Recensione

Avengers Initiative

Avatar

a cura di ghigghi

The Avengers non ha solo totalizzato qualcosa come 1,5 miliardi di incasso al botteghino, ma a detta di molti appassionati rimane anche uno dei migliori cinecomic marveliani di sempre e vederlo ora su iOS e Android non deve stupire più di tanto. Sviluppato da Wideload, Avengers Initiative è una nuova serie a episodi che partendo da Hulk vedrà l’aggiunta nei prossimi mesi di altri capitoli con altrettanti protagonisti, ovvero Iron-Man, Captain America, Thor, Hawkeye e persino Black Widow. Se quindi per ora dobbiamo accontentarci del gigante verde, in seguito il progetto di Wideload incorporerà tutti i supereroi del film di Joss Whedon e per i fan della Marvel si tratta quasi di un sogno a lungo atteso.
Un gigante verde…di rabbia
Per l’esordio della serie, che abbiamo testato su un iPad di terza generazione, gli sviluppatori hanno scelto un modello di gioco estremamente simile a quello di Infinity Blade. Nei panni di Hulk, e sotto il comando diretto di Nick Fury, dobbiamo infatti andare alla ricerca dei “cattivoni” di turno liberatisi da una base segreta dello S.H.I.E.L.D. seguendo una struttura già vista nel gioco di Chair Entertainment. Ciò comporta innanzitutto l’impossibilità di muoversi liberamente negli ambienti di gioco; possiamo infatti solo guardarci attorno (e nemmeno a 360 gradi), raccogliere eventuali pack, distruggere i cristalli viola (la moneta del gioco) e toccare sul punto segnalato per procedere di combattimento in combattimento. D’altronde, con così poco spazio riservato all’esplorazione e con una tale scarsità di elementi con cui interagire, Avengers Initiative non può che basarsi sugli scontri corpo a corpo tra Hulk e i nemici del caso tra cui i Kronan, gli Skrull, Wendigo, Abominio e altri simpatici attaccabrighe che i fan della serie non faranno fatica a riconoscere. Su questo versante, nonostante la ripetitività degli avversari “comuni” (i boss sono fatti di ben altra pasta), il gioco si dimostra una piccola chicca per gli appassionati, anche perchè ogni tipo di nemico ha i propri attacchi e le proprie mosse speciali e si adegua automaticamente al livello di esperienza di Hulk. Il nostro gigante rabbioso infatti acquista esperienza dopo ogni combattimento vinto, migliorando le caratteristiche (forza, ira, difesa) e accedendo a nuovi attacchi speciali, ottenibili con il raggiungimento di un determinato livello e con una spesa più o meno cospicua di cristalli viola. C’è anche spazio per alcune “uniformi” alternative e, sebbene la quantità di upgrade e potenziamenti non sia paragonabile a quella di un action-GdR, ce n’è comunque abbastanza per assicurare un discreto sviluppo di Hulk, senza contare che il gioco si può portare a termine in due-tre ore.
Alla ricerca della schivata perfetta
La struttura è insomma sufficientemente profonda e non mancano gli acquisti in-app con denaro vero fino a circa 40 euro di spesa, ma anche senza ricorrere a questi estremi Avengers Initiative è perfettamente fruibile pagando la sola spesa iniziale di 5,49 euro per il download da App Store. Veniamo ora ai combattimenti, vero punto nevralgico del gioco. Il sistema scelto da Wideload sfruta bene le prerogative touch permettendo diversi tipi di slide per colpire (su, giù, destra, sinistra), due icone per schivare i colpi, una per bloccarli (ma le parate non sono infinite) e una per scatenare gli attacchi speciali quando l’ira di Hulk raggiunge un certo livello. Rispetto a Infinity Blade però siamo di fronte a un combat system più impegnativo che richiede molta precisione e una tempistica perfetta, soprattutto nello schivare i colpi al momento giusto. Se per la prima mezz’ora non si riscontrano particolari problemi, in seguito i nemici diventano molto più arcigni e impegnativi e, complice il sistema di schivata non proprio precisissimo, i momenti frustranti non mancano. Un’altra piccola delusione è data dalla natura stessa di Hulk, un gigante tutto rabbia e distruzione che però in questo action-picchiaduro non può fracassare nulla e che, a parte qualche gustosa finisher (ma dov’è il sangue?), si comporta e combatte come farebbe un qualsiasi supereroe “umano”. Manca insomma una vera e propria personalizzazione di Hulk, che in quasi tutti i titoli precedenti a lui dedicati era bene o male una furia disumana capace di distruggere macchine, muri, carri armati, elicotteri e strutture di qualsiasi genere. D’altronde l’impostazione di Infinity Blade non permette di agire e di muoversi liberamente, ma qualche concessione in più alla natura distruttiva del gigante verde sarebbe stata preferibile. Dove Avengers Initiative non delude è invece nel comparto grafico; qualche piccolo rallentamento dovuto alla risoluzione del display Retina non impedisce di godersi appieno un quadro visivo eccezionale per dettaglio, cura dei particolari, modellazione poligonale e texture. 

– Eccellente comparto grafico

– Sistema di combattimento più che valido

– Lo sviluppo di Hulk è sufficientemente profondo

– Varietà di nemici non impeccabile

– Può diventare frustrante

– Hulk non “spacca” come dovrebbe

7.5

L’esordio di Avengers Initiative fa pienamente centro e ci regala qualche ore in compagnia di Hulk con una truttura di gioco fortemente debitrice di Infinity Blade. Il comparto grafico è notevole, lo sviluppo del protagonista è sufficientemente profondo e il combat-system, benchè non perfetto, funziona ed è più impegnativo di quanto credessimo. Alla fine però, tra una longevità un po’ limitata e il carisma di Hulk che fatica ad emergere (non si può distruggere praticamente nulla), il gioco targato Wideload non raggiunge vette particolarmente elevate, pur lasciando ben sperare per un futuro della serie più che roseo.

Voto Recensione di Avengers Initiative - Recensione


7.5