Recensione

Darkwatch

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a cura di OldBoy

Nel già fin troppo affollato mercato degli sparatutto in soggettiva, spunta quasi dal nulla un prodotto destinato a non passare molto inosservato. Diciamoci la verità… quante volte nel vedere un FPS su console, subito ci è venuto da pensare… “Ah, ma giocato su console non rende bene, su pc è un’altra cosa”. Ok… bando alle ciance ed andiamo a scoprire questo insolito FPS.

Hai voluto la bicicletta?La storia è ambientata verso la fine del diciannovesimo secolo; il protagonista del nostro gioco è un pericoloso ed esperto fuorilegge… le sue gesta sono note in tutto il selvaggio West, il suo nome è Jericho Cross. A questo punto viene il bello… vi siete mai trovati nel posto sbagliato nel momento sbagliato? Ebbene c’è sempre una prima volta e il caso volle che fu proprio la volta di Jericho. Nell’intento di assalire un treno che trasportava un ignoto tesoro, il nostro protagonista si rende protagonista di una catastrofe: la liberazione di Lazarus Malkoth, antico fondatore dell’ordine dei Darkwatch e potentissimo vampiro catturato dai Darkwatch stessi per essere trasferito alla loro cittadella. In segno di profonda riconoscenza, Lazarus decide di non uccidere il suo liberatore, ma di renderlo suo pari. E da qua, il tutto ha inizio; non potendo tollerare il suo nuovo status, Jericho si troverà costretto a dare la caccia a Lazarus, ucciderlo e distruggere la macabra maledizione che incombe su di lui e che giorno dopo giorno rischia di distruggere la sua anima. Fortunatamente Jericho potrà fare affidamento su Cassidy Sharp, un agente Darkwatch, e su di un’incredibile serie di poteri sovrannaturali che andranno sviluppandosi in lui col protrarsi dell’avventura, ma soprattutto con la diffusione della sua patologia vampirica. Tenetevi forte ragazzi perché non mancheranno i colpi di scena.Questa è in grandi linee la trama di gioco, abbastanza curata nel suo complesso… apprezzabile al punto giusto e sicuramente di notevole importanza, soprattutto in relazione agli scarsi story-boards che si vedono nel 90% delle produzioni di questo genere.

E adesso pedala!Darkwatch è un titolo piuttosto godibile… nella maggior parte dei FPS, il nostro eroe ha il compito di blastare sempre tutto ciò che capita a tiro radendo al suolo paesaggi e città [ndOldBoy – si fa per dire, non prendete tutto alla lettera :-)]. In questo parto High Moon le cose andranno un po’ diversamente, avendo a che fare con una massiccia ondata di mostri quali mietitori, tiratori, pistoleri, cavalieri e chi più ne ha più ne metta. Ogni nemico avrà le proprie differenti peculiarità: ad esempio i Kegger sono dei pericolosissimi mietitori di anime che, armati di barile di dinamite, si lanceranno verso di Jericho a mo’ di Kamikaze; ci sono le Banshee, delle spietate ballerine di Cancan che amano attaccare il nemico dall’alto con letali sfere energetiche… insomma vi garantisco che di nemici ce ne sono in quantità industriale. Tocca solo alla nostra abilità di giocatore l’arduo compito di portare a termine tutte le missioni. A mio modo di vedere ci troviamo di fronte ad un gioco che seppur dotato di trama ed ambientazione surreale, da sfoggio di un insolito realismo proprio in una delle cose che da sempre ha destato in me ampie perplessità: l’arsenale. Avete mai fatto caso alla quantità spropositata di armi che un semplice soldato va portandosi appresso dall’inizio della sua avventura e per gran parte del proseguimento di essa? Ma dove se le metterà mai una decina di armi tra pistole, mitragliette e fucili a pompa? Il team di sviluppo ha pensato bene di riempire si il gioco di armi, ma di dare anche la possibilità al giocatore di portarne al massimo due con se, esclusi i candelotti di dinamite. Cosa fare pertanto quando si rimane a corto di munizioni? Semplice, recuperarne per strada oppure cambiare arma direttamente. Da notare che proprio per la loro natura, quasi tutte le armi presenti nel gioco potranno anche essere usate a mo’ di arma bianca, da usare negli scontri corpo a corpo. Le missioni non ne sono poi tantissime, ma gran parte di esse sono suddivise in più aree di gioco. E’ interessante notare come oltre alla classica possibilità di affrontare i nemici a piedi, sarà necessario affrontare qualche area anche a bordo di due differenti mezzi di locomozione: il primo è Shadow, il cavallo non-morto di Jericho; il secondo è il Coyote Darkwatch, un particolare carro a vapore dotato di due torrette con tanto di mitra. Una piccola ma doverosa precisazione: la risposta ai comandi si sia rivelata un po’ più precisa con le leve analogiche del pad XBox.In fin dei conti la longevità si mantiene più che discreta, anche perché in base al livello di difficoltà porterete a termine il gioco con minore o maggior tempo. Inoltre i ragazzi dell’High Moon Studios, al contrario di quanto si vede di solito in giro, hanno reso possibile affrontare lo Story mode anche in Multiplayer, cosa gradita e sicuramente apprezzabile. Se poi decidiate di non affrontare lo Story mode, c’è l’opportunità di affrontare le varie aree di gioco in modalità competitiva e cooperativa. Chiudono il tutto alcune interessanti features come i filmati e art-gallery sbloccabili attraverso i progressi nello Story mode.

Tecnicamente parlandoIl gioco sviluppato dall’High Moon Studios gode di un reparto tecnico di primo ordine, forse non tanto su XBox dove siamo stati abituati ad elevati virtuosismi grafici come in occasione di Halo 2 o Chronicles Of Riddick, quanto su PS2 dove, nella maggior parte dei casi, le conversioni appaiono quasi sempre non all’altezza delle relative versioni XBox. Effettivamente pensiamoci un po’… quando si tratta di FPS, cosa ci è rimasto più impresso a livello tecnico per quanto concerne questo genere di gioco? Forse il solo Timesplitters Future Perfect negli ultimi tempi ha veramente saputo lasciare il segno sul Third Place. In ogni caso su PS2 è stato realizzato un buon lavoro, con personaggi disegnati discretamente, composti ognuno da un buon numero di poligoni e ricoperti da textures di pregevole fattura. Come poteva essere intuibile, le cose sulla console di Zio Bill, vanno meglio anche se non di molto… giusto una migliore definizione delle immagini e ovviamente una maggiore fluidità di gioco, complice di ciò l’assenza su PS2 del noto selettore per il refresh video. Mi sembra doveroso sottolineare che per facilitarne lo sviluppo multi-piattaforma è stato utilizzato il Renderware di Criterion. Dal punto di vista sonoro, vi sono buone notizie su entrambi i sistemi: oltre che alla completa localizzazione del doppiaggio, sul fronte Play 2 è stata implementata la sempre gradita codifica multicanale in Dolby Pro Logic II. Per quanto riguarda l’XBox non ci sarebbe neanche da parlarne, come ben saprete il 5.1 è standard. Buoni effetti sonori ed una colonna sonora azzeccata chiudono l’intero panorama tecnico.

Consigli per gli acquistiDarkwatch è un gioco da consigliare largamente. Se siete felici possessori di PlayStation 2 potrebbe farvi veramente comodo, anche perché allo stato attuale rappresenta uno dei migliori prodotti nel suo genere. Su XBox la situazione va vista diversamente, anche perché seppur di pregevole fattura, Darkwatch potrebbe accusare una concorrenza spietata e di alta caratura. In ogni caso è un gioco diverso dagli altri e sicuramente degno d’attenzione, da tenere in considerazione. Il prezzo dovrebbe aggirarsi sui sessanta euro.

– Buon character design

– Giocabile ed emozionante

– Nemici dotati di buon I.A.

– Story mode poco longevo

7.7

Darkwatch gode di una trama affascinante, personaggi misteriosi e ambientazioni non proprio convenzionali; il risultato è un gioco divertente ma soprattutto originale, cosa che si vede sempre meno al giorno d’oggi. Diciamoci la verità… quante volte ci è capitato di assistere a modifiche a livello di gioco che il più delle volte si sono rivelate dannose ai fini del gameplay? Sicuramente Darkwatch non ha niente a che vedere con simili circostanze, dimostrando che non sempre le idee bizzarre celano risultati negativi. Se arriverà un buon successo di pubblico, non escludo eventuali seguiti… magari sulle console di prossima generazione.

Voto Recensione di Darkwatch - Recensione


7.7