Recensione

Colin McRae Rally 2005

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a cura di Jacklord

Colin McRae atto quinto: solito aggiornamento o nuova era?E così siamo arrivati al quinto capitolo della saga che pretende di ammantarsi degli allori di titolo guida per l’universo rallistico: fu vera gloria? Siamo qui per saggiare la solidità di questo presunto primato, ma soprattutto per verificare se questa è l’ulteriore aggiornamento camuffato da novità integrale, oppure se davvero le teste pensanti di Codemasters hanno profuso fiumi di sudore e fatica per confezionare un prodotto all’altezza delle aspettative e, soprattutto, delle critiche.

Lo Scheletro di Colin

1. STRUTTURA DI GIOCOIl menù principale di CM5 è il portale davanti al quale si dischiudono le alternative di gioco: carriera, campionato, sfide, on-line, punteggi alti e l’immancabile casella delle opzioni. Il sommario elenco di queste caselle vale di per sé a far capire come CM5 riesca a coprire buona parte dello spettro di possibilità di gioco, occupando potentemente gli estremi della lunga e faticosa carriera fino alla pedana più alta del podio mondiale, fino a scendere alle singole sfide su singoli tracciati, passando per la roccaforte nevralgica dei campionati, direttamente indossando i panni di Colin. Più nel dettaglio, la modalità Carriera consente di gareggiare come pretendente al titolo di campione mondiale di rally partendo dal fondo della classifica piloti. La struttura interna di questa modalità contempla interessanti opzioni. Le fondamentali sono la scelta della serie in cui competere (che si estende progressivamente al numero di successi e alla scalata della classifica mondiale) e l’area di servizio in cui è ospitata la preziosa officina, in cui regolare e riparare il veicolo, mettendo a servizio del pilota un team di meccanici che ripara durante il percorso alcuni tipi di danni all’auto, sacrificando riparazioni più sofisticate alla fase intermedia tra i percorsi.Il numero e la gamma degli eventi contenuti che si affrontano lungo la carriera è davvero ampio, dalla gara rapida ai percorsi multipli, per un totale da capogiro: oltre 300 (trecento) percorsi selezionabili! I parametri meccanici sotto diretto controllo sono numerosi: pneumatici, altezza del telaio, molle, antirollio, freni, virata e cambio. Ma tagliare traguardi di una difficile carriera consente anche qualche frivolezza, come la sala dei trofei dove ammirare le vittorie e analizzare le statistiche. Non manca ovviamente il garage personale, con l’elenco delle auto e dei potenziamenti sbloccati. Tanto spazio a questa modalità è dovuto al fatto che le altre possono essere considerate porzioni sempre più ridotte della modalità carriera, fino a giungere a sfide individuali per giocatore singolo o multiplayer, oppure online. Le sfide consistono in prove di velocità, percorsi e rally (anche personalizzabile). Ogni scelta presenta comunque un’elevata “configurabilità”, soddisfando le esigenze di ogni tipo di giocatore, di tracciati e dalle loro condizioni meteo alle auto e ai loro assetti.

2. PARCO AUTOLe auto presenti assommano a 30 distribuite in 7 classi: 4WD, 2WD, Classiche, Super 2WD, Trazione Posteriore, Distinte, 4×4 Classiche. Alcuni esempi: la Volkswagen Golf MK5, la Toyota Celica GT-FOUR, la Lancia Stratos, l’Alfa Romeo 147 GTA, l’Alfetta GTV Turbodelta, la Mitsubishi Lancer Evo VIII, la Peugeot 206, la 205 T16 Evo2 e la particolarissima VW Beetle Rsi. La prima classe a immediata disposizione è la 4WD, mentre è possibile sbloccare l’intera 2WD registrando il gioco sul sito codemasters ricevendo per email il codice di sblocco.

I nervi di Colin: il sistema di guidaTradizione e innovazione sono inconciliabili? Non per CM05. Cosa resta del precedente capitolo? Anzitutto la possibilità di impostare il cambio in semi-automatico, che lascia attivata la funzione automatica qualora non venga premuto il tasto per scalare o aumentare la marcia, intervento che si rivela particolarmente utile per correggere i cambi della cpu talora sballati rispetto al numero di giri. E’ anche disponibile il pulsante per lo sterzo secco, anch’esso soluzione mediana rispetto alla tecnica del frena-e-sterza e a quella della sterzata con freno a mano. Da una prospettiva più estesa, la sensazione immediata mettendosi al volante è quella di un costante controllo del veicolo, di un’altrettanto soddisfacente risposta dei veicoli anche se – confessarlo è d’obbligo – nessun episodio della saga ha mai brillato per il senso di velocità, che certo è pimpante all’avvio ma decresce anziché crescere, appiattendosi superata una certa soglia, al contrario di quanto offre il diretto rivale, RallySport Challenge2 che, esagerando dal verso opposto, fa decollare le automobili rendendo quasi inutile il contatto con differenti materiali sulla strada. Prontezza è la parola d’ordine a cui il sistema di controllo di CM05 risponde con efficacia e sicurezza, in ogni condizione di guida. Quanto ai danni, la novità è data dall’inclusione di danni marginali oltre a quelli più pesanti, irrobustendo il realismo che è la bandiera di ogni episodio: carrozzerie leggermente ammaccate, marchi graffiati, spoiler, gonnelle e parafanghi ammaccati…

I muscoli di Colin: grafica e audio

1. AUTO, PISTE, PANORAMI: L’OCCHIO DI COLINCM05 presenta 9 ambientazioni internazionali, con nuovi rally in Germania si uniscono ad eventi in Gran Bretagna, Svezia, USA, Finlandia, Australia, Spagna, Grecia e Giappone; ognuno contiene 8 piste. La visualizzazione dei tracciati ha compiuto un vero balzo in avanti, proiettando CM05 nei quartieri alti della qualità grafica, con giochi di luci ed ombre e riflessi sulla strada prima segretamente agognati. Oggi quei sogni sono una realtà, affiancando alla comprovata qualità della simulazione anche una confezione grafica all’altezza. La vegetazione si è moltiplicata (l’impegno nella ricerca del realismo è un ottimo fertilizzante!), gli arbusti non sono più costruiti incrociando due triangoli e pitturandoli poi con chiazze verdastre-marroni per dare una vaga idea che quell’obbrobrio sia un albero e anche vivo. Adesso la flora abbonda, varia con la località e le condizioni meteo, fa filtrare i raggi di sole per illuminare tratti del percorso, mentre le fronde sono mosse dalle correnti del vento. La visuale dell’orizzonte è profonda, anche se la sua riproduzione non è certo fotorealistica. Quindi il paesaggio non è uno sfondo inanimato, come accadeva fino a poco tempo fa in ogni rally, lasciando qualche dinamismo soltanto alle condizioni del tracciato. Invece no. Non si tratta neanche di “bei disegni” che però restano appiccicati immobili sullo sfondo. Al contrario, la caratura grafica di CM05 brilla proprio per un‘impostazione pienamente 3D, capace di far sentire la plasticità di ogni oggetto, e non solo delle auto. Se la qualità è decisamente sopra le righe per gli ambienti, lo stesso vale, a maggior ragione, per i tracciati, mai monotoni, sempre ricchi di punti di snodo tra differenti tragitti: dall’attraversare i piccoli centri per poi dirigersi in aperta campagna, salendo per raffiche di tornanti, per poi ridiscendere a valle attraversando sentieri che costeggiano versanti collinari.Le auto: a parte la scelta più o meno soddisfacente dei veicoli presenti, la loro veste grafica si posiziona su alti livelli, puntando ancora una volta sul realismo della riproduzione. La registrazione dei danni è particolareggiata, come gli effetti del terreno sulla carrozzeria. Innovazione di questo Colin anno 2005 è un brevissimo effetto di blur per rappresentare graficamente lo stordimento del pilota che ha sbattuto contro un oggetto. Modesta nota dolente è data dal pubblico: dove gli alberi si sono vivificati, gli spettatori e il personale addetto alla sicurezza è rimasto bidimensionale e quindi particolarmente legnoso.

2. AUDIO: L’ORECCHIO DI COLINNiente che sia paragonabile all’effetto di una tromba da stadio dentro al timpano: il versante sonoro svolge il suo compito, essenzialmente nel riprodurre il rumore del motore e i suoni ambientali. La colonna sonora è anonima ma abbastanza variegata per trovare qualche passo orecchiabile. La musica non serve certo a coinvolgere in un gioco che, per soddisfare il suo pubblico, deve invece puntare sull’audio ambientale e meccanico, senza troppi abbellimenti acustici per attutire le sgraziate gole dei motori, senza compromessi la voce gorgogliante delle gomme su terreno bagnato, ghiacciato o pieno fanghiglia.

– Grafica di eccellente fattura

– Perfetto controllo delle vetture

– Realismo mai frustrante

– Oltre 300 eventi

– Sconsigliato ai dilettanti amanti dell’arcade puro

– Qualche piccolo buco nella cura grafica che però resta alta

8.5

Il ritmo di miglioramento di questo Colin anno 2005 è stato decisamente superiore rispetto all’anno precedente, sia dal punto di vista grafico, puntando sull’incremento generale della dimensione visuale, sia dal punto di vista della giocabilità, rafforzando un ottimo sistema di controllo e lavorando su interessanti particolari. Ma giocato in modalità online, CM05 può raddoppiare le sue potenzialità. Zone d’ombra? Poche e trascurabili: alcuni dettagli grafici che potevano essere risolti ricorrendo a funzionali effetti grafici, un livello d’interazione ambientale ancora basso, un senso della velocità forse troppo depresso. Quindi: infilate guanti e casco, salite a bordo e godetevi il “vero” rally, forse non troppo spassoso, forse non per tutti, ma certamente “the real rally simulator” – senza offesa per Gran Turismo!

Voto Recensione di Colin McRae Rally 2005 - Recensione


8.5