Recensione

Mortal Kombat Armageddon

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a cura di Gab_84

“Mortal Kombat has always been and always will be…”, Mortal Kombat è esistito da sempre e per sempre esisterà…con queste parole, pronunciate da Raiden, il dio del tuono, si apriva Deadly Alliance, il primo capitolo della storica saga per le console a 128 bit che sanciva il grande ritorno di Mortal Kombat dopo il passo falso del 4° episodio, il primo in 3D, e l’orribile spin-off Special Forces. Questa premonizione, tuttavia, sembrava essere errata quando Ed Boon presentò al mondo Mortal Kombat Armageddon che, stando alle parole del direttore storico del gioco, segnava il giorno del giudizio per tutti i lottatori di Mortal Kombat, mettendo la parola fine all’infinita storia del torneo: ciò non significa che non vedremo mai più un altro Mortal Kombat, ma il cambiamento della saga sarà così radicale che avremo la sensazione di trovarci in un nuovo gioco e non nel classico Mortal Kombat che ricordiamo.Questa sensazione è possibile provarla anche in questa nuova versione di Mortal Kombat Armageddon per Nintendo Wii, dove, grazie alle speciali caratteristiche del WiiRemote, massacrare il vostro avversario sarà semplice come non mai. Vediamo nel dettaglio come il Wiiremote, che a prima vista poteva sembrare scomodo per alcune tipologie di gioco, picchiaduro compresi, si adatta a questo Armageddon.

Ma non era Indietro, Indietro, Pugno? Quante volte durante gli scontri più accesi, magari con un amico, vi capitava di non ricordare la combinazione di tasti per eseguire una mossa speciale liberatoria? Tante, vero? Forse è la stessa domanda che si sono posti i ragazzi di Midway quando hanno iniziato a lavorare sulla conversione di Mortal Kombat Armageddon per Wii: infatti il nostro WiiRemote sarà usato nel corso del match soprattutto per eseguire le famose mosse speciali come l’arpione di Scorpion o la bolla di ghiaccio di Sub-Zero. Semplicemente tenendo premuto il grilletto B ed effettuando un determinato movimento con il Remote, compieremo le stesse mosse che nelle altre console si eseguono con la classica croce direzionale. Per ogni mossa c’è un diverso movimento da fare che può essere semicircolare in alto o in basso, avanti e indietro lateralmente oppure in alto e in basso: la sensazione di vedere Scorpion realizzare i vostri stessi movimenti (indietro, avanti) e lanciare l’arpione farà scorrere un brivido di soddisfazione in tutti gli appassionati di Mortal Kombat. Le azioni di base come i calci, i pugni o la difesa, saranno invece gestite nel modo classico, con l’utilizzo dei vari pulsanti: gli attacchi saranno comandati dalla freccia direzionale del WiiRemote mentre i pulsanti Z e C del Nunchuck saranno utilizzati rispettivamente per la difesa e per il cambiamento di stile di combattimento. Altre azioni come il lancio dell’avversario o l’utilizzo degli oggetti sullo stage saranno delegate ai pulsanti A e 1 del WiiRemote. Occorre precisare però che il sistema di controllo delle supermosse non è così intuitivo come ci si potrebbe aspettare: per gestirne al meglio i movimenti serve qualche ora di gioco poiché è necessario muovere il WiiRemote in maniera precisa e tempestiva. Per venirci incontro, Midway ha incluso nel disco due alternative per facilitare ed accelerare l’esperienza di gioco su Wii: il primo aiuto è un tutorial apposito per i comandi Wii, dove saremo chiamati ad eseguire ogni supermossa di ogni personaggio più volte mentre l’altro è video che ci mostra, in modo chiaro e preciso, tutte le novità implementate nei comandi. Inoltre, come se non bastasse, Midway ha reso possibile il supporto al classic pad del Wii e, addirittura, al controller del Nintendo Gamecube che molti hanno già portato in soffitta, oltre che alla possibilità di modificare a piacimento la configurazione dei tasti di ogni controller supportato. L’impressione comunque è che una volta che si è imparato a districarsi tra i tanti movimenti, il gioco scorre via al meglio con l’accoppiata Nunchuck+WiiRemote, dimostrando che il Wii e il suo “strano” controller può ospitare anche il più tecnico dei picchiaduro. Le novità implementate nell’area di scontro vera e propria sono ridotte al lumicino: dalla versione Ps2 fanno il loro gradito ritorno le armi specifiche di ogni arena, oltre a quella a disposizione del personaggio, il combattimento aereo davvero ben congegnato, con alcune mosse spettacolari ed efficaci. Ritorna anche il sistema di creazione della fatality, la mossa conclusiva di ogni match: alla fine dello scontro partirà un conto alla rovescia e prima che scada il tempo dovremmo eseguire una determinata mossa, se ciò riesce il countdown riparte e potremmo fare un’altra mossa, fino a uccidere completamente l’avversario; il sistema è abbastanza monotono e ripetitivo nonostante la vasta mole di azioni possibili ma soprattutto la fatality stessa perde la sua ragion d’essere principale tramandata in ogni capitolo della serie: l’immediatezza e l’efficace della mossa finale. Se le fatality potevano essere studiate meglio, lo stesso non si può dire del combattimento tra i due avversari: l’azione a schermo è veloce e meno macchinosa di quanto si è visto in passato. I personaggi si muovono con disinvoltura ed eseguire combo, anche complesse, viene spontaneo e quasi naturale; un ottimo passo in avanti rispetto ai precedenti capitoli in 3D e si spera che Midway e il Mortal Kombat Team prosegua per questa strada anche per i prossimi, speriamo tanti, capitoli della sanguinolenta saga.

Armageddon – Giudizio finaleDopo la solita presentazione cinematografica nella quale si spiega a grandi linee la trama del gioco, ci troviamo di fronte il menù principale e si può subito notare l’abbondanza di modalità e di opzioni giocabili. La modalità Kombattimento, la prima del vasto menù, è la classica sfida Arcade, dove scegliendo un personaggio, scaleremo una piramide piena d’insidie e di lottatori pronti a farci fuori; in cima alla suddetta piramide troveremo Blaze, il boss finale di Armageddon e, una volta sconfitto, assisteremo al filmato finale di ogni personaggio che ne spiega la fase finale della propria esistenza in Mortal Kombat. Il numero di personaggi giocabile in Armageddon è a dir poco impressionante: il roster infatti include ogni personaggio apparso in ogni Mortal Kombat, a partire dal primo fino ad arrivare al Deception, il sesto capitolo della saga. Troveremo i classici Scorpion, Sub-Zero e Raiden insieme a delle figure poco conosciute, apparse una sola volta come Striker, Kai o Motaro, in una veste completamente nuova, sia come abbigliamento sia come mosse a loro disposizione. Questa versione per Nintendo Wii include inoltre Khameleon, la ninja camaleonte vista in Mortal Kombat Trilogy solo per Nintendo 64, come personaggio esclusivo, per arrivare all’altisonante numero di 63 combattenti selezionabili.In Mortal Kombat Armageddon fanno il ritorno anche alcuni degli stage più amati dai fan della serie: la Metropolitana vista in Mortal Kombat 3 o la prigione di Goro, già vista in diversi episodi della saga, sono stati modernizzati in una veste grafica nuova e completamente in 3D. A queste si aggiungono arene inedite e create per l’occasione, piene di trappole mortali, appositamente segnalate con delle linee lampeggianti rosse e di diversi scenari di gioco nello stesso stage, anch’essi segnalati con delle linee gialle. Il numero totale di arene presenti è 34, un numero che consente una grande varietà di scelta e, soprattutto, molti diversi modi di eliminare il vostro avversario, magari servendosi di una catapulta o di un grande rullo compressore.Ritornando al menù del gioco, notiamo che nella sezione Kombattimento c’è la modalità Resistenza: si tratta dell’altra “chicca”, esclusiva per Nintendo Wii dove saremo chiamati a sconfiggere quanti più avversari possibili con una sola barra di energia. Ad aiutarci nell’impresa, dopo aver sconfitto 3 avversari di seguito, ci verrà dato un bonus che riempirà in parte o totalmente la nostra barra di salute.Le altre opzioni disponibili in Kombattimento sono i due tutorial specifici per Wii, come già detto in precedenza, uniti allo Scontro, dove è possibile sfidare un amico (o nemico?) e la Pratica generale, non dedicata ai controlli Wii.

Alla Konquista dei reamiPer svagare un po’ dalla classica lotta all’ultimo sangue dell’Arcade, Midway in Mortal Kombat Armageddon ha incluso diverse possibilità: la più corposa e senza dubbio longeva è la modalità Konquista. Si tratta infatti di una lunga avventura dove impersoneremo Taven, un potente semi-dio, che vaga alla ricerca dei doni lasciati per lui dai suoi genitori Argus e Dalia. Il gameplay è quello classico di un picchiaduro a scorrimento, già visto e apprezzato in Mortal Kombat Shaolin Monks: saremo chiamati infatti a massacrare orde di nemici abbastanza deboli ma molto numerosi. Inoltre sparsi tra i vasti livelli troveremo i personaggi principali della saga pronti a metterci i bastoni tra le ruote. La Konquista riprende, a grandi linee, alcuni tratti dei giochi di ruolo: infatti all’inizio dell’avventura il nostro eroe sarà debole e privo di poteri speciali ma nel corso del gioco gli saranno assegnate diverse supermosse e, grazie a degli oggetti sparsi lungo il percorso, anche la barra d’energia aumenterà costantemente. Le supermosse che Taven imparerà sono sostanzialmente quattro: Colpo a terra, un potente pugno al terreno che scaraventerà in aria tutti gli avversari; Teletrasporto, una via di fuga molto utile quando si è circondati; Palla di fuoco, in grado di sconfiggere i nemici in un colpo solo anche se molto distanti e la Sospensione, che congelerà gli avversari per qualche istante in modo da avere il tempo per eliminarli con tutta calma. I comandi della Konquista sono gli stessi della modalità Arcade con il sensore di movimento usato per attivare le supermosse, mentre i pulsanti fanno compiere a Taven tutte le azioni base come calci, pugni e prese; ottima anche la gestione della telecamera del pulsante A che ci farà scorgere trappole inattese e nemici nascosti in maniera rapida ed efficace. Durante la Konquista si troveranno moltissimi oggetti da raccogliere, molti dei quali saranno sacchi di monete da usare nella Kripta, ma si troveranno anche tante cose sbloccabili come costumi alternativi e melodie segrete. Inoltre, sarà necessario raccogliere le 60 reliquie (un oggetto caratteristico di ogni personaggio) nascoste (davvero bene) nei vari livelli per ottenere alcuni misteriosi oggetti sbloccati.Nella suddetta Kripta, un’enorme sala con 288 teschi, sarà possibile usare le monete raccolte in Konquista o nelle altre modalità, per sbloccare tantissimi oggetti come foto, video e melodie, ma anche bonus notevoli come costumi alternativi, arene segrete e, addirittura, personaggi nascosti. Occorreranno molte monete per sbloccare tutto, per questo la Kripta invoglia il giocatore a continuare a giocare fin quando non si è aperta l’ultima casella: un ritorno gradito, anche se ridimensionato, dai precedenti Mortal Kombat quali Deadly Alliance e Deception.Un altro gradito passatempo incluso in Mortal Kombat Armageddon è il Motor Kombat, una sorta di Mario Kart, al quale Ed Boon ha ammesso di ispirarsi, con le caricature dei personaggi più amati della serie. Anche qui il Wiiremote fa il suo lavoro onestamente, essendo sfruttato come volante della vettura come accade in Excite Truck. I pulsanti 1 e 2 sono assegnati all’acceleratore e al freno, mentre col pulsante A useremo il nostro power-up; tuttavia anche in Motor Kombat c’è la possibilità di usare l’accoppiata Nunchuk+WiiRemote, oltre che al controller classico e il pad del Gamecube. Purtroppo, con 5 tracciati e 10 lottatori selezionabili il Motor Kombat si presenta come un piccolo svago ma nulla più vista la sua forse eccessiva semplicità e la poca profondità di gioco: un solo power-up, specifico per ogni personaggio e un solo turbo generico ogni giocatore non aiutano a rendere Motor Kombat un minigioco longevo e duraturo come potevano essere il Chess Kombat o il Puzzle Kombat inseriti in Mortal Kombat Deception; un punto a favore è senza dubbio il multiplayer fino a 4 persone che può rendere il Motor Kombat un simpatico e veloce diversivo tra amici.Infine, a concludere la carrellata di diversivi, troviamo il Crea un Lottatore, un editor incredibilmente completo e ricco di opzioni: ogni parte del corpo può essere modellata a discrezione del giocatore, come per ogni suo accessorio o costume principale. Le possibilità sono pressoché infinite in quanto per ogni piccolo accessorio le opzioni di scelta sono molteplici, inoltre sarà possibile scegliere ogni singola mossa, a partire dal semplice pugno fino ad arrivare alle più complesse combo. Come se non bastasse il nostro personaggio potrà essere utilizzato anche nella modalità Arcade dove, una volta battuto Blaze, leggeremo anche la sua biografia, precedentemente inserita nell’apposito spazio. Insomma un’aggiunta che farà felici tutti, fan e non della serie, perché dà una libertà di scelta davvero vasta che soddisfa ogni esigenza: creare il vostro alter-ego virtuale o il vostro personaggio preferito dei fumetti (creare Goku di Dragon Ball non è poi così difficile) risulta divertente e semplice come non mai.

Un Kombattimento infinitoCom’è facilmente intuibile Mortal Kombat Armageddon presenta una longevità invidiabile: a partire della modalità Arcade, leggermente più facile di quella presente in Deception, ma di sicuro più affascinante vista la presenza di oltre 60 personaggi fino ad arrivare alla Konquista che, seguendo le orme di Shaolin Monks, non può essere considerato come minigioco, vista la profondità e la vastità dell’avventura. Konquista vi farà rivivere la trama di Armageddon in prima persona, portandovi allo scontro finale con Blaze dopo aver sudato le proverbiali sette camicie; inoltre la raccolta delle reliquie e dei vari segreti sparsi tra i mondi, garantisce un’ampia rigiocabilità, grazie anche alla possibilità di ottenere monete extra da usare nella Kripta. Se a questo aggiungiamo la possibilità di svagarsi in Motor Kombat, la creazione del nostro personaggio personale e la modalità Resistenza esclusiva per Wii, possiamo affermare senza remore che Mortal Kombat Armageddon girerà nelle vostre console per parecchio tempo, nonostante la mancanza del gioco on-line disponibile nelle versioni per PlayStation 2 ed Xbox (soltanto negli Stati Uniti); una grave lacuna, ma varie volte Ed Boon ha affermato di aver fatto il possibile per implementare l’online, purtroppo a causa di ritardi dei kit definitivi per l’online di Nintendo ciò non è stato possibile ma i fan della casa di Kyoto potranno sfidarsi online nel prossimo capitolo della saga, stando alle parole del direttore Boon. Per quanto concerne il reparto grafico possiamo dire che Midway non si è sforzata più di tanto, concentrandosi più sui controlli e sul gameplay, perciò Mortal Kombat Armageddon su Wii risulta identico o quasi alla sua controparte per Ps2. Alcuni aspetti positivi ci sono, come la maggior pulizia delle immagini o alcuni dettagli della modalità Konquista come gli effetti del fuoco o del ghiaccio, ma non bastano a giustificare una grafica da vecchia generazione su una console sul mercato da pochi mesi; sottotono anche l’effetto del sangue, elemento di primaria importanza in Mortal Kombat, che però appare meno copioso e piuttosto innaturale rispetto al passato. Se la grafica non soddisfa a pieno, lo stesso non vale per il sonoro del titolo che, come da buona tradizione, si attesta su livelli eccellenti: le voci dei personaggi sono ben diversificate tra loro come gli effetti sonori della battaglia e delle arene; ben curato anche il doppiaggio della Konquista. Sfruttato anche l’altoparlante incluso nel Wiiremote, dal quale escono gli effetti sonori relativi alle supermosse specifiche di ogni personaggio.

– Il sistema di controllo è efficace…

– Modalità e personaggio esclusivi

– Supporto pad classico e Gamecube

– Longevità elevata

– …ma a qualcuno potrebbe risultare frustrante

– Manca l’online

– Grafica ripresa della versione Ps2

– Prezzo troppo alto

7.5

In conclusione, si può affermare che Mortal Kombat Armageddon apre la strada alle storiche saghe di picchiaduro anche su Wii; passati i dubbi sull’efficacia del WiiRemote per questo genere, è lecito aspettarsi che anche le altre software house portino su Wii i loro titoli beat’em up. Midway ha avuto l’onore e l’onere di essere stata la prima, regalando ai tanti fan della serie, un titolo divertente, longevo e giocabile sfruttando con saggezza e intelligenza le capacità del controller. Il primo impatto è piuttosto spiazzante, ma se vi armate di una piccola dose di pazienza, potrete costatare voi stessi quanto il Wii può essere preciso e immediato anche in giochi dove mai avremmo pensato di usarlo. Certo, il titolo ha le sue pecche, a partire da una grafica soltanto sufficiente e la mancanza del supporto online per non parlare poi del prezzo, troppo elevato visto che Mortal Kombat Armageddon è un porting della versione PlayStation2 che al lancio aveva un costo inferiore, ma se per una volta chiudete un occhio su queste imperfezioni e vi tufferete nell’arena di combattimento senza pensarci troppo, potete stare certi che non vi pentirete dell’acquisto.

Voto Recensione di Mortal Kombat Armageddon - Recensione


7.5