Recensione

Dedede's Drum Dash Deluxe

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a cura di Aeffe87

Chiunque abbia avuto modo di passare qualche ora spensierata in compagnia di Kirby: Triple Deluxe, scorsa iterazione portatile della saga incentrata sulla nota creaturina rosata, non faticherà certo a ricordare quelle gradevoli, fugaci modalità secondarie che ne decoravano l’offerta. Delle più peculiari, lasciando nel cassetto dei ricordi – almeno, in questa sede – quel Duello Kirby così concettualmente affine al ben più affollato brawler di casa Nintendo, vogliamo qui porre l’accento su Dedede’s Drum Dash, set di minigiochi familiare all’utenza italiana sotto il nome di A Ritmo con Dedede. Dicitura che non lascia nulla all’immaginazione, in quanto chiara portavoce di quattro brevi livelli platform a tema musicale con protagonista, neanche a dirlo, il panciuto sovrano di Dream Land. Non che questo sia un evento sorprendente; figlio dell’universo narrativo che tutti i videogiocatori conoscono per esperienza più o meno diretta, King Dedede è villain dai tratti atipici, assai più portato a strappare un sorriso bonario piuttosto che incuter paura o riverenza, caratteristica che gli permette continuamente di conquistare le simpatie del pubblico più giovane e di ottenere, di conseguenza, nuovi spazi ludici dedicati. Curiosamente, è proprio la succitata modalità di Triple Deluxe a fare orgogliosamente da fondamenta a uno di questi spazi: infatti, Dedede’s Drum Dash Deluxe è nient’altro che A Ritmo con Dedede in versione stand-alone, debitamente rimpolpato con nuovi stage e piccoli extra utili a legittimarne l’operazione. Ad oltre sei mesi dalla sua prima distribuzione in Giappone, il titolo ha finalmente raggiunto l’eShop europeo di 3DS da pochi giorni, dov’è attualmente venduto al prezzo di € 6,99. Per chi fosse completamente a digiuno dell’originaria formula di gioco, è cosa buona cominciare la nostra analisi con un breve ripasso.

Non vado a tempo, lo so da tempo, non è una novitàTratteggiati sulla colonna sonora di Kirby: Triple Deluxe, gli stage di Dedede’s Drum Dash chiedono al giocatore di guidare manualmente il buffo re pinguino nel suo continuo rimbalzare tra i due schermi del 3DS, lungo scenari interamente a scorrimento orizzontale. Rhythm game di stampo classico, il lavoro di HAL Laboratory si fonde, come accennato, con le basi del genere platformer, per cui diventa necessario far saltellare il protagonista sulle pelli dei tamburi posti in maniera adiacente lungo ciascun percorso. Neanche a dirlo, gestire ogni spostamento e azione con il corretto tempismo è la chiave per portare a compimento buone performance, ed è quindi necessario prender confidenza quanto prima con le – poche – meccaniche di gioco, spiegate all’utente per mezzo di un rapido tutorial iniziale. Di bongo in rullante, il nostro avatar può saltare fino a tre differenti altezze, due delle quali raggiungibili soltanto premendo il tasto A della console in perfetta concomitanza dell’impatto del personaggio con la superficie. Per incrementare lo score, oltre a intercettare le monete disseminate lungo il quadro, è buona abitudine pigiare il pulsante al culmine di ogni slancio al fine di far suonare a Dedede un tamburello a sonagli, operazione che, se reiterata senza stacchi ritmici, attiva un sistema di combo decisivo per incrementare il punteggio finale. Naturalmente, la sostanziale linearità di ciascun livello sarà spezzata dalle variabili in-game più disparate. Dai noti nemici di Kirby ai bumper sospesi a mezz’aria, dai drappi che oscurano porzioni di schermo ai tamburi ora distruttibili, ora mobili, ora ribaltabili o acuminati, tutto è volto a scoordinare le movenze del simpatico regnante dal piumaggio azzurro. Raggiunta la meta – un ultimo, grosso bongo con il faccione di Kirby – con sufficienti punti vita, il software assegna una serie di bonus in base al valore della prestazione, premiando chi in grado di terminare il percorso in poco tempo, oppure senza subir danni, o ancora raccogliendo tutte le monete o, impresa assai più ardua, mantenendo un ritmo di salto perfetto. Tutto ciò, come in molti prodotti di matrice casual, al fine unico di guadagnare classiche medaglie di merito, con l’accumulo di riconoscimenti d’oro a fungere da condizione imprescindibile per sbloccare livelli segreti.

Dedede’s Drum Dash Deluxe veicola la propria proposta lungo due binari paralleli, il primo dei quali, quello legato al fanservice, raggiunge il proprio fine senza difficoltà. Oltre ad alcuni volti storici del franchise – i Waddle Dee e i Brontorotto su tutti – gli estimatori più convinti di Planet Popstar non faticheranno a trovare nel titolo quello spirito gioioso e sbarazzino che permea da sempre l’operato degli HAL Laboratory. Parliamo dunque di sfondi ricamati con minuzia di particolari e modelli poligonali morbidi e tondeggianti, valorizzati costantemente da una grafica coloratissima atta a comporre un insieme visivo delicato e ben coeso. A saziare la fame dei fan più incalliti ci pensa poi l’intero comparto acustico, composto da sei brani di Kirby: Triple Deluxe più un brano extra prelevato direttamente da Kirby’s Adventure per Nintendo Wii; orecchiabili e allegri come consuetudine, anche questi motivetti non faticheranno di certo a racimolare consensi. La seconda via che il gioco sceglie d’intraprendere è quella dell’immediatezza. Merito di una formula ludica incredibilmente semplice da padroneggiare fin dai primi minuti di gioco, l’opera può essere in effetti fruita da chiunque senza bisogno di alcun esercizio pregresso. Purtroppo, va detto che tale volontà di proporre un gameplay molto semplice tende alle volte a cozzare con un control system tutt’altro che eccelso. L’incedere di King Dedede è totalmente assoggettato alla commistione di croce direzionale e tasti fisici, soluzione che si sposa con convinzione ai rilassatissimi stage introduttivi, ma che mostra il fianco nei momenti di gioco avanzati, quando il ritmo si fa serrato e gli ostacoli ben più densi. Fortunatamente, la macchinosità del sistema di controllo non riesce a mortificare del tutto l’esperienza, che funziona discretamente bene soprattutto se intesa come passatempo estemporaneo, da sbocconcellare in sessioni anche molto brevi.

Breve ma…breveAlle quattro ambientazioni mostrate in Kirby: Triple Deluxe, la nuova versione di Dedede’s Drum Dash ne aggiunge dieci, spalmando l’offerta su sette livelli base – di cui tre inediti – e altrettanti setting segreti da sbloccare, riproposizione dei primi sette con un tasso di sfida maggiore. Il tempo medio per il completamento di ciascuno di essi si aggira attorno al minuto, e basta fare un rapido conteggio per comprendere il sostanziale limite che affligge la produzione HAL Laboratory: la sua durata. Add-on camuffato da titolo a sé stante, Dedede’s Drum Dash Deluxe necessita di non più di una mezz’ora scarsa per visitare tutti gli stage, a cui è saggio aggiungerne un’altra per l’acquisizione di tutti i medaglioni d’oro. Non dubitiamo, tuttavia, che la presenza delle medaglie di platino, assai più toste da conquistare, e la possibilità di ripercorrere gli stessi scenari in Remix, sorta di modalità libera dove sperimentare nuove combinazioni sonore, siano fattori stuzzicanti per chi abbia gradito particolarmente l’esperienza. L’opera resta comunque molto breve, e di certo non favorita dal prezzo a cui viene attualmente venduta sullo store digitale Nintendo. La politica di prezzi della casa di Kyoto in ambito digital delivery non è mai stata particolarmente felice – leggasi alla voce “Virtual Console” – ma sette euro, in questo caso specifico, ci paiono una richiesta che eccede un po’ troppo il reale valore del prodotto, stand-alone nella forma, più che nella sostanza.

– Meccaniche di gioco facili da padroneggiare

– Unità minima di fruizione consona alla natura portatile del prodotto

– Tante musiche e personaggi della serie regolare

– Rigiocabile…

– …ma, in ogni caso, davvero troppo breve

– Control system farraginoso durante i livelli più frenetici

– Pochissimi extra, peraltro più estetici che pratici

– Prezzo di vendita inadeguato all’offerta

6.0

Ritrovare A Ritmo con Dedede in un contenitore più ampio ci ha fatto tutto sommato piacere, ma non possiamo negare che la povertà della sua offerta non riesca del tutto a giustificarne l’indipendenza dal suo genitore – Kirby: Triple Deluxe, per l’esattezza. I livelli di Dedede’s Drum Dash Deluxe non hanno il graffio creativo visto in altri rhythm game, ma risultano comunque piacevoli da completare grazie a una formula di gioco immediata e facile d’apprendere, seppur parzialmente adombrata da un control system non sempre all’altezza. Nondimeno, condizione perennemente palpabile, il gioco suona come un assemblaggio di bonus stage un po’ troppo pigro e pretestuoso, peraltro sfavorito da un rapporto durata-prezzo ad oggi affatto allettante. Problematiche, queste, che forse non freneranno dall’acquisto i fan di Kirby, King Dedede e compagni, ma di sicuro dovrebbero far meditare abbondantemente la restante utenza.

Voto Recensione di Dedede's Drum Dash Deluxe - Recensione


6