Recensione

Baja: Edge of Control HD, recensione del racing off-road di THQ Nordic

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Siamo nel 2008, la settima generazione di console ha invaso i mercati da circa due anni, con PS3 e Xbox 360 che si danno battaglia a colpi di esclusive e multipiattaforma. Tra la moltitudine di titoli in arrivo durante l’anno, spunta anche Baja: Edge of Control, un titolo di corse off-road che esce simultaneamente sulle due console concorrenti. Il titolo riceve una discreta accoglienza da parte della critica, ma niente di più, passando quasi inosservato in un panorama videoludico così denso. A distanza di quasi dieci anni (vi sentite vecchi, adesso?), THQ Nordic continua nella sua opera di riesumazione delle IP della vecchia THQ, riproponendoci una versione rimasterizzata di questo curioso titolo. Si tratta di una seconda chance meritata? Scopriamolo insieme.
Corse folli nel deserto
Baja: Edge of Control HD (solamente Baja da ora in avanti) è, come accennato, un titolo di corse off-road basato sull’omonima competizione che si tiene annualmente in Messico. A bordo di bolidi molleggiati ci ritroveremo a gareggiare attraverso lande desolate che rievocano in pieno l’ambientazione messicana, facendo masticare alle nostre ruote chilometri e chilometri di strade accidentate, tra dune, cactus, fango e chi più ne ha, più ne metta. La realizzazione tecnica risente evidentemente della sua natura di gioco della scorsa generazione, ma gli sviluppatori hanno apportato delle migliorie agli effetti di ombra e luce e, in generale, hanno provveduto a tirare a lucido il titolo, svecchiando, per quanto possibile, un titolo vecchio di dieci anni. Il risultato finale non è male, e considerando che si tratta di un’edizione rimasterizzata, piuttosto che di un vero e proprio remake, era difficile chiedere di più. Sono completamente assenti cali di frame rate, problema che affliggeva, in particolare, la versione PS3 del titolo: il gioco scorre fluidamente, sia durante le gare che durante la modalità di corsa libera, di cui parleremo più avanti.  Buona anche la realizzazione delle vetture, che sono davvero numerose ed andranno a fare la felicità degli appassionati di questo peculiare genere di corse off-road. Un plauso va alla colonna sonora: sebbene non si tratti di tracce originali, gli sviluppatori hanno inserito un’ampia scelta di canzoni, che spaziano dal rock al punk rock, dall’hard rock al metal, con una tracklist davvero di ottima fattura.
Giovani piloti in carriera
Baja si apre con un menù di gioco piuttosto spartano che ci introduce alle diverse modalità, la principale delle quali è sicuramente la modalità carriera. In essa, come da tradizione per questo genere di titoli, dovremo affrontare diversi campionati, divisi in base alla classe di vetture che vi potrà partecipare. In ogni campionato, ovviamente, l’obiettivo sarà quello di arrivare primi ed accumulare crediti, che serviranno per sbloccare nuove vetture e, di conseguenza, nuovi campionati a cui partecipare. Cominceremo a giocare con i veicoli meno potenti, per poi passare alle classi successive mano a mano che accumuleremo crediti e, insieme, esperienza con il volante. Un ruolo fondamentale viene giocato dagli sponsor: potremo infatti ospitare su alcune parti della nostra vettura il logo di diverse aziende, che pagheranno profumatamente per avere il loro nome impresso sul nostro mezzo. A patto, però, che arriviamo a fine corsa con il loro pezzo di veicolo ancora intatto. Questo perché, sebbene Baja punti più su un’esperienza arcade, i veicoli sono distruttibili, e dovremo stare particolarmente attenti alle collisioni per arrivare sani e salvi a fine gara. In modalità carriera è possibile scegliere tra due livelli di difficoltà, facile e difficile: il nostro consiglio, specie per i principianti, è quello di iniziare da facile, visto che il gioco rappresenta una sfida tosta già a quel livello. Non sarà facile imparare ad impostare le complesse curve offerte da questi tracciati off-road, così come non sarà facile imparare a calcolare i salti per non rischiare di avere una caduta potenzialmente rovinosa. Il gioco richiede del tempo per essere padroneggiato ma, alla fine, la soddisfazione è garantita, grazie ad un livello di sfida che riesce a non essere mai frustrante.
Vai piano, mi raccomando
Oltre alla modalità carriera sono presenti classiche modalità di corsa veloce, che permettono di affrontare una o più piste a piacimento: circuito, gara di rally, corsa in salita, Baja e corsa libera. I nomi sono abbastanza esplicativi per delle modalità che, di fatto, offrono un approccio alle corse sempre piuttosto simile. La modalità più particolare, forse, è quella della corsa libera: in essa potremo sfrecciare liberamente su delle mappe di gioco, senza un tracciato da seguire e senza una gara da vincere. In poche parole, saremo completamente liberi di esplorare l’ambiente che ci circonda, e non sarà un’operazione veloce vista la grandezza delle aree a disposizione. In generale, poi, il gioco può contare su un buon numero di tracciati, che variano a seconda della modalità prescelta. Qui si ravvisa uno dei problemi del gioco: la scarsa varietà di ambientazioni. Questo problema, in realtà, è strutturale a causa del campionato a cui il gioco si ispira, che viene corso in luoghi desertici e che, quindi, non offre molte varianti. Ciò non toglie, però, che la scarsa diversificazione dei tracciati possa pesare sul giocatore, specialmente per chi non è follemente appassionato del campionato Baja: sfrecciare nel deserto ha il suo fascino, ma questo fascino comincia a perdersi quando tutti i tracciati rischiano di diventare fin troppo simili tra loro, rischiando di inficiare sulla voglia di continuare a giocare. 
In soccorso a questo vengono le modalità multiplayer: giocare con amici, si sa, dona linfa vitale a qualsiasi titolo, e così è anche per Baja: Edge of Control HD. Potremo giocare in split-screen fino a quattro giocatori, oppure online a seconda delle nostre esigenze. Durante le sessioni in split-screen a due giocatori non abbiamo riscontrato gravi cali qualitativi, ma va detto che in alcune partite era presente un fastidioso effetto tearing: fortunatamente, è successo di rado, e dunque non ci sentiamo di penalizzare troppo la modalità multiplayer per questo.

– Divertente

– Buon lavoro di svecchiamento…

– Multiplayer in locale fino a 4 giocatori ed online

– Per i non appassionati di Baja il divertimento potrebbe finire presto

– … ma rimane un titolo della scorsa generazione

7.0

Baja: Edge of Control HD è una remastered che, sebbene vada effettivamente a migliorare il titolo originale, difficilmente riuscirà a trovare un suo spazio nel panoramica videoludico di oggi. La scarsa varietà di cui il titolo soffre, dovuta al campionato Baja a cui si ispira, potrebbe scoraggiare anche gli appassionati di racing dall’avvicinarsi a questo titolo. Noi lo consigliamo a chi, invece, ha un interesse specifico per il campionato Baja oppure a chi cerca un titolo di corse su cui affrontare fino a tre amici in salotto, visto che, al giorno d’oggi, i titoli che supportano questa feature sono sempre meno.

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7