Recensione

Confidential Mission

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a cura di Iori Yagami

Dopo “The House of the Dead 2” la Sega ha prodotto uno shooting game dalle atmosfere tipicamente “Spy-Movie”: Confidential Mission. Sviluppato da Hit Maker (ex AM3), questo titolo non ha nulla da invidiare ai film di James Bond. Infatti nel gioco dovrete vestire i panni di due agenti segreti impegnati nella lotta contro un gruppo di terroristi. I due agenti incaricati per il gravoso compito sono Howard Gibson e Jean Clifford. Confidential Mission offre maggiore varietà rispetto alla saga di “Virtua Cop”. Come in “House of the Dead” anche in questo gioco c’è la possibilità di prendere strade alternative. Questo accadrà se supererete brillantemente delle missioni, sotto forma di eventi. Vi capiterà così di prendere delle scorciatoie, davvero utili. Confidential Mission propone tre stage, tutti molto vari. Si parte dal primo livello ambientato in un museo, il secondo su un treno e il terzo nella base segreta di Agares (il capo dei terroristi). Le modalità di gioco disponibili sono il Mission e l’Agent Academy, alle quali si aggiungeranno il Mission Select e il Display Off dopo aver completato il gioco. La modalità Mission rappresenta l’arcade e riproduce in maniera impeccabile il coin-op. L’Agent Academy è il classico training mode, dove il giocatore potrà imparare a migliorarsi nella mira. Il Mission Select vi darà la possibilità di scegliere, in singolo, uno dei tre stage disponibili. Il Display Off è identico al Mission mode con l’unica differenza che non sono visualizzati sullo schermo gli indicatori principali del gioco. La realizzazione tecnica di Confidential Mission è tutto sommato buona. L’introduzione iniziale del gioco è abbastanza carina e nel corso della partita ci sono innumerevoli intermezzi in tempo reale. Questi ultimi, seppur brevi, contribuiscono a coinvolgere il giocatore nell’atmosfera del gioco. L’unico difetto riscontrabile negli intermezzi è rappresentato dal fatto che non sono presenti i movimenti delle labbra quando i personaggi parlano. Questo particolare potrebbe anche passare inosservato dato il look tipicamente arcade di questo genere incentrato fondamentalmente sull’azione pura.I fondali del gioco sono abbastanza solidi e curati. I tre stage sono vari e ben strutturati. La velocità si attesta su buoni livelli. Il comparto sonoro presenta delle musiche piuttosto ripetitive, ma complessivamente in tema con l’atmosfera del gioco. Gli FX sono realistici.La giocabilità è decisamente buona e anche senza light gun vi divertirete. Confidential Mission è il tipico shooting game stuzzicante, che risulta divertente fin dalla prima partita.Il livello di longevità varia a seconda dei gusti dell’utente. Sarete voi a scegliere il grado di difficoltà che più vi si addice, ad esempio se lo giocherete solo con tre vite (come nel coin-op) il gioco risulterà difficilissimo da completare. Un’altra cosa da tenere presente è che il gioco, avendo solo tre livelli, è molto breve e quindi chi ha confidenza con questo genere di giochi potrebbe portarlo a termine in poco tempo. Tutto sommato, nonostante la sua brevità, Confidential Mission risulta molto divertente da giocare soprattutto grazie alla modalità a due giocatori.

7.9

Confidential Mission è un buon prodotto, indirizzato principalmente agli appassionati di shooting game con light gun. Pur non raggiungendo il livello qualitativo di “The House of the Dead 2” il titolo di Hit Maker offre una buona dose di divertimento. Prendetelo pure in considerazione se siete dei fans del coin-op o più in generale dei shooting games in stile “Virtua Cop”.

Voto Recensione di Confidential Mission - Recensione


7.9