Recensione

Dead to rights

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a cura di FurY001

Jack State… un poliziotto come tanti ma con un migliore amico come pochi, il suo fido cane che lo accompagna in ogni avventura e come un’ombra scova il nemico e lo azzanna senza pietà.Detto cosi questo gioco può sembrare davvero intrigante e di primo impatto in effetti lo è.Dead to Rights è anche un film che arriverà nelle sale cinematografiche a breve, un clone di molti? Chi vivrà vedrà.

Una brutta storiaJack State durante una sparatoria in un cantiere trova il padre disteso a terra privo di vita e naturalmente, come ogni buon poliziotto che si rispetti, dovrà trovare gli assassini e vendicarsi, ma durante il gioco verrete anche incastrati in un omicio del quale vi accuseranno ma non voglio dirvi troppo… La presentazione che vi verrà mostrata all’inizio dell’avventura non ha alcuna attinenza con la storia ma ve la racconto lo stesso, troverete il nostro Jack impegnato a sgominare una banda di terroristi armati fino hai denti tra i quali il capo ha posizionato delle bombe a tempo all’interno di un imprecisato edificio, queste bombe sono comandate da uno speciale telecomando con il quale possono essere disarmate e ovviamente questo aggeggio è nelle mani del boss.Jack dopo una serie di peripezie, tra le quali una bella scena che lo vede impegnato a mirare con la sua pistola ed a centrare in pieno un estintore che si trovava tra due malviventi… immaginate il resto, alla fine con una bella acrobazia Jack riuscirà a togliere dalle mani del boss il famigerato telecomando. Tutto questo viene fatto anche grazie all’aiuto di un velocissimo e fortissimo cane poliziotto del quale vi parlerò in seguito.Se posso azzardare un rimprovero alla Namco devo dire che con le animazioni non si sono sprecati, i personaggi appaiono animati in maniera alquanto scarsa anche se in alcuni frangenti, molto pochi, sono accettabili ma non rendono assolutamente giustizia alla nostra amata Xbox che ci ha abituati a ben altri standard; i movimenti dei terroristi se guardati con occhio inesperto possono sembrare molto belli ma se visti in maniera attenta sembrano troppo macchinosi e fanno pensare a dei manichini.

Una nuova reclutaQuesto nuovo eroe da console ricorda molto da vicino una nostra conoscenza, Max Payne credo che questo nome vi suoni assai familiare, il gioco presenta innumerevoli attinenze con il suddetto titolo, sia nel sistema di gioco che nello stile dark-poliziesco, tutto questo potrebbe farvi credere che sia un capolavoro, Dead to Rights non riesce minimamente ad eguagliare il megacapolavoro che è e che sarà sempre Max Payne.Anche la storia sa di già visto, un parente che viene assassinato poi arriva l’ingiusta accusa e la sete di vendetta, l’azione di gioco non trascende da questa scia con un gran numero di nemici da crivellare con molte armi da fuoco tra cui scegliere e non poteva poi certo mancare il sistema denominato bullet-time con il quale si può rallentare l’azione e prendere tranquillamente la mira.I programmatori della Namco hanno pensato bene di aggiungere anche degli elementi “stealth”, Jack può muoversi accucciato per non farsi vedere e per rimanere coperto da qualche cassonetto o altro, inoltre ha anche la possibilità di appiattirsi contro un muro o qualunque altra cosa che lo permetta, cosi da poter mirare sparare e nascondersi nuovamente, grazie a questo il gioco assume un aspetto che lo distacca dal semplice spara spara e non è una cattiva cosa.Le animazioni dei nemici nel momento in cui vengono colpiti dai proiettili ricordano molto i terroristi visti in Max Payne però Jack, a differenza di Max, può avvicinarsi ad un nemico e disarmarlo con delle mosse molto spettacolari sulle quali tornerò a parlare in seguito.

GiocabilitàAppena iniziata la prima missione sarete accompagnati ogni due metri da un tutorial che vi spiegherà tutte le azioni che Jack può svolgere.Con la levetta di sinistra si muove il protagonista, mentre con quella di destra sposterete la telecamera virtuale a vostro piacimento. Su questo è doveroso soffermarsi ed analizzare la questione in maniera precisa: la telecamera può essere spostata in tutte le direzioni e si può tranquillamente far roteare attorno a Jack, purtroppo però non sempre fa a dovere il lavoro che dovrebbe fare, infatti, vi capiterà spesso di averla completamente spiaccicata addosso al protagonista senza poter vedere cosa succede intorno, oppure vi capiterà di camminare verso lo schermo guardando Jack in faccia e di dover intervenire manualmente per evitare di essere colpiti da un nemico che non riuscite a vedere, questo continuo utilizzo della levetta destra diventerà nel giro di poco tempo molto frustrante mettendo a dura prova la vostra pazienza.Andando avanti nel tutorial vi sarà spiegato come colpire un terrorista: tramite il grilletto destro mirerete automaticamente un nemico e su di questo apparirà un mirino rosso, giallo o verde nel primo caso se, premendo la A, sparerete lo colpirete sicuramente, nel secondo potreste colpirlo di striscio mentre nel terzo non lo prenderete mai. Il bullet-time sarà eseguito da Jack se premerete la Y e durante il rallentamento dell’azione potrete colpire un nemico in maniera molto semplificata; durante una missione potrebbe capitarvi di rimanere senza munizioni, soprattutto se sparerete a caso senza prima aver premuto il grilletto destro, in questo caso avrete la possibilità di derubare un nemico della sua arma tramite il tasto B e per far ciò dovrete riuscire ad avvicinarvi a lui, dopo avere premuto la B vedrete jack eseguire una presa con gomitata e per finire l’arma del terrorista finirà nelle sue mani, le mosse che Jack può eseguire sono molto ben caratterizzate: oltre a prendere l’arma al vostro nemico, potrete anche usarlo come scudo umano, inoltre sempre mediante l’uso del medesimo tasto, potrete vedere Jack appiattirsi contro un muro proprio come faceva il vecchio Snake e ci si potrà anche accucciare mediante il grilletto di sinistra. Ma arriviamo all’unica cosa che c’è di nuovo in questo titolo, il fido cane di Jack che vi accompagna in ogni missione, grazie a lui avrete modo di raggiungere dei punti inaccessibili. Per utilizzare il cane, di nome Shadoow (ombra), dovrete controllare che la sua barra di stato sia al massimo altrimenti dovrete aspettare che torni piena nuovamente. Per utilizzare Shadow dovrete premere il pulsante X ogni qual volta il gioco lo richiederà e quando sarà necessario per proseguire nella missione.I programmatori hanno inserito una chicca mutuata da quel capolavoro che si fa chiamare Splinter Cell ed è la scassinatura di alcuni lucchetti, per far ciò basterà premere X quando ci si troverà dinanzi ad un lucchetto lampeggiante e premere A non appena il punto nevralgico dello stesso, che nel frattempo continua a roteare, arriva nella zona contraddistinta da un grigio più intenso e cosi per tutto il numero di volte che il lucchetto lo richiederà.Un’altra buona trovata è il fatto che si potranno scagliare contro i nemici degli estintori e grazie ad un semplice colpo di pistola diretto a questi, far saltare in aria i terroristi, questo può risultare molto utile quando si affrontano molti banditi. Ultima trovata molto intrigante dei programmatori stà nel fatto che nelle prime sessioni di gioco vi verrà chiesto di far ballare una spogliarellista cosi da distrarre i buttafuori, Jack grazie alla ballerina riuscirà ad entrare nel “dietro le quinte” del night dove probabilmente si trova la persona sospettata dell’assassinio di suo padre, se farete ballare male la ragazza sarete scoperti ed il gioco finirà. Quando vorrete salvare la partita vi basterà preme start e selezionare l’opzione salva.

IA da trichechiL’intelligenza artificiale dei nemici è priva di realismo, loro si avvicinano troppo alla canna della pistola, non scappano se stanno per essere crivellati dai colpi ma soprattutto non hanno un minimo di strategia, continuano a sparare senza mai ripararsi e non badano assolutamente al fatto che magari in quel momento si è rimasti a corto di munizioni.Quando non abbiamo più nessuna arma da fuoco possiamo decidere di intraprendere la strada dei pugni e dei calci, in questo credo che alla Namco ci abbiano azzeccato, Jack è in grado di eseguire una serie di combo con calci e pugni realizzate in maniera più che buona e credo che vi divertirete un mondo a sfracellare la faccia dei malcapitati con qualche bel gancio ben piazzato per poi strappargli l’arma dalle mani e svuotargliela addosso.

Graficamente scialboCome ho già fatto capire Dead to Rights non risalta per eccellenza grafica, il titolo Namco purtroppo è multiformato e quindi gode di tutti i difetti che una conversione per altre console meno potenti può provocare, i movimenti dei personaggi seppur dinamici e abbastanza realistici non sono assolutamente sui canoni di altri titoli Xbox, durante i dialoghi non si muovono nemmeno le labbra!!! Le ambientazioni sono scialbe, poco caratterizzate e prive di quella magnificenza che dovrebbero avere, insomma sono su un livello basso mediocre, tanto per farvi capire sembra più un titolo di prima generazione come se le vere potenzialità di del monolite verde crociato fossero ancora celate nel mistero. Vi faccio presente che i livelli sono 15 e non è affatto difficile finire il gioco in una settimana.

Sonoro da sbirroI dialoghi sono in inglese ma per fortuna sono presenti i sottotitoli, il parlato dei personaggi non mi è sembrato molto convincente esso svolge sufficientemente il suo lavoro senza però mai superare questo livello, le musiche di sottofondo sono ripetitive e non riescono a trasportare il giocatore nel vivo dell’azione.

-Si può controllare un cane poliziotto

-Tante armi da fuoco

-Sistema di combo ben realizzato

-C’è il Bullet-Time!

-Graficamento sotto tono

-Sa di già visto

-L’IA dei nemici lascia molto a desiderare

6.3

Giocando a questo titolo mi è tornato in mente il primo momento in cui ho deciso che avrei dovuto finire Max Payne tutto in una giornata, ecco questo con Dead to Rights purtroppo non è avvenuto esso non riesce a risaltare come dovrebbe anche se la frenesia d’azione potrebbe conquistare gli amanti degli sparatutto. Concludiamo e riponiamo la pistola nella fondina: Dead to Rights potava essere un capolavoro ed invece ci ha lasciati con l’amaro in bocca, anche se qualche pensata più o meno originale è presente nel gioco non riesce nel suo intento.

Voto Recensione di Dead to rights - Recensione


6.3