Recensione

Big Mutha Truckers

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a cura di pWi

Guida arcade…che passione! Il genere dei giochi in qualche modo rientranti nell’appellativo di guida arcade è da sempre stato pulsante per quello che riguarda il mercato PC e non solo. Giochi come i vari Need for Speed, Screamer, Colin McRae Rally, Test Driver hanno certamente fatto la storia non solo del genere al quale appartengono. Ma in cosa si differisce la guida arcade da altri tipi di produzioni simili, ma più votati alla simulazione? La risposta non è certo facile, ma possiamo provare a dire che, in qualche modo, nei giochi arcade si epura da tutto quello che non riguarda il guidare in senso stretto, realizzando un qualcosa che come fine ultimo ha solo, appunto, il piacere supremo della guida. E’ vero, poi, che molti di questi giochi condiscono il tutto con altri elementi tipo gli intramontabili power up (e sto pensando a WipeOut) o le missioni (e, ovviamente, penso a Grand Theft Auto III). Ma questi ultimi tipi di gioco esulano, in qualche modo, dal concetto di guida arcade puro che prima esponevamo, portando il giocatore a raggiungere il culmine del divertimento grazie ad altri fattori. Beh, dopo questa immensa introduzione, diciamo che il gioco di cui ci apprestiamo a redigerne la recensione rientra più che altro in questa seconda fascia di titoli, andando ad accostarsi di più ad un Grand Theft Auto III che ad un Need for Speed, per intenderci. Inoltre, Big Mutha Truckers è una conversione dalla PlayStation 2: su questa piattaforma aveva fatto la sua apparizione qualche mese fa, a dire il vero non riscuotendo grandi consensi. Saranno cambiate le cose adesso? Alla recensione l’ardua sentenza…

Il carisma dei personaggi La prima cosa che colpisce di questo gioco realizzato dal giovane team degli Eutechnyx è proprio la presentazione. Devo dire che questa è assolutamente irriverente e demenziale e ci ha fatto scappare più di una grassa risata. Sostanzialmente, l’obiettivo di tale filmato è quello di presentarci i quattro personaggi che faranno da protagonisti al gioco e, soprattutto, l’atmosfera generale che pervade questo Big Mutha Truckers. I quattro personaggi sono nell’ordine Earl, Bobby Sue, Cletus e Rawkus. Ve li presento velocemente. Earl è il grassone e ubriacone di turno. Portare in giro la sua enorme mole non gli è certo facile, ma si fa rispettare comunque grazie ai suoi modi burberi, ma decisi. Bobby Sue è la ragazza tutta petto e grinta che più di uno scombussolamento porterà ad una precisa parte del nostro corpo. Sedurre i vari delinquenti di turno per poi fregarli è il suo modus operandi. Cletus è il classico scemotto da campagna e, soprattutto nella presentazione, è riuscito a divertirci molto grazie alla sua sbadataggine. Mentre Rawkus è l’uomo d’affari della famiglia, contraddistinto soprattutto dal suo look rag. Parlavo di famiglia perché i personaggi menzionati sono i figli della “Big Mutha” (o grande mamma in una traduzione certamente imprecisa), una poderosa signorona in vista della pensione che dispone di un’associazione, costituita appunto dai suoi quattro figli, che come unico obiettivo ha quello di far soldi a palate. Adesso, però, la “Big Mutha” intende andare in pensione e di lasciare tutto in mano ad uno dei suoi figli ma, per non creare rivalità tra loro, decide di istituire una sfida. Chi dei figli farà più soldi in 60 giorni avrà in mano l’azienda. E cos’ che potremo impersonare uno dei quattro personaggi citati e cercare di risponde agli ordini della “Big Mutha”. Sembra facile, ma…

Le insidie della vita di tutti i giorni Big Mutha Truckers ha un’ambientazione classicamente country. Le nostre scorribande con il camion, infatti, avverrano nelle classiche ambientazioni che rispondono a questo nome come canyon, campagne e così via. Anche le musiche non saranno da meno, riportandoci ad un’ambientazione vicino a quelle classiche degli anni ’80 americani. Ad ogni modo, il concetto principale del gioco è certamente l’immediatezza. Forse non ho ancora detto che le nostre scorribande avverranno a bordo di un camion (ce ne sono 18 disponibili con l’andare avanti nel gioco), con tutte le conseguenze che ciò comporta. Ma prima diciamo che i ragazzi della Eutechnyx hanno pensato bene di inserire due modalità di gioco: trial e missioni. Esaminiamo prima la modalità trial perché costituisce la modalità principale del gioco e perché certamente è quella che vi porterà più tempo. Questa modalità riprende pienamente la trama che prima raccontavamo e ci vede impegnati con il nostro camion ad andare in lungo e in largo per la mappa che i programmatori hanno realizzato per noi con l’obiettivo quello di far soldi in grande quantità per rispondere alla richiesta della “Big Mutha”. Diciamo subito che vi sono 5 città, ognuna dotata di tre luoghi principali, che costituiscono gli spunti per la struttura generale del gioco. Questi tre luoghi sono il bar, il magazzino e il garage. Nel primo potremo sapere tutte le novità della regione e, principalmente, quellel legate alla richiesta e alla convenienza delle mercanzie. Nel bar, inoltre, potremo parlare con gli astanti di turno chiedendo, ove possibile, anche dei prestiti. Il magazzino, invece, è molto più importante. Qui potremo comprare e vendere le mercanzie che riterremo più opportune. Cosa fondamentale in Big Mutha Truckers è, infatti, il comprare una determinata mercanzia in una città dove il prezzo è relativamente basso per poi trasportarla e venderla in un’altra città dove invece è commercializzata a prezzi più elevati. E’ così che un comodo menù, all’interno del magazzino, ci mostrerà quali sono i prezzi più convenienti nella città in cui ci troviamo. Ovviamente, i soldi non sono l’unico limite per comprare merci ma, a questi, si aggiunge anche la capienza del nostro rimorchio. Inoltre, essendo disponibili vari tipi di rimorchi, alcune merci sono meglio collocabili in alcuni di questi piuttosto che in altri. E’ possibile scambiare il rimorchio solo in alcune città e, nella fattispecie, nel garage delle varie città stesse. In quest’ultimo potremo compiere anche altre operazioni come rifornire di carburante il camion, aggiungere dei potenziamenti con i soldi che andiamo via via guadagnando, personalizzare il nostro camion con uno stemma, riparare le componenti danneggiate. Quella che più vi incuriosisce è certamente la possibilità di “upgradare” il camion via via che si va avanti nel gioco. E’ infatti possibile migliorarne la tenuta dei freni, la stabilità, la resistenza, l’aereodinamicità con degli spoiler, diminuirne il consumo di carburante e così via. La cosa sfiziosa è che comprando questi aggiornamenti la forma esteriore del nostro camion cambierà in funzione proprio degli aggiornamenti, di volta in volta, installati. Insomma, per dirla breve, il vero obiettivo di Big Mutha Truckers è quello di andare in giro e in largo per le strade della regione e guadagnare il più possibile attraverso la compravendita delle mercanzie che prima citavamo. Certamente, però, le strade non solo popolate da angioletti ma dai più violenti delinquenti possibili. Le insidie principali sono due: la polizia e i motociclisti. Andando a dar fastidio ad una volante della polizia, infatti, questa ci inseguirà cercando di arrestarci: in questo caso dovremo passare una notte in gattabuia. Le uniche alternative per cercare di scappare dalle grinfie dei poliziotti sono o far esplodere la loro macchina o seminarli. I moto ciclisti, invece, sono molto più convinti in quanto, se fatti arrabbiare, salgono sul nostro rimorchio con l’obiettivo di rubare parte dei nostri guadagni. In queste circostanze, cercare di far “ondeggiare” il rimorchio per far perdere loro equilibrio è l’unico modo per liberarcene. Per chiudere il discorso relativo al trial diciamo, infine, che è possibile anche ingaggiare delle sfide con i loschi figuri di turno. Queste consistono nell’arrivare per primi in una città che decidiamo noi partendo dalla città in cui ci troviamo. Vincere ci farà guadagnare qualche gruzzolo, utile per arrotondare il nostro conto più che altro, ma perdere la sfida ci costringerà a pagare la somma pattuita.La modalità a missioni è abbastanza diversa dal trial. In questa ci vengono proposte diverse missioni da sbloccare in maniera sequenziale. In pratica, non potremo accedere alla missione successiva se non abbiamo portato a compimento la precedente. Devo dire che le varie missioni sono molto divertenti, essendo soprattutto più varie rispetto alla monotonìa della modalità trial. Quello che ci viene chiesto in queste missioni, inoltre, è assolutamente demenziale, come tutto il resto del gioco d’altra parte. Qualche esempio? In una di queste ci viene richiesto di raggiungere un prete e di accompagnarlo, entro un brevissimo intervallo di tempo, alla chiesa perché senza di lui i due sposini non possono sposarsi. In un’altra ci viene chiesto di far fuori tutte le copie del giornale locale andando contro le cassette dei giornali per far sapere di uno scandalo. O, ancora, disporre il nostro camion su un ponte, lasciare qui il rimorchio per poi farlo esplodere e scappare a più non posso. Ovviamente, essendoci a disposizione pochissimo tempo, non ci cureremo affatto di portarci d’appresso tutto quello che ci capita durante il nostro cammino, comprese vetture di ogni tipo, case o animali. Tra le altre missioni non mancheranno tiri alla fune, inseguimenti forsennati, raggiungere diversi checkpoint e così via. In ogni caso, tutto è all’insegna del tempo che sta per scorrere.Vediamo adesso, invece, una delle componenti ovviamente più importanti: il comportamento del camion sulla strada. Ricordandoci che si tratta assolutamente di un arcade, capiremo bene che non è stata prestata molta attenzione alla ricostruzione del comportamento del camion come controparte della realtà. Il tutto è, invece, e aggiungere saggiamente visto il tipo di gioco che abbiamo tra le mani, molto più frenetico e movimentato. Il camion è abbastanza nervoso, ma questo dipende anche dal rimorchio. Avere rimorchi leggeri, infatti, incrementerà questa sensazione, mentre con rimorchi pesanti il tutto sarà molto più guidabile ma, conseguenzialmente, più lento. In ogni caso, le nostre scorribande sulle strade saranno, appunto, tali e la frenesia in questi momenti (soprattutto quando c’è di mezzo il fattore tempo) è veramente elevatissima. Altra cosa da sottolineare è il fatto che bisogna stare molto attenti soprattutto al comportamento della motrice. Infatti, il nostro rimorchio sottoposto a vari scossoni e agli inevitabili movimenti bruschi della guida, si muoverà a destra e sinistra come un pendolo impazzito. In questi momenti, è assolutamente necessario non farsi ingannare dai movimenti pendolari del rimorchio, ma di focalizzare l’attenzione sul comportamento della motrice che, ovviamente, è l’elemento che decide l’andamento di tutto il camion. In questo senso ci viene in aiuto l’elevato numero di telecamere: ben quattro. E, stavolta, a differenza di altri giochi di questo tipo, sono tutte utilizzabili per guidare al meglio. Queste sono disposte rispettivamente sul paraurti del camion in modo da inquadrare solo la strada, sul cockpit (che, a proposito, sono diversi per ogni personaggio), appena dietro la motrice e appena dietro il rimorchio. E’ ovvio che, per il discorso fatto sugli strani movimenti del rimorchio, la più utile è quella appena ditro la motrice. Però, considerate anche il fatto che con quella dietro al rimorchio si vede più porzione di strada e anche tutte le inside che vengono da dietro il camion come le invasioni dei motociclisti o le scorribande della polizia.Come dicevamo prima, Big Mutha Truckers è ambientato nel classico mondo country americano degli anni ’80. E’ così che vedremo canyon, campagne, zone innevate e desertiche, metropoli e così via. Una cosa molta buffa è il fatto che se da una parte di una qualunque galleria abbiamo un certo tipo di ambientazione, dall’altra ci ritroveremo in un’altra ambientazione, distante moltissimo dalla precedente. E’ così che capita di trovarsi in un canyon riscaldato dal battente sole per poi trovarsi subito tra le nevi di un villaggio di montagna. E’ vero che il tutto fa piacere grazie alla presenza di diverse ambientazioni, ma è anche vero che questi cambi repentini sono assolutamente molto strani e difficilmente digeribili. Altra cosa non certo positiva riguarda le ridotte dimensioni della mappa. Infatti, troppo presto ci accorgeremo di percorrere sempre gli stessi luoghi e che le novità, da una volta all’altra che li percorreremo, saranno praticamente nulle. Altro appunto che possiamo muovere è proprio quello della scarsa dinamicità del gioco stesso. Infatti, durante la guida per le strade succedono sempre troppe poche cose diverse. Sostanzialmente, può solo capitare di distruggere delle macchine, di essere inseguiti dalla polizia o dai motociclisti: assolutamente nient’altro. Capirete bene che tutto questo non può che incidere sulla varietà, che così diviene veramente molto bassa, del gioco.

Il motore grafico di una conversione La grafica di Big Mutha Truckers non merita né grossi elogi né grandi critiche. Diciamo, infatti, che è abbastanza pulita, mostra diversi effetti grafici e, nel complesso, riesce a trasferire bene quella che è l’atmosfera che pervade il gioco. Certo che lo scarso numero di poligoni non può assolutamente avvicinarla alle ultime produzioni, così come l’assenza di effetti di pixel o vertex shader, dovuta all’impossibilità di utilizzarli sull’hardware della PlayStation 2, per il quale, lo ricordiamo, è stato realizzato il motore il questione. Il tutto è comunque facilmente gestibile anche da computer dell’ultimissima generazione e questa non può essere che una buona notizia per gli amanti delle massime prestazioni. Tuttavia, abbiamo notato che se il computer non ha a disposizione la maggior parte delle risorse libere, e questo vale a dire non avere altri programmi in esecuzione mentre si gioca, si riscontrano diverse interruzioni nel gioco, in quanto fatica ad andare avanti nei cambiamenti di schermata. Per quello che riguarda il sonoro siamo su livelli comunque positivi così come per la grafica. I vari effetti sonori e, soprattutto, le musiche sono molto azzeccati. Da segnalare la presenza della radio in perfetto stile Grand Theft Auto III. Qui, tizi sdentati che raccontano le storie più disparate ed esilaranti andando a rimpolpare ancora una volta quella sensazione di grande demenzialità che prima raccontavamo. In ogni caso, sfortunatamente, cambiare stazione è molto meno immediato che nel gioco dei Rockstar Games e, quindi, questo può portare ad un po’ di frustrazione. Chiudiamo con la localizzazione, che è assolutamente parziale. Non solo sono stati tradotti solo i sottotitoli, lasciando perdere il parlato, ma la traduzione di questi è frammentaria, in quanto sono presenti solo in poche circostanze nel gioco. E’, dunque, impossibile seguire i dialoghi con la “Big Mutha” e con gli altri personaggi.

HARDWARE

Pentium III 600 o equivalente, 128 MB RAM, scheda video con almeno 16 MB di RAM compatibile T&L.

MULTIPLAYER

Non vi è una modalità multiplayer in Big Mutha Truckers.

– Personaggi simpaticissimi

– Modalità a missioni molto divertente

– Scarsamente variegato

– Poche modalità di gioco

7

Big Mutha Truckers è un gioco certamente immediato e divertente, per il quale non sono state previste grandi trame o grande spessore. Quella che ci ha convinto è proprio la modalità a missioni, che ci ha dato esattamente queste sensazioni. I problemi, invece, stanno più che altro nel trial e dalla struttura di gioco che ne consegue. Questa, infatti, è eccessivamente statica, portando troppo spesso alla monotonìa e alla ripetitività del tutto. Altra cosa che ci ha convinto poco è il fatto che sulle strade succedono sempre troppe poche cose diverse, non andando oltre ad inseguimenti con la polizia o con i motociclisti. Se a questo aggiungiamo una realizzazione tecnica non aderente agli standard degli ultimi anni e la totale assenza di trama, ci rendiamo conto che questo progetto può essere assolutamente ampliato. Nonostante ciò, ci siamo divertiti comunque e dobbiamo constatare anche che la spensietezza e la demenzialità che il gioco della Eutechnyx ci ha suggerito sono difficili da riscontrare in molte altre produzioni. Big Mutha Truckers è quindi consigliato ad un pubblico particolarmente appassionato dei giochi arcade immediati, per gli altri vi è qualche remora in più.

Voto Recensione di Big Mutha Truckers - Recensione


7