Recensione

Perry Rhodan - Il mito di Illochim

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a cura di ViKtor

E’ con sommo piacere che possiamo constatare come, dopo qualche periodo di buio, il genere delle avventure grafiche abbia ripreso un po’ di fiato grazie all’ossigeno portato da una manciata di produzioni di qualità. Un discorso, peraltro, esteso anche ad altre piattaforme, grazie alla naturale predisposizione del DS e al sempre più grande interesse degli sviluppatori verso il WII.Ma la nostra attenzione oggi è puntata sugli amati PC e su questo Perry Rhodan – Il mito di Illochim, nuova fatica dei Braingame per Koch Media e Deepsilver.

Romanzi spazialiNecessaria ma quanto mai interessante premessa per chi, come me, poco sapeva sul mondo di Perry Rhodan prima di approcciarsi all’avventura. Negli anni ’60 Scheer e Darlton, due autori sci-fi tedeschi, diedero vita ad un’epica saga spaziale che narrava le vicende di Perry Rhodan, un esploratore di pianeti lontani che durante un’escursione sulla Luna incontrò un’evoluta razza aliena.Il successo del racconto fu immediato e per ben 45 anni i volumi furono pubblicati in diversi paesi europei, con un seguito di appassionati invidiabile (non in Italia per la verità).Quello che interessa a noi, comunque, è che sta per uscire sul mercato questo spin-off della saga, un’avventura tradizionale che, come vedremo, punta all’essenzialità dei canoni del genere punta e clicca sfruttando l’innegabile carisma dell’ambientazione.

Parla, raccogli, unisci, interagisciSiamo nel 4934 d.c., Perry è diventato immortale grazie ad una tecnologia aliena ed è una delle figure di riferimento per la sicurezza dell’intera razza umana. Un’improvvisa esplosione danneggia gravemente la Residenza Solare, il fulcro dell’energia dell’intero pianeta: durante l’attacco Mondra Diamond, cara amica di Perry, viene rapita da una misteriosa nave aliena e non solo di lei si perde ogni traccia, ma il governo tenta addirittura di insabbiare l’accaduto. Da quel momento il primo pensiero del protagonista è far luce su questo misterioso complotto intergalattico.Il gioco ha inizio nella hall della Residenza Solare. Il primo contatto che abbiamo è con una guardia, cui chiediamo lumi sull’accaduto. La lunga discussione (che non possiamo interrompere) non ci convince appieno e capiamo che l’unico modo per scoprire qualcosa è rimboccarsi le maniche ed iniziare ad investigare.Sorpassiamo il corridoio successivo ed accediamo ad un pannello di controllo in cui vanno inseriti due codici collegati alla serratura elettronica del nostro appartamento e di quello dell’amico Bully. Questo è, di fatto, il primo degli innumerevoli enigmi de Il mito di Illochim.Ciò che si coglie fin dai primi istanti è la natura che permea la struttura del gioco: le attività proposte sono sostanzialmente l’esplorazione delle ambientazioni, il dialogo con i personaggi (quelli con cui possiamo interagire sono in totale una cinquantina), la raccolta di alcuni oggetti e l’interazione con altri. Ma non è, alla fine, la base di qualsiasi punta e clicca del passato? La risposta è ovviamente si, ma non fatevi trarre in inganno: quella che abbiamo davanti non è una produzione nata vecchia e di scarso interesse, bensì un titolo che ha deciso di non innovarsi molto ma di puntare su alcuni canoni assodati per raccontare una storia fresca e modernizzarla con un comparto tecnico ambizioso.Il menu è quanto di più semplice si possa immaginare: gli oggetti sono disposti in orizzontale sulla parte bassa dello schermo, dove troviamo anche il computer positronico di Perry, una sorta di orologio che tiene traccia di conversazioni, obiettivi e sviluppi della trama.Un piccolo difetto che abbiamo constatato, peraltro anche in questo caso tipico delle vecchie avventure punta e clicca, è la linearità con cui si sviluppano alcuni eventi: capita, infatti, di notare come gli npc stiano ad aspettare noi o compaiano solo al termine di determinate azioni.Discorso longevità: per completare Il mito di Illochim non impiegherete più di 15/20 ore, secondo il vostro grado di esperienza. Non è moltissimo, ma il prezzo non eccessivo compensa la durata non eccelsa.

Luci e ombre dallo spazioFin dai primi screenshot pubblicati mesi fa dagli sviluppatori, molti appassionati erano rimasti stupiti di fronte alla pulizia d’immagine ed al livello di dettaglio che prometteva il gioco. E ora che abbiamo tra le mani la versione completa? Beh, molte delle buone impressioni sono state ampiamente confermate.I fondali fissi sono ricchi di dettagli, ben disegnati e credibili (forse poco vari, ma la scelta della locazione, di fatto, non permetteva grande varietà) e utilizzano una palette di colori forte e realistica.Anche i personaggi, che si muovono per le ambientazioni senza grossi problemi, hanno goduto della dovuta cura e godono di una discreta caratterizzazione. L’unico appunto che si può muovere è legato alle animazioni, che in sporadici casi sembrano non essere perfettamente integrate con l’ambiente circostante.Ciò che però sorprende di più, vista la natura del prodotto, è la gestione degli effetti di luce e delle ombre. Con un hardware non necessariamente all’ultimo grido potete tranquillamente godervi un’illuminazione e alcune proiezioni in tempo reale davvero convincenti: un ottimo valore aggiunto per il comparto tecnico.Il sonoro, invece, non fa gridare al miracolo: le voci non entusiasmano e anche gli effetti dopo qualche ora diventano abbastanza scialbi e ripetitivi.

HARDWARE

Requisiti di sistema minimiSistema operativo: Windows® 2000/XP/VistaProcessore: Pentium 4 2.0 ghzScheda video: 128 MB Ram (invidia 6600/ati 9600)Spazio su Hard Disk: 4 GB

Requisiti di sistema consigliatiSistema operativo: Windows® 2000/XP/VistaProcessore: Pentium 4 3.0 ghzScheda video: 256 MB Ram (invidia 7600)Spazio su Hard Disk: 4 GB

MULTIPLAYER

Assente

– Un’avventura vecchio stampo che farà felici alcuni nostalgici…

– Graficamente molto curato

– Ambientazione affascinante

– …ma che scontenterà inevitabilmente altri

– Non è lunghissima

7.0

Perry Rhodan – Il mito di Illochim è un’avventura dal sapore antico, vestita di un abito fresco e moderno, impreziosita da un background intrigante come quello dell’esplorazione spaziale.

Non è esente da difetti ed il brand a cui si ispira, in Italia, non attirerà molti giocatori; se però siete alla ricerca di punta e clicca tutto sommato divertente e con una buona trama, dategli una meritata possibilità.

Consigliatissima ai veri appassionati del genere.

Voto Recensione di Perry Rhodan - Il mito di Illochim - Recensione


7