Anteprima

Football Manager 2014

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a cura di Francesco Ursino

Per alcuni giocatori la minaccia più seria alla propria vita sociale non è tanto Grand Theft Auto V, ma bensì un titolo sviluppato da una settantina di persone in quel di Londra: si tratta, evidentemente, di Football Manager, che nell’edizione 2014 promette di arricchire l’esperienza di gioco con addirittura 1.000 aggiornamenti. In attesa dell’uscita di fine ottobre, vediamo allora di capire quali possano essere le novità più interessanti del prossimo titolo targato Sports Interactive.

Decisions! Decisions!Cominciamo con le novità relative ai trasferimenti: nel capitolo delle scorso anno capitava spesso di incontrare giocatori svincolati che, sebbene senza squadra, rifiutavano offerte anche da parte di squadre di un certo livello (una situazione molto comune quando si trattava soprattutto di giovani promesse). Secondo il director Miles Jacobson, dunque, i giocatori rimasti senza squadra per tanto tempo ora andranno ad abbassare le loro pretese in termini economici, facilitando le trattative. La fase di negoziazione con un giocatore, in generale, si arricchisce poi di nuove clausole giudicate più realistiche, e potrà contare su una schermata rinnovata che andrà ad annoverare nuove e utili informazioni di natura economica.Appare molto interessante anche la fase di ristrutturazione della fase di contrattazione delle squadre interessate a ingaggiarci come allenatore: un frangente di gioco, questo, che nelle scorse edizioni appariva tutto sommato trascurabile, se si eccettuava la possibilità di incidere sulla filosofia gestionale del club. In questo nuovo Football Manager 2014, nel momento in cui una squadra si dimostrerà interessata ai nostri servizi, verrà svolto quello che a tutti gli effetti è un colloquio di lavoro, in cui la dirigenza andrà a chiederci quale sia la nostra visione del club e se gli obiettivi stabiliti dalla società siano in linea con quella che è la nostra valutazione della squadra. Va da sé che se le visioni della dirigenza e le nostre coincideranno, avremo molte più probabilità di essere assunti.Dal punto di vista dei contatti tra le società, la novità più interessante in sede di trasferimenti sembra essere la possibilità di condurre le trattative in due modi alternativi: accanto a quella che Jacobson definisce la classica trattativa “via fax”, quindi con la solita impostazione dei vecchi capitoli, se ne affianca una più diretta e veloce, “via telefono”, che permette di seguire i contatti tra offerta e domanda in maniera sostanzialmente istantanea (in buona sostanza, cosi come avviene già per quanto riguarda le negoziazioni dei contratti dei giocatori).Le altre novità relative ai trasferimenti, per il momento, rimangono legate agli annunci di Sports Interactive, e riguardano il miglioramento del comportamento della IA nel cercare giocatori adatti alla propria squadra, all’introduzione del trasferimento immediato previa l’accettazione di un accordo Bosman tra due squadre, alla creazione di una schermata riepilogativa dei trasferimenti più ricca ed approfondita. Tutti questi aspetti, evidentemente, potranno essere approfonditi solo dopo aver provato direttamente il titolo.

”Un derby non si gioca. Si vince” Passiamo ora a quello che gli sviluppatori hanno fatto trapelare riguardo alle impostazioni delle tattiche, un altro aspetto a cui gli allenatori virtuali tengono particolarmente.Le novità più importanti sembrano essere due: la scomparsa del dualismo tra le tattiche “tradizionali” e quelle introdotte ormai qualche anno fa, basate sui ruoli predefiniti dei giocatori, e la conseguente eliminazione dai familiari slider, che consentivano di aggiustare nei minimi dettagli il comportamento dei singoli calciatori.Si tratta di una concezione nuova che, tuttavia, non sembra lascerà del tutto spaesati gli esperti della serie: nello specifico, a ogni giocatore, ora, è possibile assegnare un determinato ruolo (esattamente come avviene nel capitolo del 2013), ma le istruzioni individuali verranno assegnate attraverso un nuovo menu. Questo si divide in quattro macro-aree: distribuzione, possesso, movimento e difesa. Per ogni area, sono disponibili alcune azioni (che in un certo modo richiamano le già presenti istruzioni a bordo campo, impartibili durante la partita), che potranno essere combinate per creare profili diversi da giocatore a giocatore; ognuna di queste azioni, infine, potrà potenzialmente entrare in conflitto con un’altra: ad esempio, spingere un giocatore a muoversi più spesso in avanti entrerà in conflitto con “mantieni la posizione”. Conseguenza diretta di tutto ciò è l’introduzione di nove nuovi ruoli selezionabili per i giocatori, tra i quali il “falso nove”, tipologia di ruolo che sembra andare tanto di moda negli ultimi tempi.

Un grande classicoChiudiamo questa anteprima con alcune considerazioni riguardanti la modalità classica e la rappresentazione tridimensionale della partita.Per quanto riguarda il primo aspetto, c’è da dire che Sports Interactive sembra aver puntato nuovamente sull’idea di un’esperienza di gioco più veloce, snella, adatta a coloro i quali vogliono vincere un paio di Champions League con la Pergolettese ma che non hanno il tempo di scegliere e valutare ogni componente dello staff. Per prima cosa, è stato tolto il limite ai campionati selezionabili per partita (imposto in precedenza per ragioni di velocità di esecuzione della partita), che non saranno più tre ma potranno essere scelti liberamente; secondariamente, la schermata iniziale è stata rinnovata e arricchita con l’aggiunta di informazioni sulla classifica, un sunto delle impostazioni tattiche, oltre che una sintesi dei risultati precedenti e delle prossime partite.La schermata relativa agli allenamenti, invece, è stata ristrutturata puntando molto sulla presenza di alcuni grafici a torta, che andranno a indicare in modo visivo e intuitivo quali giocatori siano più o meno in forma e quanti siano felici del loro livello di allenamento; a questo proposito, è da sottolineare come una delle novità più interessanti sarà rappresentata dal fatto che, nel momento in cui si schiererà un giocatore in un ruolo non suo, i nostri assistenti inizieranno un allenamento individuale per la nuova posizione.Dal punto di vista delle tattiche, è stato introdotto un Match Plan Creator che permette di ricreare le proprie tattiche preferite e di stabilire anzitempo come queste dovranno cambiare in relazione agli avvenimenti della partita: un particolare, questo, che potrebbe risultare essenziale visto che in questa particolare modalità di gioco è possibile ottenere istantaneamente il risultato delle partite.Torneranno poi gli elementi sbloccabili, che quest’anno vedranno l’aggiunta di due nuove opzioni; la prima permetterà di recuperare istantaneamente un giocatore infortunato, il secondo aumenterà il morale di tutti i propri giocatori.Accenniamo infine agli aspetti tecnici del titolo: la rappresentazione 3D delle partite gioverà di effetti atmosferici più realistici, un pallone più visibile, e animazioni più fluide. Sono stati aggiunti anche alcuni particolari che hanno il compito di rendere più televisiva tutta l’esperienza, tra le quali la possibilità di scegliere, ad esempio, se giocare con il cronometro che va da 0 a 90 minuti, oppure optare per due conteggi fino a 45 minuti. Maggiore sarà la presenza dei pop up, che ora indicheranno in maniera più elegante ammonizioni, gol, risultati finali e parziali. Chi volesse personalizzare maggiormente la propria esperienza di gioco, poi, potrà rivolgersi al workshop di Steam, dove sarà possibile scaricare non solo loghi e faccine per i giocatori, ma anche nuove sfide per la modalità classica.Per ultimo, è da segnalare che per la prima volta Football Manager 2014 approderà su Linux: tutto ciò permetterà, grazie ai salvataggi in cloud, di continuare la propria partita anche sulle versioni PC e Mac.

– Modalità classica approfondita

– Innovazioni nella gestione delle tattiche e dei trasferimenti

Come visto, il prossimo Football Manager 2014 aggiunge tante piccole innovazioni che promettono di proporre la solita, eccellente esperienza manageriale a sfondo calcistico.

I cambiamenti nella gestione dei trasferimenti e (soprattutto) delle tattiche sembrano essere evoluzioni graduali del lavoro compiuto negli scorsi anni, mentre l’aggiunta del supporto a Linux potrebbe rivelarsi vincente grazie soprattutto alle nuove mosse di Valve, che con le nuove Steam Machines potrebbe sdoganare la produzione Sports Interactive e fare appassionare una nuova fetta di pubblico.

Per confermare le nostre impressioni, non resta che attendere la recensione del titolo, atteso per la fine di ottobre: rimanete con noi per il calcio d’inizio!