Anteprima

De Blob 2

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a cura di andymonza

New York – Nonostante l’incredibile numero di console vendute, lo sviluppo di titoli di terze parti su Wii è sempre una faccenda rischiosa, tanto da aver progressivamente convinto diversi sviluppatori e publisher ad abbandonare la console Nintendo per dedicarsi ad altre piattaforme. De Blob rappresenta in questo senso un’eccezione: rilasciato nel 2008, il titolo ha conosciuto i favori della critica ed un buon successo commerciale, piazzando quasi un milione di copie nelle case dei giocatori di tutto il mondo. A fianco di un concept leggero e godibile, il titolo distribuito da THQ aveva saputo affiancare un gameplay platform chiaramente ispirato ai classici firmati Nintendo, senza per questo rinunciare ad una propria identità. A più di due anni di distanza i ragazzi di Blue Tongue Entertainment tornano con un seguito destinato anche alle piattaforme HD, che ci è stato possibile provare in versione Xbox 360 durante la presentazione della line up della firma americana in corso in questi giorni a New York.

Il ritorno della palla colorataQuando la INKT Corporation ed il suo malvagio leader, il Generale Black, minacciano la tranquillità e la bellezza di Prisma City, a Blob ed alla Color Underground non resta che tornare in azione, pronti a donare nuovamente colore ad una realtà ormai grigia e triste. Pad alla mano, il peculiare gameplay si rivela sostanzialmente invariato: ancora una volta vi troverete a guidare lo sferico protagonista attraverso ambientazioni via via più complesse con lo scopo di ripristinare i colori originali delle strutture e liberare gli abitanti oppressi. Piccole pozze di colore piazzate opportunamente nelle ambientazioni permetteranno a Blob di tingersi di questo o quel colore e ridipingere palazzi e case con la tonalità originale, indicata da un apposito glow in sovraimpressione: una volta tinteggiati i muri, l’eroe potrà liberare i cittadini prigionieri all’interno e salvarli dall’oppressione. L’incedere è scandito da precisi obbiettivi, spesso legati alla liberazione di un certo numero di abitanti o alla colorazione di un quantitativo minimo di edifici, gentilmente forniti da Pinky, la simpatica aiutante di Blob. Oltre a ridipingere le pareti con uno specifico colore, il giocatore potrà raccogliere delle trame specifiche, definite Stili, utili ad abbellire il look generale dei palazzi: durante la nostra breve prova questa meccanica è sembrata piuttosto marginale, ma è probabile che trovi impieghi più specifici nelle fasi più avanzate di gioco. Novità assoluta rispetto al predecessore sono gli upgrade al personaggio: esplorando i livelli sarà possibile rinvenire dei collezionabili a forma di lampadina i quali potranno essere successivamente spesi in un apposito menu per migliorare alcune caratteristiche di Blob, tra cui la sua capacità di assorbire colore o le vite extra. Altra piccola aggiunta al gameplay tradizionale è la possibilità di esplorare l’interno di alcuni edifici, ai quali si accede a seguito di un breve caricamento: l’ambientazione 3D degli esterni lascia in questi frangenti spazio ad uno scorrimento orizzontale in due dimensioni, dando vita ad intense e rapide sequenze platform ricche di piccoli puzzle da risolvere. E’ qui che il salto mirato torna particolarmente utile, permettendo al protagonista di premere in sequenza pulsanti utili a risolvere piccoli enigmi, così come il nuovo attacco di sfondamento, utile per liberare la strada dagli ostacoli. Ogni mossa speciale, oltre ovviamente alla tinteggiatura delle pareti, richiede un certo quantitativo di Punti Colore, accumulabili presso le pozze di vernice. Complessivamente, il design dei livelli provati ha rivelato un’attenzione molto spiccata al platforming, tanto nelle fasi tridimensionali quanto in quelle a scorrimento orizzontale: per quanto il livello medio di difficoltà risulti sempre blando ed accessibile a tutti, la soluzione di alcuni passaggi richiede a volta una certa attenzione con i controlli. Questi ultimi sono stati trasposti con cura rispetto alla versione Wii, risultando da subito familiari.Per quanto non ci sia stato possibile testarla direttamente, è da segnalare l’introduzione di una modalità cooperativa in locale per due giocatori: il secondo partecipante potrà vestire i panni di Pinky, controllando in tempo reale un cursore grazie al quale sarà possibile far fuoco sui nemici.

Questione di stileSin dall’esilarante cut scene introduttiva, la versione Xbox 360 ha dimostrato di saper mantenere il look tipico del predecessore, affiancandovi un’effetistica ed una definizione consone alle capacità della console. Il risultato è un piacevole mix ricco di lucidissimi shader e colori sgargianti che ben presto esplodono a schermo, contornati da molti particolari animati utili a rendere ancora più vive le ambientazioni. A fare da collante c’è sempre uno spiccato umorismo, che spaziando dalle buffe espressioni di De Blob ai siparietti dedicati al malvagio Generale Black non mancano di strappare più di un sorriso durante l’avventura. Notevole anche la colonna sonora, che mixando sonorità jazz e r’n’b a basi elettroniche accompagna efficacemente l’azione a schermo.

– Maggiore enfasi sulla componente platform

– Ottimo design dei livelli

– Gameplay vario

Il passaggio alle console HD è stato accolto dai ragazzi di Blue Tongue Entertainment come un’occasione per allargare il potenziale pubblico di De Blob: il divertimento è rimasto assolutamente intatto ed il design coloratissimo trae giovamento dalla rinnovata effettistica, offrendo un look pulito e scintillante. La buona varietà di situazioni di gioco sperimentata durante le nostre prove dirette fa ben sperare per la qualità dell’offerta ludica che il prodotto finito sarà in grado di proporre: rimanete con noi per il verdetto finale, a presto su queste pagine.