Recensione

Army of Two

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a cura di Falconero

Gli action games attualmente disponibili in commercio ci hanno permesso di vestire i panni di protagonisti sempre più strani e particolari, ognuno impegnato a fronteggiare specifiche minacce, come ad esempio terroristi, popoli stranieri o addirittura alieni. Nella maggior parte di queste avventure, i nostri alter-ego erano “appoggiati” da grandi organizzazioni, da un “team” di compagni o, nel peggiore dei casi, si trovavano a dover combattere da soli. Indipendentemente dalla condizione del protagonista, queste esperienze di gioco hanno quasi sempre suscitato nell’utente la sensazione di dover risolvere le cose da solo, senza la possibilità di affidarsi a nessun’altro. Partendo proprio da questo presupposto, gli sviluppatori di Electronic Arts hanno voluto sviluppare qualcosa di “diverso”, che potesse in qualche modo discostarsi dai canoni tipici della categoria. Le loro idee hanno dato vita ad Army of Two, un titolo votato proprio all’esaltazione del gioco di squadra. Siete pronti a conoscere il vostro compagno di sventure?

Due mercenari in cerca di fortunaLa storia di Army of Two ruota intorno alle vicende di Elliot Salem e Tyson Rios, due temibili mercenari impegnati in una serie di pericolosissime missioni in diverse zone “calde” del mondo. Il caos provocato da diverse organizzazioni militari private, ha infatti alterato gli equilibri politici e sociali di diverse nazioni, che sono ormai cadute in mano a dittatori senza scrupoli. L’obbiettivo dei nostri due eroi, è quindi ovviamente quello di ristabilire la pace, ricorrendo a qualsiasi mezzo. Tutte le missioni che compongono la modalità principale vi vedranno impegnati nella ricerca di specifici bersagli e successivamente nella loro eliminazione; com’è facile intuire, gli scenari iniziali non richiederanno una grande abilità di combattimento per essere completati con successo, ma al contrario, fungeranno da “allenamento”, al fine di prepararvi per le pericolose situazioni che dovrete fronteggiare più avanti. Ogni volta che uscirete vincitori da uno specifico livello, oltre a proseguire nella storyline, avrete la possibilità di guadagnare ingenti somme di denaro. La quantità di soldi ottenuta, verrà determinata da diversi fattori: prima di tutto riscuoterete le taglie poste sulle teste dei vostri obbiettivi principali e successivamente, in base alla qualità del lavoro svolto, potrete essere premiati con dei “bonus” più o meno consistenti. I soldi ottenuti potranno essere poi investiti nel mercato nero per acquistare nuove armi o equipaggiamento supplementari da utilizzare in battaglia; il numero di strumenti di morte a vostra disposizione è davvero notevole, ma sappiate che per mettere le mani sui migliori dovrete sborsare cifre non indifferenti!

Dynamic DuoLa meccanica di gioco di AoT si dimostra sostanzialmente intuitiva, ma allo stesso tempo denota una discreta profondità ed originalità dovuta alla gestione del proprio compagno di squadra. Lo schema di comandi non si discosta molto dalla canonica disposizione che contraddistingue la maggior parte degli action-games, ma allo stesso tempo presenta elementi unici ed originali, utili per accrescere l’intensità del’esperienza. L’interfaccia di gioco è regolata in base al D-Pad. Mediante la pressione di una specifica direzione, potrete impartire al vostro compagno una serie di ordini da eseguire in tempo reale: su per farlo avanzare sprezzante del pericolo, sinistra per chiedergli di radunarsi con voi, destra per ordinargli di fermarsi, e giù per guardare direttamente dalla sua visuale. Inoltre, abbinando tali direzioni con la pressione di R1 ed L1, avrete accesso ad una serie di funzioni supplementari, fondamentali nella maggior parte delle occasioni; con R1 richiamerete l’inventario dei vostri armamenti, mentre con L1 potrete visionare i comandi relativi alle azioni cooperative. Quest’ultime azioni potrebbero rivelarsi imprescindibili in alcune situazioni; eseguendo un tiro di precisione cooperativo ad esempio, potrete liberarvi di un maggior numero di avversari scatenando letali attacchi sincronizzati. Per avere successo nella maggior parte degli scontri proposti, dovrete necessariamente imparare ad utilizzare al meglio ogni sfaccettatura dell’interfaccia di gioco; assicuratevi quindi di allenarvi adeguatamente nel corso dei primi livelli, al fine di non farvi trovare impreparati nei frangenti più pericolosi! Fortunatamente l’intelligenza artificiale del vostro compagno non rappresenterà un ostacolo alla buona riuscita delle manovre di combattimento; grazie ad una buona realizzazione in fase di sviluppo, il vostro “team-mate” sarà infatti capace di garantire un esecuzione rapida e precisa di qualsiasi ordine decidere di impartirgli. Assisterete raramente ad iniziative senza senso, che possano costringervi ad intervenire per non compromettere la missione, ma al contrario, potreste essere voi ad essere salvati in extremis dal vostro fedele compagno d’armi. Tutto questo si traduce in un’esperienza di gioco coinvolgente ed emozionante, in grado di garantire divertimento a chiunque non avesse la possibilità di condividere il prodotto con un amico. La stessa cura riposta nella realizzazione dei due protagonisti, non è stata purtroppo “concessa” anche ai nemici che dovrete fronteggiare nel corso dell’avventura; spesso, i soldati non reagiranno in maniera dinamica alle vostre azioni, ma al contrario risulteranno statici e prevedibili, dando ampio spazio alle vostre iniziative. Inoltre molti dei vostri avversari, specialmente nelle fasi di combattimento ravvicinato, potrebbero mostrare comportamenti inspiegabili che, oltre a rendervi le cose facili, impoveriranno l’esperienza di gioco in maniera tutt’altro che marginale.

Il gioco delle parti: macchina da guerra o esca? Il titolo propone un sistema di combattimento molto originale, basato sull’Aggrometro, uno speciale sistema di valutazione dell’aggressività di entrambi i personaggi. Durante il normale svolgimento di gioco, noterete infatti un piccolo indicatore posto al centro dello schermo che, in base alle azioni eseguire da entrambi i protagonisti, potrà spostarsi dalla parte di Salem o da quella di Rios. Tali variazioni dell’aggrometro dipenderanno direttamente dall’aggressività dei due combattenti; eseguendo una serie di azioni al limite delle proprie possibilità, il vosto alter-ego digitale incrementerà la propria aggressività, e con essa anche la sua forza e resistenza. Questo avrà però un rovescio della medaglia tutt’altro che trascurabile; il graduale aumento dell’aggressività, catalizzerà gli attacchi avversari verso di voi, esponendovi al pericolo più di quanto non lo foste già inizialmente. Allo stesso tempo però, visto che ogni nemico sarà impegnato nel cercare di farvi fuori, il vostro compagno diventerà pressoché invisibile; in questo modo, Salm o Rios (in base a chi avrete deciso di impersonare), potrà agire indisturbato, liberandosi dei nemici senza essere notato. Ovviamente, il numero dei nemici uccisi farà invertire la direzione dell’indicatore, rovesciando i ruoli iniziali; in tali frangenti sarete quindi voi ad “entrare nell’ombra”, lasciando al vostro amico il duro compito di tenere occupati gli oppositori. Questo “scambio di ruoli” sarà una costante per tutto l’arco del gioco, quindi assicuratevi di impararne alla perfezione ogni sfaccettatura; se sarete in grado di “fare vostro” questo sistema di aggressività, nessun nemico sarà in grado di opporsi alla vostra avanzata. Tenetelo a mente!

MultiplayerIl vero punto di forza di AoT è senza ombra di dubbio la modalità multiplayer. E’ infatti possibile intraprendere il gioco in modalità cooperativa, sia in locale che on-line, affrontando qualsiasi missione, anche in corso, con un amico. Questo, oltre ad incrementare il coinvolgimento dell’esperienza di gioco, accrescerà notevolmente la longevità, poiché potreste essere spinti a ripetere una missione già completata in precedenza, solo per supportare un amico in difficoltà. Oltre alla cooperativa, il gioco dispone di alcune modalità competitive, sviluppate esclusivamente per il gioco on-line; unendovi ad un altro utente (anche in split screen), potrete infatti affrontare un’altra “coppia di guerrieri”, dedicandovi ad una delle quattro opzioni disponibili: Zona di Guerra, una classica sfida 2vs2; Scontro, uno scontro basato sul completamento del maggior numero di obbiettivi; Taglie, in cui il vostro obbiettivo sarà quello di guadagnare più soldi rispetto alla squadra avversaria, mediante l’eliminazione di bersagli prestabiliti; ed infine Recupero, una modalità a dir poco originale, dove dovrete cercare di portare in salvo il maggior numero di ostaggi, cercando allo stesso tempo, di eliminare quelli dei vostri nemici. Le modalità proposte sono sostanzialmente valide e divertenti, ma purtroppo le poche mappe a disposizione risultano limitanti ai fini delle variabili di gioco. Nonostante lo scarso numero di scenari preposti per il servizio online, le mappe disponibili si dimostrano comunque ben realizzate; ogni scenario gode infatti di una struttura originale dotata di numerose zone in cui nascondervi ed altrettante in cui scatenare la vostra furia contro gli altri players. In definitiva, seppur non brillando di luce propria, il multiplayer on-line garantisce un’esperienza di gioco coinvolgente e piacevole a chiunque dovesse essere stanco di giocare in single-player.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico il titolo si attesta su dei buoni standard, sebbene alcuni aspetti della realizzazione avrebbero potuto essere migliori. Il comparto grafico, forte di una buona definizione dell’immagine, si dimostra di buona fattura e sostanzialmente adeguato ad un prodotto di nuova generazione. I modelli poligonali dei personaggi sono infatti molto buoni, così come le loro animazioni nel corso del gioco; ogni azione risulta infatti fluida e realistica, anche grazie alla totale assenza di qualsiasi calo di frame-rate o rallentamento. La cura dei dettagli è inoltre uno degli aspetti migliori del prodotto; entrambi i protagonisti godono di una realizzazione minuziosa sia per quantor riguarda il loro aspetto estetico, ma anche per ciò che concerne il design dei loro armamenti. Lo stesso dicesi per il level design che, grazie ad ambientazioni ricche di dettagli ed elementi di contorno, garantisce un notevole impatto visivo indipendentemente dal luogo perlustrato. L’unico vero aspetto negativo è rappresentato dalla poca interattività con gli scenari; gran parte degli oggetti con cui entrerete in contatto non reagiranno attivamente ai vostri colpi ed i muri, una volta crivellati di colpi in seguito ad una sparatoria, ritorneranno magicamente ad essere perfetti dopo qualche secondo. Fortunatamente non può essere detto lo stesso per i vostri avversari, i quali reagiranno in maniera estremamente dinamica in base al punto del corpo in cui li avrete colpiti; centrateli in testa e li vedrete crollare all’indietro senza vita; colpiteli ad una gamba e saranno incapaci di muoversi. Le animazioni dinamiche a cui assisterete denotano una spettacolarità di fondo che, difficilmente vi lascerà indifferenti.Il comparto audio è anch’esso di buon livello. Il doppiaggio, completamente in italiano, risulta di ottima fattura; le voci dei protagonisti si dimostrano infatti del tutto adeguate alla loro personalità, esaltando le loro azioni e i loro stati d’animo in maniera tutt’altro che marginale. Lo stesso dicesi per i pregevoli effetti sonori che vi accompagneranno nel corso del gioco, tutti adeguati al contesto e realizzati con una cura minuziosa. L’atmosfera di gioco si rivela quindi molto coinvolgente ed immersiva, specialmente nelle fasi di gioco più intense. Tra i difetti segnaliamo delle musiche di accompagnamento piuttosto anonime e la mancanza di una maggiore varietà nelle frasi che si scambiano i protagonisti.

– Espressamente studiato per la co-op

– Buon comparto tecnico

– Giocabilità varia ed appagante

– Il single-player dura poco

– IA nemica non sempre all’altezza

7.5

Army of Two si dimostra un titolo valido, in grado di regalare qualche emozione non solo agli appassionati del genere, ma anche a tutti coloro che fossero in cerca di un prodotto “diverso” dalla massa. Grazie ad un gameplay appagante e divertente, impreziosito dalla cooperazione online e offline, il titolo garantisce un’esperienza di gioco appagante e soddisfacente, da cui difficilmente riuscirete a staccarvi. In definitiva, se foste in cerca di un titolo da condividere con qualche amico, Army of Two saprà sicuramente soddisfarvi, ma, se al contrario non foste avvezzi al gioco di squadra, forse fareste meglio ad orientarvi altrove.

Voto Recensione di Army of Two - Recensione


7.5