietro. Lo scopo del gioco è di recuperare le quattro Rune del potere, custodite alla fine di ogni dimensione dai guardiani infernali, molto cattivi e potenti. Per sottrarre loro le Rune dovrete obbligatoriamente sconfiggerli, e vi avvertiamo, non sarà facile. Una volta recuperate tutte e quattro le Rune del potere si avrà la possibilità di scontrarsi direttamente con la fonte del male chiamata Shub-Niggurath. Nei vari livelli che si andrà ad esplorare, si dovrà usare una buona parte del cervello, per risolvere di volta in volta gli enigmi che capiteranno, altrimenti si vagherà per l’intera sezione senza trovare vie d’uscita. A tal proposito poteva essere d’aiuto una mappa dell’intera sezione, ma purtroppo non è stata inserita nel gioco. Spesso, per aprire delle porte si dovranno schiacciare gli interruttori situati in un’altra stanza, oppure incontrerete dei congegni a tempo che una volta premuti, vi daranno solo pochi secondi a disposizione per riuscire ad arrivare alla porta aperta, terminati i quali si richiuderà automaticamente. Inoltre alcuni interruttori si trovano in posti assurdi, ma sempre caratterizzati da un simbolo o un disegno che può essere anche luminoso e per premerli si dovrà usare anche un colpo di fucile a distanza. Alcuni passaggi segreti spesso sono situati sott’acqua, e così dovrete immergervi e stare in apnea nuotando fino all’uscita del passaggio sottomarino, però il vostro eroe non ha le bombole d’ossigeno e così dovrete essere velocissimi se non correte che affoghi miseramente. Questo può succedere a causa della tentazione che si avrà nel raccogliere i vari power-up, che di solito troverete sul fondo delle pozze d’acqua, molto utili per il vostro armamento, ma può essere un’operazione fatale per il vostro eroe se impiegherete troppo tempo a tornare in superficie. Oltre agl’interruttori, per aprire alcune porte più importanti come quelle principali, vi occorrono delle chiavi che possono essere d’argento o d’oro. Finché non recupereremo tali chiavi, non sarà possibile aprire le rispettive porte in altri modi e quindi nemmeno di proseguire il gioco.

Guardarsi alle spalleFinché si parla di chiavi da cercare per aprire le porte può sembrare tutto molto semplice e banale, come una specie di caccia al tesoro, però quando si vanno ad aggiungere una moltitudine di nemici di vari generi e tipologie diverse ad ostacolarvi in tutti i modi, il discorso cambia perché durante la vostra avventura avrete contro moltissimi nemici, tutti molto agguerriti e decisi a farvi a pezzettini, e magari fare di voi un delizioso spuntino. Nel primo stage l’avventura inizia in una base militare, dove la vostra missione è di trovare il portale dimensionale e saltarci dentro per passare nell’altra dimensione. Ovviamente la base è ben sorvegliata da guardie e cani rottweiler decisi a farvi fuori non appena vi vedono. A quel punto non ci resta da fare altro che eliminarli, perché essendo dotati di un’intelligenza notevole v’inseguiranno per tutto lo stage finché non vi avranno uccisi. Dopo aver preso il portale dimensionale, ecco che potrete godervi un’ambientazione da brivido, mai vista in un videogioco. Paesaggi tetri e simili a luoghi medievali con strutture e costruzioni pari a castelli antichi e rovine abbandonate. Proseguendo l’avventura troverete luoghi simili a caverne rocciose, buie e strutturalmente complesse al loro interno. Spesso vi soffermerete ad osservare la conformazione e la struttura delle varie ambientazioni usando il tasto X che vi permette di ruotare la visuale a nostro piacere, da quanto affascinante apparirà ai vostri occhi la grafica. Purtroppo però questi luoghi sono abitati da mostri di vari generi, tanto strani quanto pericolosi e letali, così la vostra meraviglia si trasformerà presto in paura e si cercherà di fronteggiare queste strane creature con tutto quello che avrete a disposizione per eliminarli, mettendo da parte lo stupore che vi avvolgeva all’inizio.Le razze di mostri sono molte, ci sono gli Orchi che tendono ad attaccare con lanciagranate e sega circolare, poi ci sono gli Scrag, simili a larve giganti con il potere di volare, sputano acido per attaccarvi, poi vengono i cosiddetti Knight e gli Hell Knight, armati di spade e pericolosi se si avvicinano troppo a voi. In seguito vengono gli Zombie, che per essere eliminati occorre usare obbligatoriamente un lanciagranate o un’arma molto potente, altrimenti non muoiono mai. Un mostro tra i più cattivi è lo Shambler, simile ad uno Yeti enorme, attacca con scariche elettriche potentissime e devastanti. E’ capace di eliminarvi in pochissimi secondi. Queste sono solo alcune delle creature con cui avrete modo di incontrarvi. E’ buona norma sconfiggere ogni nemico con l’arma più appropriata, sta a voi scoprire quella più adatta ogni volta, solo così si potrà ridurre lo spreco di munizioni in modo da non restarne sprovvisti in seguito.

Tutto l’armamentoL’armamento a disposizione è ben fornito. All’inizio avrete il fucile e l’ascia da usare quando si è a corto di munizioni. Proseguendo l’avventura armi supplementari e rispettive munizioni, come il fucile a canna doppia che infligge il doppio dei danni inferti dal normale fucile in dotazione, lo sparachiodi, una mitragliatrice molto bella ed efficace da usare, che però consuma molte cartucce per continuare con una versione “Super”dello sparachiodi, che è in grado di lanciare proiettili ad una velocità superiore ma consuma ancora più munizioni dell’altra. L’arma più appagante è senza dubbio il lanciagranate, spara proiettili esplosivi a corto raggio e manda letteralmente in pezzi tutti i nemici che incontrano il suo fuoco, ma dove non arriva questo srumento di morte può farlo il kanciamissili, che ha lo stesso potere distruttivo ma si può usare con più precisione anche a lunga gittata. Che dire? Semplicemente superbo. Infine troviamo il ThunderGun, un fucile lancia fulmini simili a quelli dello Shambler, molto potente ma che va usato con parsimonia poiché le batterie hanno una durata limitata. Oltre a tutte queste armi, nel gioco sono presenti degli oggetti protettivi che vi aiuteranno nella vostra missione. Vi sono armature, più o meno resistenti, riconoscibili dal colore che può essere verde da cento punti, giallo da centocinquanta punti o rosso duecento punti, i Mega Health, che donano cento punti salute supplementari e se la salute risulterà sopra il valore massimo decrescerà di un punto al secondo fino ad arrivare al limite, che rappresenta il valore normale. Vi sono inoltre le Biosuit, delle tute speciali che permettono di nuotare e camminare in sostanze tossiche o di respirare per lunghi periodi sott’acqua, ma hanno una durata limitata. Senza dimenticare l’anello dell’invisibilità, che fa agire indisturbati e senza essere attaccati dai nemici per breve tempo, il Pentagramma di Protezione, che rende momentaneamente invincibili ed infine il Quad Damage, che rende quattro volte più potenti le armi in uso per un periodo limitato. Questi sono tutti oggetti molto utili, però quando si raccolgono, la tonalità dell’ambientazione assume una colorazione scura e confusa che personalmente abbiamo trovato fastidiosa.

Aspetto tecnicoTecnicamente parlando, Quake è qualcosa di sovrumano. La grafica delle varie ambientazioni è a dir poco stupenda, dettagliata e particolareggiata con un ottimo uso di luci e ombre, difficilmente visibili in altri giochi del genere. Indubbiamente è uno dei migliori titoli mai apparsi su Saturn. La fluidità dello scrolling è ottima, tranne per qualche piccolo rallentamento quando lo schermo è affollato di nemici. Questi ultimi sono interamente poligonali, ed oltre ad essere realizzati con cura, sono animati alla perfezione con movimenti molto credibili e impressionanti. Un tocco di classe è quello dei mostri quando vanno in pezzi, se colpiti da un proiettile a distanza ravvicinata o da una granata del lanciarazzi. Vedrete in quel momento brandelli di carne e sangue schizzare dappertutto in un modo davvero spettacolare, avendo così l’impressione di far male veramente. Le varie locazioni di gioco sono abbastanza differenziate, anche se tutte mantengono quello stile medievale e cavernoso, che incute inquietudine e terrore al giocatore che deciderà di avventurarsi al loro interno, per non parlare dei nemici che stanno immobili dietro ogni angolo per poi saltare fuori all’improvviso per attaccare, gridando ad alta voce per terrorizzarvi e farvi a fettine.Le musiche di sottofondo sono azzeccate e creano un’atmosfera cupa da brivido, facendo salire così l’adrenalina e la tensione durante la perlustrazione dei livelli. Gli effetti sonori e il parlato sono nella norma, mai fastidiosi ma adatti al genere. Molto piacevoli le varie esplosioni e simpatiche le urla dei vari mostri. Da notare l’utilità della stereofonia, che ci aiuta a capire da che parte arrivano i nemici, udendo le loro voci in lontananza.La giocabilità è molto buona, il sistema di controllo è stato adattato benissimo al joypad del Saturn ed in pochi minuti di gioco sarete già abituati a manovrare il vostro eroe, che può sparare, saltare, spostarsi di lato, ruotare la visuale a piacimento e cambiare le armi con ben due tasti, uno per l’arma precedente e l’altro per la successiva.Alla fine di ogni livello vi è data la possibilità di salvare la partita con molti slot liberi a disposizione, oltre al fatto che vi saranno mostrati i risultati del vostro impegno con il tempo totale impiegato per terminare lo stage, il numero di nemici sconfitti e i segreti scoperti. Sì, avete capito bene, nel gioco ci sono vari stage segreti e sezioni nascoste, che si possono scoprire solo con grande spirito di ricerca e un’attenta analisi. La longevità è garantita dall’ottima realizzazione tecnica del titolo e dal grande numero di livelli e d extra da scoprire nel gioco. Quake è un capolavoro da provare per ogni appassionato del genere, per la cura con cui è stato realizzato e per il divertimento che sa regalare a tutti quelli che decideranno di provarlo. Forse la difficoltà di gioco può essere un po’ alta, specialmente nei livelli più avanzati, però si possono fare progressi con la pratica, usando astuzia e intelligenza.

– Grafica eccezionale

– Ambientazione coinvolgente

– Musiche da brivido

– Ottimo sistema di controllo

– Manca una mappa dei livelli

– Livello di difficoltà elevato

8.5

Quake è un ottimo prodotto realizzato dal famoso team dei Lobotomi. La grafica è a dir poco impressionante, molto curata e dettagliata, composta di bellissime ambientazioni, grande fluidità e buone animazioni dei nemici, realizzati interamente in 3d. Le musiche riproducono un’atmosfera cupa da brivido, capace di impressionare il giocatore. La risposta ai comandi è immediata e intuitiva, così il gioco sa farsi apprezzare da tutti fin dalle prime partite, anche se per completare i livelli si dovrà fare uso del cervello e di molta destrezza. Un titolo consigliato a tutti gli appassionati del genere ed in generale una vera colonna della storia videoludica.

Voto Recensione di Quake - Recensione


8.5