Anteprima

Ghost Recon: Future Soldier

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a cura di FireZdragon

MilanoGhost Recon: Future Soldier è nei nostri mirini ormai da diversi mesi e ad ogni nuova prova ci siamo addentrati sempre più in una sua specifica caratteristica. Grazie a Ubisoft, proprio ai piedi del Duomo di Milano, siamo stati in grado questa volta di toccare con mano la modalità guerriglia, una sorta di orda, ormai immancabile a quanto pare in ogni shooter che si rispetti, e la campagna cooperativa a quattro giocatori. Le sorprese non sono ovviamente mancate ed il titolo ha espresso in questo contesto tutte le sue potenzialità.

Preparazione prima di tuttoL’impronta del marchio, da sempre più indirizzata verso la strategia piuttosto che al classico run and shoot, tornerà in maniera predominante, entrando questa volta in gioco sin dalla selezione del proprio equipaggiamento. Una delle più grandi novità del titolo, rivelata peraltro in versione Kinect durante lo scorso E3, sarà la possibilità di personalizzare in maniera assolutamente totale la propria arma. Tramite una visione esplosa della bocca da fuoco infatti, i giocatori potranno sostituire e modificare ogni singolo elemento, a partire dal calcio, passando dai caricatori, per arrivare infine a poter addirittura decidere la sensibilità del grilletto o la lunghezza della canna. Le scelte sono praticamente infinite e prima di trovare la combinazione ideale per il proprio stile di gioco i novelli ghost potranno perdere ore su ore sul tweaking della propria arma. Ogni modifica influirà infatti in maniera sensibile sul rendimento del fucile, permettendoci di sparare raffiche brevi o colpi singoli, diminuire il rinculo, portare con noi caricatori più capienti o ancora aumentare la precisione tramite mirini ottici, piuttosto che affidarsi alla propria vista utilizzando i canonici iron sight, qui presenti in gran quantità.Il tutto potrà poi essere testato appositamente in specifiche aree prima di entrare in missione e modificare al volo un componente che non convince, colorazione inclusa.

E guerriglia sia!Inutile girarci intorno. La modalità orda ormai è diventata uno standard per gli sparatutto ed i ragazzi di Ubisoft non potevano certo esimersi dall’inserirla anche nel loro Ghost Recon Future Soldier, ovviamente aggiungendo un piccolo tocco personale. Cooperando con altri tre commilitoni l’obiettivo sarà ovviamente quello di resistere il più a lungo possibile, assediati da ogni lato da ostili in grado di colpire duro sin dai primi istanti. Caratteristica emersa immediatamente è infatti l’alto livello di difficoltà di queste missioni, utile ad unire ancora di più i componenti del team e costringerli a collaborare attivamente onde venir sopraffatti in breve tempo.La nostra formazione, con altri tre colleghi della stampa italiana, era piuttosto bilanciata e mentre uno di loro presidiava con un fucile da cecchino la zona antestante al nostro quartier generale, segnalando puntualmente l’arrivo dei vari nemici, gli altri due si erano trincerati dietro le coperture facendo fuoco all’impazzata con fucili d’assalto.Dal canto nostro invece, ci siamo buttati allo sbaraglio con una combinazione di mitragliatore pesante e fucile a pompa, pronti ad intercettare i vari nemici non appena questi fossero entrati nell’area di gioco. Ovviamente non sarà possibile ostruire tutte le entrate visto che i nemici spawneranno da zone multiple ma quantomeno la cosa ci ha permesso di limitare il perimetro da tenere sotto controllo nelle concitate fase successive.In quello che diverrà un vero e proprio inferno di proiettili e richieste di soccorso infatti, non sarà per nulla difficile trovarsi per terra feriti e solo l’intervento di un nostro commilitone potrà risolvere la giornata rimettendoci in sesto e rendendoci nuovamente abili per la battaglia. Sarà sempre importante mantenere il contatto con i compagni dato che la perdita di solo uno di essi renderà le cose decisamente più complicate.Tra un’ondata e l’altra ovviamente non mancherà la possibilità di rifornire armi e munizioni oltre che entrare in possesso di gadget tecnologici da sfruttare in battaglia come torrette fisse, missili guidati e mine claymore.

In compagnia si uccide meglioOltre alla guerriglia, modalità comunque di contorno, sarà possibile intraprendere l’intera campagna fino in quattro e sfruttare tutta una serie di meccaniche ideate per l’occasione, tra cui il tiro sincronizzato è sicuramente quella di maggior rilievo. Durante un nostro precedente hands-on avevamo già avuto modo di poterlo provare con compagni guidati dall’intelligenza artificiale, ma farlo con persone reali gli ha donato un sapore completamente diverso.Attraverso l’intelligence alleata sarà possibile infatti segnalare quattro differenti bersagli su schermo ed attendere che ogni membro del team ne metta uno sotto tiro. Una volta che tutti e quattro avranno una linea di tiro libera si dovrà premere il grilletto simultaneamente così da eliminare la minaccia prima di far scattare un allarme. Ovviamente la cosa richiederà tempismo e, soprattutto, una sincronizzazione perfetta, dato che il fallimento del singolo potrebbe inficiare sul risultato della missione.Altra cosa interessantissima è la libertà offerta dalle missioni. Nulla obbligherà i giocatori a muoversi compatti seguendo un percorso prestabilito, anzi, la grandezza della mappa e le molteplici possibilità di ingaggio lasceranno massima libertà. Si potrà quindi propendere per dividersi in due gruppi ed accerchiare il nemico, avere un lupo solitario che di soppiatto colpirà gli obiettivi alle spalle mentre questi sono impegnati in uno scontro a fuoco con il resto della squadra, o ancora si potrà procedere uniti tentando di portare a termine la missione in completo silenzio senza farsi notare, come dei veri e propri fantasmi.Il titolo tenta quindi di adattarsi a molteplici stili di gioco, e parrebbe essere adatto sia agli amanti della strategia sia a chi volesse affrontare il tutto in maniera un po’ più caciarona, ovviamente con le dovute limitazioni, data l’alta pericolosità dei nemici e la loro buona intelligenza artificiale. Se è vero infatti che saremo in quattro, è altrettanto vero che l’esercito nemico sarà molto determinato e non sarà raro venire accerchiati a nostra volta o ancor peggio stanati con granate e bombe fumogene per finire poi sotto il fuoco avversario. La grande varietà non è solo presente nell’approccio delle diverse missioni, ma si rispecchia anche negli obiettivi da compiere, che andranno dal classico recupero di documenti riservati alla distruzione di batterie antiaeree.L’ultima parte della missione che ci ha visti coinvolti in prima persona ad esempio, richiedeva semplicemente di resistere all’avanzata del nemico, accerchiati da ogni parte e con un tank che continuava a bombardarci sulla breve distanza, rivelando quindi non solo sessioni di puro assalto ma anche di difesa e copertura. Sebbene, come dicevamo prima, sarà possibile dividersi e seguire strade differenti, avanzare da soli sarà molto rischioso dato che, se feriti, solo un nostro compagno potrà rimetterci in sesto e se non arriverà in tempo da noi tutta la squadra sarà costretta a ripartire dal checkpoint, rendendo ancora una volta fondamentale la comunicazione.

– Forte incentivo alla cooperazione

– Diverse tattiche per approcciare le missioni

– Modalità Guerriglia impegnativa

La modalità cooperativa di Ghost Recon Future Soldier è sicuramente solida e corposa e promette ore e ore di divertimento incessante. Sarà nostra cura esaminare con dovizia come il tutto funzionerà durante le partite con gente assolutamente sconosciuta dall’altra parte del mondo e l’efficacia dell’intelligenza artificiale durante le partite in singolo, dato che la coordinazione influirà in maniera consistente sull’esito delle missioni. Questo è uno di quei prodotti senza ombra di dubbio da tenere d’occhio dato che ha le potenzialità per portare un sistema di gioco poco sfruttato alla ribalta. La versione finale arriverà il prossimo 25 maggio, segnatevi la data sul calendario.