Recensione

Klonoa 2 - Lunatea's Veil

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a cura di Sem

Namco nel primo anno di vita della console Sony non si è sforzata a produrre nuovi franchise e concept di gioco originali ma ha puntato sul sicuro impatto dei suoi pezzi da novanta come Tekken e Ridge Racer. Con Klonoa 2 questa politica è stata confermata.A differenza dei primi due giochi, Klonoa ha goduto di un tempo di gestazione e programmazione più ampio che ha permesso al team responsabile del progetto uno sviluppo mirato a creare non un semplice seguito ma qualcosa che giustificasse quel suffisso 2 posto subito dopo il titolo.Il primo Klonoa, nato sulla vecchia Playstation aveva riscosso numerosi consensi ritagliandosi un posto di riguardo nel mondo del genere dei platform game. Tutto questo in seguito ad una struttura di gioco semplice ed immediata ma anche incredibilmente accattivante ed originale. Il concetto base di gioco è stato naturalmente ereditato nel suo seguito cercando però di fondere a questo una struttura più cerebrale e meno semplicistica con l’inserimento di svariati puzzle sparsi per tutto il corso dell’avventura.Questa decisione intrapresa dai programmatori è dovuta al target a cui si rivolge la PS2, sicuramente meno giovanilistico rispetto a prima. Questo lo si evince anche dalla rappresentazione grafica del personaggio protagonista del gioco. Ora Klonoa appare più “grande” e meno fumettoso che in passato, anche la sua voce sembra più matura rispetto a prima. Sicuramente questi nel contesto generale del gioco sono elementi superflui ma che denotano un approccio diverso.Il sistema di gioco di Klonoa ruota intorno ad un anello in possesso del nostro personaggio. In questo oggetto sono contenuti gli altri due protagonisti che accompagneranno Klonoa fino alla fine. Il potere di questo anello è quello di emettere un raggio traente capace di intrappolare momentaneamente oggetti o nemici che si pongono di fronte a noi. I comandi sono semplici: un pulsante per saltare ed uno di attacco indiretto per usare l’anello. Ad esempio una volta colpito un nemico con il raggio dell’anello lo avremo in nostro possesso. A questo punto potremmo effettuare due scelte: premendo nuovamente il tasto adibito al raggio traente scaglieremo il malcapitato usandolo come arma per eliminare altri eventuali nemici o per distruggere particolari ostacoli. Se invece la nostra intenzione sarà quella di raggiungere una piattaforma posta troppo in alto rispetto alle nostre normali capacità di salto, useremo il personaggio imprigionato come una sorta di trampolino: premuto una volta il salto basterà premere direzione bassa e il tasto di attacco per spiccare un doppio salto. Altresì se nell’esecuzione di questa mossa un nemico sarà sotto di noi, contemporaneamente al salto lo elimineremo.La combinazione di questi semplici comandi uniti con l’integrazione di ciò che ci circonda, da vita ad una struttura più complessa di quanto ci si possa immaginare.Klonoa si muove in un ambiente completamente tridimensionale senza però la libertà di esplorazione concessa da altri platform 3d come Mario 64. Lo schema di gioco è prevalentemente a schema fisso, questo significa che dovremo perseguire una strada prestabilita. Questo potrebbe far pensare che si tratti allora di un banale gioco con una struttura bidimensionale ma con un impianto grafico poligonale. Bè cio è vero in parte in quanto i programmatori hanno voluto rendere l’esperienza meno lineare di un comune platform 2D sfruttando in questo caso la terza dimensione in modo nuovo ed originale.Il percorso molto spesso sarà disseminato qua e là di particolari cannoni nei quali non dovremo far altro che infilarci per poi essere sparati fuori fino a raggiungere piattaforme poste sul fondo dello schermo. Il volo che faremo da una parte all’altra verrà accompagnato da spettacolari inquadrature della telecamera e tutto questo verrà ulteriormente enfatizzato quando il nostro personaggio verrà catapultato in aria più volte infilando quattro o cinque cannoni di seguito mentre ad esempio esplosioni e fuochi artificiali invadono lo schermo! Spettacolare!Va sottolineato come questo espediente non ha solo il fine di rendere più emozionante la visione ma rappresenta anche una componente fondamentale dello schema di gioco. E quì entrano in scena uno dei numerosi puzzle presenti nel gioco. Ad esempio in un quadro ci troveremo di fronte ad un passaggio ostruito da un cristallo azzurro. Per eliminarlo sarà necessario prendere un particolare personaggio che scagliato contro un nemico comune lo traformerà in una sorta di bomba color rosa. A questo punto il nostro istinto ci indurrà a lanciare la bomba contro il cristallo accorgendoci poi che il gesto è stato vano in quanto per poterlo eliminare ci occorrerà avere una bomba dello stesso colore. Ma capiterà che intorno a noi non ci sarà un altro personaggio a cui lanciare la bomba per farla divenire da rosa ad azzurra. In questo caso dovremo catapultarci con il cannone su un’altra piattaforma per recuperare un nemico che intrappoleremo e scaglieremo dalla parte opposta. Ritornati alla meta non dovremo far altro che ripetere lo schema precedente per distruggere il cristallo e la via sarà libera. Insomma più semplice a farsi che a dirsi ma di questo ed altri piccoli puzzle è infarcito il gioco. All’inizio saranno molto semplici mentre nel progredire saranno sempre più impegnativi ma mai frustranti.Inoltre alla fine di ogni stage sarà presente il solito ed immancabile nemico di fine livello che dalla sua avrà un intelligenza artificiale non di poco conto e per eliminarlo dovremo prima studiare i suoi movimenti ed i suoi punti deboli.La grafica di Klonoa 2 è rappresentata attraverso la tecnica dello cell shading per intenderci quella di Jet Grind Radio per Dreamcast che dona al tutto un look molto cartoonesco quindi perfetto per lo stile di Klonoa. Le animazioni dei personaggi non fanno altro che accrescere questo aspetto, animazioni sempre fluidissime che unite ai pirotecnici effetti grafici e agli ubriacanti movimenti della telecamera danno vita ad una esperienza avvincente ed emozionante. Voleremo da un lato all’altro dello schermo passando sopra cascate immense, spiccheremo salti enormi rimbalzando su delle molle colorate, scapperemo a tutta velocità da nemici pronti a friggerci la pelliccia (a proposito: ma che razza di animale è Klonoa? Io un cane con le orecchie che sembrano delle mani non l’ho mai visto…). Oppure quando attraverso l’utilizzo di una pseudo tavola da snowboarder attraveseremo monti innevati, fiumi e laghi. Sicuramente i poligoni mossi dal motore grafico sono piuttosto esigui e le strutture tridimensionali non sfoggiano una cura al particolare vista in altre produzioni ma c’è da dire che su questo aspetto si potrebbe anche sorvolare dato il contesto che si vuole rappresentare, molto fumettoso e colorato.La longevità si attesta su livelli medi anche se per un gioco di questo genere ci si sarebbe aspettato una durata più elevata.

– Originali trovate di gioco

– Apprendimento al sistema di gioco semplice e graduale.

– Impianto grafico migliorabile e scarsa longevità.

8

In definitiva Klonoa 2 rappresenta una piacevole esperienza di gioco che ha il merito di far accrescere la curva di interesse in modo graduale, incentivandola attraverso una giocabilità di primissimo livello che trova il suo punto di forza nel mix di semplicità ed ingegno con trovate grafiche e strutturali alcune volte davvero originali. Alcuni potranno evidenziare un aspetto tecnico non all’altezza dell’hardware della PS2 ed uno schema di gioco troppo lineare e privo di picchi da capolavoro ma il gioco diverte ed appaga la vista. Avrebbe completato il tutto una maggiore longevità ma ormai sembra una costante della maggior parte delle produzioni. Ma dico, perché utilizzare un supporto come il DVD con i suoi 4,5 giga e oltre quando non se ne sfrutta neanche la metà?

Voto Recensione di Klonoa 2 - Lunatea's Veil - Recensione


8