Recensione

Puzzle Quest : Challenge Of The Warlords

Avatar

a cura di Darkzibo

Sicuramente le console portatili sono cresciute grazie ai puzzle game: come dimenticare Tetris che fece la fortuna del famoso Game Boy, console più venduta della storia? Impossibile, così come impossibile parrebbe anche unire due generi molto diversi come il puzzle game, appunto, e il gioco di ruolo.

Puzzle e avventuraSceglierete inizialmente il vostro personaggio tra le classiche classi presenti nei giochi di ruolo: guerriero, stregone, druido e cavaliere ed entrerete subito nel pieno dell’azione. Premetto che ogni character avrà un modo suo di farvi interpretare la storia che, in linee generali, prevede che un oscuro signore attacchi la terra di Etheria e diffonda l’oscurità su di essa. A voi il compito di fermare lui ed i suoi eserciti. Niente di nuovo, sembrerebbe. Non fermatevi alle apparenze, visto che subito noterete qualche differenza con le altre produzioni del genere gdr. Vero, sono previsti i punti esperienza, armi e oggetti per il vostro personaggio, punti energia e punti magia. Cambia solo una cosa: gli scontri con i nemici saranno rappresentati da sfide a suon di puzzle game. Infatti sessantaquattro tipi di gemme dovranno essere affiancate tra di loro per generare diversi effetti che andranno, per la maggiore, all’accumulo di punti esperienza e all’attacco nei confronti dell’avversario. La commistione tra i due generi riesce alla perfezione e, più sfere mana saranno raccolte, maggiore sarà la potenza del nostro personaggio che sarà in grado anche di crescere di livello. L’accoppiamento delle sfere avverrà cliccando su quelle del medesimo colore in modo da creare file orizzontali o verticali e, in base alla natura della gemma, si genererà un effetto nei confronti dell’avversario o nei propri. Il tutto si rifà ad una prontezza di riflessi del giocatore che tornerà utile quando saranno presenti più gemme da allineare e quindi in grado di provocare attacchi più devastanti. Il sistema di combattimento è a turni, ovvero il personaggio che si prenderà l’iniziativa di indire un duello sarà il primo ad attaccare e, dopo questa prima offensiva, sarà il momento dell’avversario. Le pozioni per recuperare energia e mana saranno impiegabili mediante un solo tocco del pennino in parte del tavolo di gioco.Come sapete, nei più classici gdr avete la possibilità di visitare svariate zone, di parlare con i personaggi, di comprare e vendere oggetti. Tutto questo è stato ripreso: in Puzzle Quest il perno centrale dei vostri viaggi sarà il castello di Bartonia, nel quale vi sarà concesso di interagire con i personaggi non giocanti, di allenarvi e di trovare nuove missioni da portare a termine. Dal castello vi si apriranno diverse strade che vi porteranno nei villaggi, nei boschi e in altri luoghi dove dovrete affrontare nemici con una difficoltà crescente. Le città rappresentano l’occasione di rinforzare l’equipaggiamento, ascoltare le voci delle locande e accettare nuovi incarichi. Il tutto rimane comunque collegato: per acquistare potenziamenti e armi più devastanti vi servirà l’oro e per accumulare quest’ultimo dovrete portare a termine le missioni. Il titolo può vantare una longevità elevata con un livello di difficoltà in crescendo che porterà il giocatore a sfidare diverse volte un avversario per poterlo sconfiggere. Purtroppo, i non avvezzi al genere puzzle non riusciranno a tenere la console in mano per molto tempo, dato che sostanzialmente Puzzle Quest, così come si può intuire dal titolo, è un rompicapo, contornato da elementi di gdr. Il multiplayer è ridotto a due giocatori, e non si può giocare online. Peccato, l’idea di sfidare giocatori di tutto il mondo penso avrebbe dato al titolo una maggiore possibilità di emergere rispetto agli altri giochi dello stesso genere. Il sistema di controllo si basa sul touch screen con uno stilo altamente preciso che permette di compiere le mosse che desideriamo con l’assoluta tranquillità che vadano a buon fine.

Una terra da vedereCome capita in tutti i puzzle game, anche in Puzzle Quest il comparto tecnico non è esattamente la parte fondamentale del gioco anche se, in questo caso, i programmatori sono riusciti a svolgere un ottimo lavoro. I dialoghi sono caratterizzati da immagini ferme che hanno come sfondo la locazione in cui si svolge l’incontro dei personaggi, così come accade nei jrpg, e il tutto compare piuttosto curato e comunque piacevole da vedere. Sulla schermata di gioco effettivo c’è ben poco da dire, vista la natura del titolo, mentre le mappe sono stilizzate e permettono di visitare tutta la terra di Etheria. La colonna sonora è avvincente e le musiche squisitamente medievali e celtiche difficilmente annoieranno il giocatore.

– Divertente tentativo di unire generi diversi

– Sonoro adeguato

– Alla lunga potrebbe stancare

– Solo per alcuni

7.5

Dopo aver sentito parlare di Puzzle Quest devo ammettere che la curiosità era molta, proprio per la particolarità del titolo. La commistione tra i due generi è ben riuscita, anche se forse un po’ forzata. La sezione gdr, inclusiva della storia, riesce ad introdurre il giocatore nello spirito del titolo che si adatta perfettamente ad una console portatile come Nintendo DS, sfruttandone al meglio lo schermo tattile. Ci sono alcuni difetti, come la fortuna che a volte sembra aiutare la CPU ed il fatto che alla lunga può stancare per la scarsa varietà di modalità a disposizione del singolo giocatore. Se non siete sicuri, almeno dategli un’opportunità, perché potreste trovarvi tra le mani un titolo che può divertire se ben calibrato nel suo utilizzo.

Voto Recensione di Puzzle Quest : Challenge Of The Warlords - Recensione


7.5