Recensione

Battlecruiser Millennium Gold

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a cura di Freemark

Se state leggendo questa recensione, appartenete sicuramente ad una categoria precisa fra due. Se appartenete alla prima categoria, non avete mai sentito parlare di Battlecruiser e siete capitati qui per caso o per curiosità. Se invece appartenete alla seconda categoria, avete già sentito parlare di questa nota serie e vi starete chiedendo: “Che senso ha recensire Battlecruiser Millennium che è un gioco di qualche anno fa”? A prescindere dalla vostra categoria di appartenenza, sedetevi e leggete con calma: c’è molto da dire sulla storia di Battlecruiser Millennium, ed è una storia interessante.

Il passato ritorna!Abbandonando il torno formale, vi dirò molto chiaramente che ero il primo a non avere la minima idea di che gioco fosse Battlecruiser prima di mettere le mani sul cd. Avevo sentito parlare di Battlecruiser 3000 AD, ma era solo un nome senza significato. D’altronde, per preparare la recensione di un gioco che appartiene a una serie è necessario avere un minimo di background sui precedenti capitoli… motivo per cui mi sono messo a cercare notizie. Battlecruiser 3000 AD vede la luce nel 1996, e con mia grande sorpresa è forse il gioco che sognavo da sempre. E’ il capostipite di un genere abbandonato, a causa della poca richiesta di commercio: BC 3000 AD era infatti un simulatore spaziale, ma a dir poco unico nel suo genere. Se il massimo del “realismo” (nel senso di accuratezza in giocabilità) lo abbiamo avuto con quel capolavoro di Starlancer -che non tutti sanno essere il prequel di Freelancer – BC 3000 AD fissava tutt’altri standard e idee. Siamo abituati infatti a giochi spaziali che ci vedono al comando di velocissime e semplicissime astronavi, per lo più caccia e simili. Solo in rarissimi casi abbiamo avuto la possibilità di controllare una vera e propria nave spaziale, una capital ship per intenderci. Il primo esempio che viene alla mente è quello del recente Bridge Commander, ma l’interattività era in molti casi limitata. Beh, BC 3000 AD permetteva di avere il comando di uno di questi colossi dello spazio e di impartire ordini al personale, controllare l’aspetto tecnico, persino lanciare caccia o shuttle con vari obiettivi: si poteva ordinare lo sbarco di un contingente di marines su un pianeta e poi assistere all’eventuale battaglia, oppure prendere il controllo direttamente di un marine e partecipare al combattimento (come in un fps). Volendo si poteva addirittura prendere il comando di uno dei piccoli caccia. Insomma, profondità di gioco senza precedenti… per analogia, anche se i due giochi non hanno niente in comune, direi che la profondità era la stessa del mitico Daggerfall. Questo implica una spiacevole conseguenze: anche la quantià di bug era pari a quella di Daggerfall. BC 3000 AD nasce infatti in una versione quasi ingiocabile, a cui succede la versione 2.0, molto più pulita. Ma perchè vi parlo di Battlecruiser 3000 AD? Semplice: Millennium non è altro che il seguito di 3000 AD, ma in realtà rappresenta più che altro un remake del primo titolo, sempre ad opera del genio Derek Smart. E Battlecruiser Millennium Gold è la versione riveduta e corretta, con molte novità, di BC Millennium. Ricapitolando: abbiamo BC 3000 AD nel 1996; BC Millennium nel 2001; e oggi BC Millennium Gold. Si vocifera già di un attesissimo BC Online per il 2004 ma… reggerà il confronto con Eve Online? Staremo a vedere.

L’universo tra le maniNon starò a spiegarvi la storia di BC Millennium, per due buone ragioni. La prima è che non voglio rovinarvela, dato che la campagna è molto interessante anche se non presenta grandi colpi di scena. La seconda è che la trama non è per nulla importante. Come nei migliori giochi di freelance, potete giocare tranquillamente senza seguire minimamente la linea guida del gioco. Un bel salto per la longevità, senza dubbio. Ma questo è solo l’inizio: BC Millennium ha una campagna dinamica. Significa proprio quello che sembra: l’universo si “muove” attorno a voi. Insomma può capitarvi benissimo di partire con la vostra bella nave per una tranquilla esplorazione di una zona distante e imbattervi per puro caso nello scontro tra due flotte nemiche. Starà poi a voi decidere se partecipare alla lotta oppure proseguire per i fatti vostri, e sapere dell’esito successivamente tramite le apposite fonti di informazione. I combattimenti possono implicare anche la distruzione di installazioni terrestri: in questo caso, tornando in futuro, potreste trovare la base in procinto di essere ricostruita. Nel caso che raggiungiate un pianeta dall’aspetto interessante potete mandare una squadra per esaminarlo, oppure sorvolarlo personalmente su uno shuttle o caccia… e così via. Lo spazio di gioco è veramente immenso, centinaia di pianeti esplorabili e un universo a vostra disposizione per i sogni di gloria: la versione gold potenzia la già completissima versione normale di BC Millennium. Viaggiando tra le stelle potrete dedicarvi quindi ai vostri affari oppure decidere di prendere parte alle grandi guerre che stanno piagando la galassia: ci sono diverse razze in lotta (12, la maggior parte riprese da BC 3K) ciascuna con le proprie caratteristiche e il proprio tornaconto. Potrete quindi farvi assegnare delle missioni dagli esponenti di ciascuna razza, e poi lanciarvi in spericolate missioni di combattimento… in ogni caso vi conviene assicurarvi che la vostra nave sia ben riparata e abbia tutto il necessario per affrontare luinghi viaggi: altrimenti potreste ritrovarvi senza cibo, portando il vostro equipaggio a morire di fame. Non è tutto: i danni allo scafo vanno subito riparati altrimenti i membri dell’equipaggio finiranno risucchiati nello spazio (un po’ come succede a Kirk all’inizio di Star Trek Generazioni!); inoltre certi tipi di danni possono causare fughe di radiazioni… insomma una serie di problemi a cui stare attenti. Tra le molte possibilità a vostra disposizione c’è cmqquella di clonare il vostro team, partendo da un’impronta genetica mantenuta nel computer di bordo. Insomma come potete vedere l’esperienza di gioco di Bcm è veramente immensa, e si traduce in una curva di longevità molto diversa da quella a cui i giochi di oggi ci abituano. Preparatevi a passare molte ore davanti al pc, se volete imbarcarvi su quest’avventura.

Questione di gustiMolte ore: questo è potenzialmente uno dei problemi di BCM. Ma si tratta di un problema relativo. Se infatti siete amanti dell’azione immediata, questo gioco non potrà che deludervi e annoiarvi. Prima di poter anche solo pensare di cominciare a giocare a BCM, dovrete passare ore a “studiare” i comandi e le caratteristiche sul manuale. E’ il lato negativo di avere un gioco che offre una profondità fuori dal comune, ovviamente. Prendere in mano BCM senza un’adeguata preparazione significa non godersi neanche un millesimo delle sue offerte, anche perchè purtroppo i tutorial non sono fatti particolarmente bene. Se volete immergervi totalmente in un nuovo universo, con le sue leggi e le sue caratteristiche, allora BCM è il gioco che fa per voi.

TecnicamenteGraficamente BCM è una sorta di contraddizione. Non ha infatti grandi effetti speciali, anzi la grafica è comprensibilmente un po’ datata. Tuttavia per poterlo giocare avrete bisogno di una scheda video dell’ultima generazione. Non saprei dirvi il motivo “tecnico” di questa stranezza, ma è così: schede antecedenti al 2000 difficilmente faranno girare questo gioco. Una cosa che mi ha dato abbastanza fastidio, proprio perchè, diciamocelo chiaramente, la grafica di BCM non è certo quella di Doom 3, e tenendo conto che il gioco non godrà neanche della stessa popolarità di Doom 3, forse sarebbe stato meglio ottimizzare la potenziale utenza permettendo anche a chi ha un hardware datato di giocare. Comunque, al di là di questo, menzione particolare va al sonoro: è senza dubbio uno dei migliori mai sentiti in un gioco. Ottimi effetti, per nulla invasivi ma comunque molto d’atmosfera, e anche la colonna sonora stessa è veramente bella. BCM Non avrebbe di per sé una funzione multiplayer, ma una delle ultime patch permette di creare un server: dato che si tratta di una modifica in extremis , in realtà non vale molto la pena di usarla a meno che proprio non vogliate sviscerare ogni singola possibilità che il gioco ha da offrire. Tendenzialmente però mi sento di classificare questo gioco come single player only.

Immenso

Profondità senza paragoni

Ottimo sonoro

Un’esperienza di gioco unica

Complesso

Grafica datata

Molto di nicchia

8

BCM è un ottimo titolo di nicchia. Farà la felicità dei cultori del genere, anche perchè la versione Gold aggiunge altre novità e soprattutto molti fixes ai numerosi bug del gioco originale. La grafica, non certo recente, è compensata da uno splendido sonoro e da una profondità di gioco senza precedenti, assolutamente da provare se siete appassionati del genere. Se poi BCM vi piace e ne vorreste “di più”, ecco una lieta notizia: dal sito che riportiamo c’è un link per scaricare la versione completa del capostipite, BC 3000K, completamente gratis. Divertitevi, e come disse Obi Wan…. “Non è un pianeta!” :asd:

Voto Recensione di Battlecruiser Millennium Gold - Recensione


8