Recensione

Beyond Good and Evil

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a cura di rspecial1

Dopo aver creato il simpaticissimo Rayman, Michel Ancel si cimenta in un nuovo lavoro cercando di ideare un titolo diverso dal solito. Preparatevi a salvare la terra dalla solita minaccia aliena… questa volta, però, nei panni di una reporter giornalistica. Finalmente Ubisoft propone il suo titolo, già uscito da tempo per PS2 e PC, anche su Xbox e – proprio come per la versione Game Cube – lo fa allo straordinario prezzo di 29,99 Euro.

StoriaLe vicende narrate si svolgono nel 2435 sul piccolo pianeta Hillys. Un luogo sconvolto da una continua guerra che vede in un popolo alieno, i DomZ, la sua maggiore minaccia. Oltre a distruggere il pianeta nelle loro incursioni, i malvagi invasori fanno sparire molti abitanti misteriosamente; visto poi che l’esercito della difesa non riesce ad opporsi degnamente, viene sostituito grazie ad una buona propaganda dalle Squadre Alfa, un esercito privato abbastanza misterioso. In questo frangente la popolazione non può che cominciare a porsi degli interrogativi su che cosa vogliano veramente i DomZ e se i nuovi difensori siano realmente loro alleati o semplici infiltrati pronti ad unirsi al nemico al momento opportuno.In mezzo a questa guerra ed ai misteriosi moventi degli attacchi troviamo la nostra coraggiosa eroina, Jade. Una ragazza con l’hobby della fotografia e che, grazie all’aiuto del suo amico Pey’J, gestisce un orfanotrofio dedicato a tutti i bambini che hanno perso i propri parenti durante il conflitto. Purtroppo però per mandare avanti e sfamare tutti i bambini c’è bisogno di molto denaro; per questo motivo Jade accetta ogni tipo di lavoro che possa essere utile per il suo scopo e che ovviamente sia collegato a ciò che sa fare meglio, fotografare. Ora vi starete chiedendo cosa possa accomunare la giovane ragazza ai misteriosi avvenimenti che si verificano durante le battaglie… Ebbene, proprio per la sua natura di report Jade non può esimersi dal cercare la verità ed ovviamente nel cacciarsi nei guai comincia la sua avventura.GameplayNon è difficile capire che il titolo propostoci da Ubisoft è un classico action/adventure in terza persona che però cerca di apparire in modo diverso dal solito. Durante il gioco infatti troverete delle sezioni tipiche dei platform e delle sezioni di esplorazione di ambienti completamente tridimensionali. Ci saranno dei momenti in cui dovrete combattere ed altri invece in cui agire in modalità silenziosa. In sostanza in Beyond Good & Evil coesistono vari elementi presi da diversi generi e amalgamati in modo da avere un titolo il più vario possibile. C’è da dire però che la storia del gioco è impostata in modo tale da non poter sviare troppo dagli avvenimenti principali, e questo rende necessariamente il titolo lineare. Affronterete i vari livelli in percorsi predefiniti ed anche se avrete totale libertà di movimento sarete sempre indirizzati in una determinata direzione per passare al livello successivo. Tutto ciò che dovrete fare sarà fotografare la popolazione animale dei vari luoghi per poter ottenere più denaro possibile dal museo del pianeta, che vi pagherà molto bene secondo la quantità di foto che gli porterete, ma ovviamente non sarà tutto facile visto che i nemici vi attaccheranno per ostacolare le vostre indagini. Proprio per la presenza di combattimenti non avrete solo la vostra fidata macchina fotografica, ma anche un bel bastone in grado di fare molto male. Nel sistema di gioco però non sarete lasciati soli, infatti con voi ci sarà sempre Pey’J e più in là nell’avventura un altro prezioso alleato. La presenza di altri personaggi, anche se non utilizzabili direttamente dal giocatore, ha permesso ai programmatori di ideare meccanismi un po’ più complessi per risolvere gli enigmi. In più di un’occasione infatti avrete bisogno dell’aiuto di uno o di entrambi i vostri compagni per riuscire a superare determinati passaggi. Il gioco ideato da Ancel, oltre ad essere molto lineare, non è neanche difficile, infatti – sebbene all’inizio esplorare si rivelerà divertente ed impegnativo – con l’ acquisizione di appositi gadget vi verrà segnalato sulla mappe dove dirigervi, cosa che segnerà definitivamente la fase di pura esplorazione. Anche gli scenari da affrontare in modalità stealth non sono molto impegnativi ne numerosi; aggiungeteci che Jade esegue in modo automatico la maggior parte delle azioni, come ad esempio saltare od arrampicarsi e ne dedurrete anche voi che il tutto è stato estremamente semplificato. Inoltre, i combattimenti, seppur semplici, sono influenzati da questa tendenza, già dalle azioni che l’eroina potrà effettuare in queste fasi: solo due. Attaccare il nemico, con colpi che cambiano a seconda dell’intensità della pressione dell’unico tasto dedicato (ovvero il pulsante A), e schivare le offese dello stesso.

Grafica e sonoroIl mondo di Hillys è stato riprodotto perfettamente. Gli ambienti sono molto dettagliati e pieni di elementi che li rendono vivi e verosimili. Vedere i numerosi passanti nelle città sempre diversi e ben caratterizzati è un’altra finezza dei programmatori che hanno creato un pianeta vasto e realistico. Sia chiaro che anche se la sensazione di ampiezza e grandezza degli ambienti è resa egregiamente dai vari elementi di contorno e dall’immenso orizzonte che vi ritroverete davanti. Pregevoli anche alcune chicche grafiche che si notano più che altro durante i combattimenti come effetti di blur, scie di luce, slow motion, il tutto reso al meglio da una telecamera sempre attenta e piazzata al posto giusto. Proprio come nelle altre versioni saranno presenti le due bande nere sui bordi dello schermo, decisione presa dai programmatori per rendere più cinematografico il gioco, ma alquanto discutibile visto che se non disponete di un televisore abbastanza grande la visuale risulterà molto ridotta. Da segnalare che, diversamente dalla maggior parte dei multipiattaforma, il nuovo prodotto Ubisoft è caratterizzato da una grafica decisamente più pulita e dettagliata della controparte originale per PS2, anche se identica alla versione per Game Cube. Il sonoro è curato molto bene, con musiche varie a seconda dei livelli in cui vi troverete e di ottima fattura. Apprezzabili anche i campionamenti riguardanti i vari effetti di sottofondo, mentre la perla del reparto audio è sicuramente l’ottimo doppiaggio completamente in italiano.

– Ottima trama

– Perfetta caratterizzazione dei personaggi e dell’ambiente

– Vario nel gameplay

– Il prezzo

– Troppo semplice e semplicistico

– Eccessivamente corto

8.3

Il titolo di Michel Ancel risulta sicuramente un prodotto godibile che però dimostra di avere un difetto di base racchiuso proprio nella sua natura. Pur tecnicamente egregio e bello da vedere, il gioco è troppo lineare e semplice, ma la storia interessante e coinvolgente vi spingerà a finirlo per venire a conoscenza del finale… peccato che per portare a termine l’avventura impiegherete davvero poco. Un altro elemento che limita Beyond Good & Evil è la presenza di numerose sezioni da svolgere in modi diversi: se da un lato è apprezzabile la varietà del gameplay e dei molti generi miscelati, dall’altra la loro estrema semplicità non fa che mostrarveli nella loro superficialità. Un prodotto tuttavia consigliato, anche per l’ottimo prezzo.

Voto Recensione di Beyond Good and Evil - Recensione


8.3