Recensione

Colin McRae Rally 3

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a cura di Ryuken

Finalmente, dopo una miriade di peripezie, riesco a fare sta benedetta recensione. Sembrava una maledizione, erano ormai dieci giorni che avevo l’incarico di scriverla, ma per un motivo od un altro, indipendenti dalla mia volontà, non sono mai riuscito a prendere in mano la tastiera del PC redazionale. Beh, finalmente ce l’ho fatta!La saga di Colin McRae in casa Sony è un’istituzione, mai nessun game del genere aveva raggiunto tali vette di successo su nessun altro sistema.Diciamo subito che la release PS2 è uscita decisamente meglio rispetto alla controparte Microsoft continuando così una tradizione di famiglia iniziata ai tempi della vecchia scatoletta grigia.Prima di entrare nel vivo dell’articolo è altrettanto doveroso informarvi che questo terzo capitolo di Colin è forse, anzi senza forse, il meno riuscito, per tanti motivi, primo fra tutti il formato multipiattaforma che la casa madre ha scelto per il pargolo. Un conto è sviluppare un gioco pensandolo unicamente per un sistema e successivamente, con la dovuta calma, adattarlo agli altri ed un conto è far uscire in contemporanea lo stesso prodotto per due console molto differenti dal punto di vista dell’architettura hardware. Aggiungeteci la maggior esperienza che Codemasters ha sulle macchine Sony ed è presto spiegato il motivo per cui Colin McRae Rally 3 è venuto meglio su PS2 piuttosto che su Xbox.Concettualmente è assai sbagliato basare la conversione di un titolo sulle caratteristiche della macchina meno potente, come la release verde crociata ha dimostrato, ma che ci volete fare gli affari sono affari e per un utente Xbox insoddisfatto ce n’è uno PS2 contento. Vai alle danze!

Che ci aspetta?A differenza dei suoi predecessori, Colin McRae Rally 3 ci offre la possibilità di affrontare una emozionante modalità “Campionato”, nella quale, sfortunatamente, sarà disponibile una sola vettura, la Ford Focus, e un solo pilota, lo stesso McRae accompagnato dal fedele navigatore Nicky Grist. Alle dipendenze del Team Ford, con cui Colin ha firmato un contratto triennale, siamo chiamati all’arduo compito di primeggiare in ogni competizione, ad imporci su ogni avversario senza mai perdere un metro di terreno. I vari percorsi che affronteremo (in totale 56), sebbene non siano quelli ufficiali WRC, giacché la licenza è nelle mani della Sony, s’ispirano comunque a località ben note agli appassionati di rally e sono ambientati in otto locazioni differenti sparse in tutto il mondo, che vanno dalla Finlandia, all’Inghilterra, con tappe esotiche in Australia e Giappone. Ogni competizione inizia dall’area di servizio Ford, in cui gli ingegneri del team sono impegnatissimi a fissare l’assetto della Focus di Colin, regolandone le sospensioni, il motore, il chassis della vettura e altri elementi chiave per affrontare le sfide in arrivo. Mentre il nostro campione sarà impegnato a controllare l’assetto della vettura nell’area di servizio, potremo vedere il suo co-pilota, Nicky Grist, che si gode una tazza di tè e si rilassa in attesa della gara!Inoltre, ogni competizione (e relativo paese ospitante) è suddivisa in gruppi di tre tappe interrotte brevemente da un’area di servizio in cui potrete riparare (automaticamente) la vettura ed apportare le modifiche tecniche all’assetto: sterzo, freni, sospensioni, carrozzeria, cambio e gomme sono regolabili attraverso semplici selezioni del componente da montare. Le regolazioni sono molto semplificate rispetto ad un simulatore ed è sufficiente scorrere una tabella scegliendo la zona in cui intervenire mentre un diagramma in video ci presenta l’auto “dissezionata” in tre dimensioni (con le parti selezionate in chiara evidenza). Il numero di pezzi disponibili sarà poi sbloccato durante il proseguimento del campionato, così come le vetture nascoste, che sono certamente un piatto più ricco ed invitante da raggiungere. Oltre alla modalità Campionato, il gioco offre la classica gara singola o il multiplayer attraverso split screen. La modalità in single player, denominata “Percorsi”, ci dà la possibilità di portare in pista, sotto il nostro controllo, oltre alla solita Ford Focus, anche altre vetture come: Mitsubishi Lancer EVO 7, Subaru Impreza WRX 44S (la vecchia auto di Colin!), Ford Puma Rally, Citroen Xsara Kit Car, Fiat Punto Super 1600, MG ZR, Citroen Saxo Kit Car e, per i nostalgici, i bellissimi bolidi di un tempo Ford RS200 e Lancia 037.

Vetture fantastiche, ma il resto….Quello che balza subito agli occhi non appena s’inizia una competizione con questo gichillo è l’estrema cura posta nella realizzazione delle vetture sia per ciò che concerne la loro definizione che per quanto riguarda il loro comportamento in pista. La quantità di poligoni che le compone è davvero sensazionale, questi sono poi ricoperti da texture incredibilmente belle che donano ai bolidi un aspetto molto sinuoso ed accattivante. La fisica delle vetture è fatta decisamente bene in particolar modo quella dedicata agli impatti. Gli incidenti sono di un realismo maniacale e influenzano realisticamente le fasi di gioco, ad esempio potrà capitarvi d’andare a sbattere frontalmente rompendo paraurti e cofano motore; un danno molto grave, considerando che al primo dosso, che si capiterà di percorre in seguito, non vedrete praticamente più la strada a causa del cofano che continua ad alzarsi ed abbassarsi davanti al vetro causa la rottura. Al fronte di cotanta magnificenza ci sono degli elementi di disturbo da non sottovalutare, ma nemmeno da demonizzare troppo: questi sono gli ambienti. Le piste, insomma, realizzate in modo non convincente, scarno e distaccato dell’ottima realizzazione delle vetture. I tracciati, perciò, non godono di quel dettaglio che avremmo immaginato; ad ogni modo, rispetto alla versione Xbox, il divario qualitativo è parso meno evidente. Per contro questo divario qualitativo ha permesso di ottenere un senso di velocità notevole che, comunque, da solo non basta a giustificare l’enorme differenza realizzativa che intercorre tra macchine e percorsi. L’unica cosa, secondo me, davvero grave è la presenza di un leggero flickering, difetto che a due anni dall’uscita italiana (tre nel mondo) del monolite nero non è più accettabile. Il comparto sonoro riesce a coinvolgere tutto quanto si trovi intorno al pilota; basta danneggiare l’auto per sentire cigolii e rumori provenire dalla parte interessata, il fruscio dell’erba e così via. Da segnalare infine il buon campionamento del navigatore Nick Grist.

Derapando con il padIl sistema di controllo è, come da tradizione, ottimo: la sensibilità del pad è molto elevata di modo da richiamare la vettura in maniera veloce, proprio come i tracciati irti di ostacoli richiedono.La distribuzione dei tasti è la solita: con X si accelera, con [] si frena, O è adibito al freno a mano, il triangolo regola le visuali, mentre i tasti dorsali sono deputati al controllo del cambio qualora decidiate di utilizzare quello manuale. Quindi nulla è cambiato rispetto al passato e ciò è senza dubbio positivo.

-Modelli delle vetture bellissimi

-Fisica degli impatti molto realistica

-Sistema di controllo ottimo

-Comparto sonoro

-Innovazione zero

-Realizzazione delle piste non all’altezza

-Flickering

7.5

Colin McRae Rally 3, parafrasando un detto calcistico, è un gran giocatore a cui manca quel qualcosa che lo renderebbe un fuoriclasse. Questo qualcosa potrebbe essere la sostanziale mancanza d’innovazione che permea tutto il gioco, facendolo apparire solamente un’estensione ben riuscita dei precedenti episodi tretaduebittiani. Un gioco che non è perfetto, ma che non delude.

Voto Recensione di Colin McRae Rally 3 - Recensione


7.5