Recensione

Gore: Ultimate Soldier

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a cura di Tyo

Qualche settimana fa in sede di recensione dissi che Agassi Tennis, molto probabilmente, sarebbe stato uno degli ultimi titoli ad uscire sotto l’etichetta Cryo, visto che la casa transalpina stava per chiudere i battenti. Adesso mi trovo tra le mani Gore che sulla copertina della confezione sfoggia un bel marchio tutt’altro che sconosciuto e che come avrete certamente capito è composto da quattro lettere C-R-Y-O……. un caso di omonimia? No! Sembro infatti destinato ad accompagnare la software house verso il suo definitivo congedo e la cosa a dire il vero non mi dispiace affatto. Gore: Ultimate Soldier (ma per noi semplicemente Gore) è il nuovo FPS sviluppato dalla 4D Rulers per conto appunto, della Cryo Interactive e che si appresta a fare la sua comparsa in uno dei generi più affollati del mercato videoludico.La cosa che ci si chiede da subito, quando ci si trova di fronte ad un titolo come questo, è se diventerà soltanto un numero da aggiungere alle statistiche oppure se sarà in grado di dare una svolta, o magari portare delle sostanziali innovazioni, al genere a cui appartiene (l’FPS in questo caso). Spulciando a fondo questo Gore ho potuto accertare che alcuni spunti interessanti ci sono, ma saranno capaci di calamitare l’attenzione degli amanti del soggettivo?Come in tutti i giochi di questo genere la storia ha un ruolo del tutto marginale e serve solo a motivare un massacro indiscriminato, e Gore non è da meno.Alla 4D Rulers si sono davvero spremuti le meningi (o hanno fumato l’impossibile), per tirare fuori questa storia: siamo nella metà del 21esimo secolo e la terra è dominata dall’anarchia, una forza militare che risponde al nome di MOB si oppone ai restanti governi del pianeta afflitti dalla mancanza di risorse e dalla continua prematura scomparsa dei suoi politici. L’esercito regolare è più debole e in inferiorità numerica rispetto ai MOB ed è così che il governo degli Stati Uniti (sempre loro!) decide di sviluppare un sistema di addestramento virtuale a rete neurale bio-meccanica capace, riproducendo realistiche situazioni di battaglia, di trasformare in breve tempo i soldati della UMC in veterani super addestrati in grado di resistere alle forze nemiche e preservare il mondo civilizzato (sono commosso, mi viene quasi da piangere!).A parte questa fumata in compagnia fatta dai componenti della 4D Rulers, per il resto Gore non sembra subire ripercussioni della festa e si presenta al pubblico videoludico con un discreto insieme di novità e revival interessanti. Tra questi ultimi va sicuramente citato l’armamentario di cui disporremo in missione e che ci vedrà abbracciare la bellezza di 30 differenti armi, la maggior parte delle quali possiede una seconda modalità di fuoco e tra cui spicca su tutte un gradito ritorno……… la motosega!!!! Ebbene sì, amanti di Doom e compagnia bella, la motosega è tornata in tutto il suo splendore e il feeling non è cambiato affatto….. slurp! Vanno però ricordate, per dovere di cronaca, anche lo Shotgun, il Minigun, Il Quad Barrel Shotgun (cannone a quattro canne), lo Sniper Rifle e il Lanciafiamme, ormai onnipresente e ottimamente realizzato, tutte quante contraddistinte da uno stile avveniristico.A fare buona compagnia a questo popò di arsenale, ci saranno altrettanti oggetti appartenenti all’equipaggiamento e che vedranno l’immancabile presenza di corazze, elmi protettivi, cariche di energia e via discorrendo.Tra le novità invece va sicuramente segnalata la particolarità riguardante i modelli di gioco e che prevede che ogni personaggio, amico o nemico, indossi effettivamente le armature che raccoglie, particolare reso visibile oltre che nell’HUD, anche fisicamente sui personaggi, oltretutto quando queste componenti vengono colpite si staccano rendendo visibile le parti sottostanti; un particolare da evidenziare anche se si tratta di un aspetto che non comporta una grandiosa innovazione. Della stessa famiglia fa parte l’opportunità, guardando verso il basso, di vedere gli arti inferiori del nostro character e in particolar modo i piedi, molto utile quando dovremo muoverci in spazi ristretti come passerelle o corde tese (siore e siori, ecco a voi il Circo!!!).Un appunto finale va fatto alla violenza del gioco che si pensava sarebbe stata devastante visto il nome che sfoggia sulla copertina e che invece lascia un po’ a desiderare, con qualche schizzo mal realizzato e un esplosione corporea qua e là, per la gioia di mamma e papà (ho fatto la rima!) e di tutti quei bigotti che ritengono i videogiochi il male incarnato.

GiocabilitàStringendo stringendo ci troviamo di fronte ad un FPS che prevede il massacro indiscriminato di tutti i nostri avversari (dal titolo lo si intuiva!) e quindi non aspettatevi particolari innovazioni nel gameplay, si tratta pur sempre di andare in giro imbracciando un arma dal peso stratosferico facendo fuoco con il tasto sinistro del mouse (o con il destro per gli attacchi secondari) e zigzagando come un ballerino nel tentativo di schivare i colpi di risposta dei nostri nemici.L’HUD si fa portatore di questo “standard” facendo spazio ai soliti indicatori dell’arma impugnata, del numero di proiettili restanti e di quelli totali disponibili e infarcendo il tutto con i soliti livelli di salute e di armatura (nel caso ne stessimo indossando una). A fare capolino tra i vari indicatori arriva la stamina, caratteristica che sta prendendo piede un po’ ovunque e che riporta la stanchezza del nostro personaggio, valore influenzato dal peso delle armi, dal continuo correre, dal saltare e dal farsi le pippe (soprattutto da quest’ultimo fattore!!!). Credo sia ovvio che più stanchi saremo meno facile risulterà affrontare i nostri avversari e più semplice sarà per loro farci la pelle, un elemento strategico che va dunque tenuto in giusta considerazione.Va anche ricordato come non saremo soli a radere al suolo tutto, ma avremo la gradita compagnia di alcuni commilitoni, di numero variabile, che nel corso del livello ci affiancheranno nella lotta contro i MOB. L’IA dei personaggi mi è sembrata discretamente curata, ma più per i nostri compagni che non per gli avversari che mi sono parsi un po’ troppo “statici” e nella maggior parte delle volte al posto di trovare riparo dietro qualche oggetto o di coprirsi a vicenda, tendono a fiondarsi contro di noi incuranti del pericolo.Un particolare interessante è che finalmente non avremo leve da tirare, bottoni da schiacciare o porte da aprire, questo perché i vari livelli sono strutturati in modo da farci seguire un binario predeterminato, un elemento che appartiene a tutti gli FPS, visto che i livelli hanno tutti un inizio ed una fine, ma che qui è reso più evidente dalla scelta dei programmatori.Da questo si evince come la struttura di gioco sia stata indirizzata prettamente al massacro, stile Serious Sam, Quake o Doom, ma senza enigmi da risolvere se non trovare la strada (chiamiamolo enigma!).L’unica nota dolente della giocabilità riguarda il sistema di controllo che, per nostra fortuna, è riconfigurabile completamente perché la disposizione standard dei tasti lascia un tantino a desiderare, un difetto soltanto passeggero e su cui si può tranquillamente sorvolare.

Grafica e sonoroL’engine che si occupa di gestire i poligoni risponde al nome di AMP 3D e mi è sembrato un buon partito, capace di portare su schermo delle buone texture e degli ottimi modelli 3D con skin altrettanto pregevoli e del tutto al passo con i tempi. Le particolarità a cui accennavo e che riguardano le corazze e gli elmetti che possono essere rimosse a suon di colpi, gioca sicuramente a favore del divertimento e i modelli sono senza dubbio il fiore all’occhiello di questo gioco; i nemici sono un tantino monotoni e forse un po’ troppo ripetitivi, ma il modo in cui sono realizzati è sicuramente da elogiare (con tanto di espressioni facciali!). Buoni anche gli effetti grafici di contorno come le riflessioni sulle superfici, l’effetto fiamma e il fumo volumetrico, mentre è molto divertente, anche se poco credibile, come i coltelli si conficcano sulle superfici (voglio vedere come si fa a conficcare un coltello nell’acciaio!) e soprattutto sui nemici che camminano a mo di spiedino non curanti delle ferite. Le mappe di gioco sono discretamente ampie e sufficientemente varie nella tipologia (si va da quelle gotiche ai templi, alle ambientazioni spaziali) anche se alcune mi sono sembrate un po’ povere di dettagli e forse un tantino spoglie.L’audio è la vera pecca di questo gioco, con i rumori prodotti dalle armi che raggiungono la sufficienza stringata, anche a causa del fatto che non regalano quella sensazione di potenza che ci si aspetta. Eguale giudizio (esclusa la sensazione di viulenza!) per quel che riguarda l’impatto dei colpi sulle varie superfici. Discrete invece le urla dei nemici, alcune delle quali a dire il vero un pò esilaranti (stile cornacchia!), ma la cosa che mi ha fatto veramente sganasciare dalle risate è stata la campionatura del nostro personaggio quando ansima; la stamina, diminuendo di livello farà aumentare il fiatone del nostro character, il cui effetto sonoro salendo di volume ed intensità finirà per assomigliare a dei gemiti da film porno (poco ci manca che simula l’amplesso…….. mitico!!!).Le musiche invece si beccano un 6 – – perché contribuiscono poco a sottolineare le varie situazioni di gioco e sono per lo più anonime e insipide.

LongevitàGore ha dimostrato di essere un titolo discretamente longevo. La campagna in single player è costituita da 17 missioni, non molte ma la possibilità di scegliere tra quattro livelli di difficoltà può rendere la cosa più ardua. A rimarcare ancora di più questo pregio arriva il multiplayer che però non inserisce molto di nuovo a livello di modalità di gioco (vedere box sul multi per credere!).

HARDWARE

La confezione consiglia come requisiti minimi un P2 350Mhz con 64Mb di Ram e una scheda video di prima generazione (TNT2); ma credo fermamente che per questo gioco dovrete sforzarvi un tantino di più e disporre di almeno un P3 600Mhz con 128Mb di Ram, una scheda video compatibile al 100% con le OpenGL (magari una GeForce 2) e 700Mb di spazio vuoto su disco.

MULTIPLAYER

Le modalità per giocare in internet saranno in tutto 5 tra cui le più classiche Capture the Flag o Death Match si accostano ad una nuova modalità Tattica suddivisa in tre sotto-categorie: Extermination, Assault e Escape, di cui solo la prima è relativamente nuova (l’obiettivo è uccidere tutti i componenti della squadra avversaria e chi viene ucciso resta fuori fino alla fine del round). Gore ci permetterà di scegliere fra diversi personaggi quali impersonare e ognuno sarà caratterizzato da qualità che li rendono diversi l’uno dall’altro come in un RPG. Potremo scegliere tra specialisti quali cecchini, fanteria semplice, fino ad arrivare ad impersonare addirittura un cyborg. Un innovazione interessante in Gore riguarda la possibilità di distruggere armi, armatura, munizioni o ricariche di energia cosa che, oltre a poter danneggiare i nemici (a causa delle esplosioni che ne derivano), permette di impedire agli avversari di curarsi, o di ricaricare le armi, dando un carattere strategico al multi.

Grafica discreta.

Ottimi modelli 3D.

Poco innovativo.

IA non al top.

Audio un po’ scadente.

7.5

Il voto di Gore credo dipenda dal fatto che in linea di massima il titolo della 4D Rulers non riesce a portare una ventata di novità ad un genere ormai affollatissimo e se il tentativo era quello di togliere l’amaro in bocca a chi, con il passaggio agli FPS più adventure e contraddistinti da una forte spinta verso il realismo, era rimasto deluso, finisce per arrivare tardi considerando che ci ha già pensato Serious Sam.

Gore soffre quindi di una patologia molto diffusa e che risponde al nome di “già visto” e che purtroppo non lascia scampo. E’ innegabile che il titolo della 4D Rulers sia buono sotto diversi punti di vista ma non eccelle in nessuno di questi, finendo per essere un po’ troppo anonimo e facilmente identificabile come un deja-vu.

Voto Recensione di Gore: Ultimate Soldier - Recensione


7.5