Recensione

Arc - Il Tramonto degli Spiriti

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a cura di Yurixxx86-Zico

“Possano gli spiriti guidarmi”No, che avete capito? Non a scrivere la recensione! E peraltro non è nemmeno una mia frase, però da ora in poi vi capiterà di sentirla spesso. Tranquilli, non c’è nessuna macchinazione divina alle vostre spalle; molto più semplicemente è la base delle credenze di una giovane diciasettenne che ha urgente bisogno del nostro aiuto e della nostra protezione.Da cosa? Da Dizweld, malvagio esercito che decise di ribellarsi all’Alleanza Mondiale per conquistare il mondo. Non originalissimo, vero? Come intende farlo è presto detto, radunando a sé le 5 “pietre maggiori delle spirito”, le pietre che danno un potere pressoché illimitato a chi se ne assume il controllo. Anche qui niente di nuovo.Immaginate però che l’esercito Dizweld non sia l’unica minaccia per il pianeta, ma che vi siano anche demoni guerrieri pronti a tutto pur di eliminare definitivamente la razza umana.Simpatica situazione non trovate? Aggiungeteci che il futuro capo dei Deimos, vostri acerrimi nemici, è vostro fratello… ma la cosa divertente è che voi non sapete di avere un fratello! Confusi? Probabile. Ma non preoccupatevi, presto capirete. Pazientate fino al prossimo paragrafo!Con tutta questa carne al fuoco, non vi sentite frementi? Impazienti di gettarvi nella mischia? Bramosi di gloria e pace per l’intero mondo? Ma come no?! Beh peccato, non sapete che vi perdete.

“Possano gli spiriti donarmi la luce““Gli umani, sin da tempi antichi, vivevano in comunione con gli Spiriti, finché un Regnante Oscuro dal cuore malvaglio decise di studiare il potere della scienza per provare a dominare il mondo.Fortunatamente, molti valorosi si opposero alla sua volontà, affidandosi al potere degli spiriti, sconfissero il Regnante Oscuro e sigillarono il suo corpo all’interno di un Arca.Migliaia di anni più tardi, il Regnante oscuro tornò in vita in cerca della sua vendetta…Sfuggito alla prigionia dell’Arca, il Regnante Oscuro assunse una forma alquanto strana: una forma che non si era mai vista; riprovò a conquistare il mondo.Fu allora che comparvero un grande eroe ed una madre misericordiosa, che ereditarono la fermezza delle anime del passato.Furono loro ad opporsi al Regnante Oscuro.La battaglia fu terribile e lunghissima, ma alla fine riuscirono a sconfiggerlo e a rinchuderlo nuovamente all’interno dell’ Arca.Il risultato dello scontro fu però terribile, tanto che gli Spiriti scomparvero dalla faccia della Terra.Al loro posto comparvero delle nuove creature, degli esseri chiamati “Deimos”.Umani e Deimos non riuscirono mai a socializzare e questo condusse ad una furiosa battaglia.Con il passare del tempo il mondo fu diviso in 2. Una metà nella quale abitavano gli uomini e in un’altra i Deimos.In breve tempo, ogni possibile contatto fra umani e Deimos venne ufficialmente bandito.”Un racconto, una fiaba… la storia del mondo, letteralmente raccontata da Lady Nafia ad un ingenuo Kharg, ancora bambino.Lady Nafia e Kharg. Madre e figlio.Lei, giovane donna sposatasi con un Deimos, violando le regole vigenti, condannata a scappare e soffrire per la prematura morte del marito.Lui, Principe ereditario facente parte di una nobile famiglia ormai decaduta, capo delle forze di difesa di Yewbell e prescelto dagli Spiriti per porre fine alle ingiustizie degli umani.Lady Nafia e Windalf (il Drakyr genitore dei ragazzi), furono costretti alla fuga dall’intero clan Drakyr, poichè impensabile che tra un umano e un Deimos possa esservi amore.Windalf non scampò alla vendetta dei Deimos, morendo poco tempo dopo a causa delle ferite riportate in battaglie con i propri simili, permettendo ad una strega tanto brutta quanto stupida, di sfruttare e schiavizzare Darc, il figlio metà Deimos di Lady Nafia. Essa riuscì invece a fuggire ed a porre in salvo un Kharg ancora in fasce, che della sua origine Deimos non lascia trasparire nulla dall’aspetto, perfettamente in linea coi canoni umani.I 2 fratelli non sono a conoscenza della loro reciproca esistenza, ma gli Spiriti hanno per loro grandi piani.Essi governano il destino della Terra, pur non essendone più direttamente partecipi.Prima di morire, riposero il loro infinito potere all’interno di milioni di gemme denominate “pietre dello spirito”, allo scopo di garantire la sopravvivenza del pianeta. Non tutte le loro virtù furono però soggette a questo compimento.

“5 gemme possono cambiare il destino del mondo… risollevandolo dall’oblio e salvandolo dalla distruzione”5 gemme mitiche nonché sacre, sulle quali poggiano gli equilibri dell’umanità. Che fantasia ragazzi!Le 5 gemme in questione sono le “pietre maggiori dello spirito”, associate ognuna ad un elementale: terra, fuoco, acqua, vento e luce.Se la ricongiunzione delle gemme avverrà, un potere enorme sarà liberato.È così spiegato il perchè vi siano così tante persone che tentano di accaparrarsele.Dilzweld vuole sfruttare la loro infinita fonte di energia per i suoi piani di conquista.Kharg ha come scopo salvare il mondo dalla lotta con i Deimos.Darc intende usarle per eliminare ogni traccia di umani e rendere i Deimos unici abitanti del pianeta.

“Un prescelto porterà a compimento il piano divino… restituendo al mondo la pace”Un prescelto che salva il mondo? Un’altre idea geniale, non fosse che in minimo un gdr su 3, almeno un predestinato lo si scorge.Come avrete già capito, due sono però in questo caso i prescelti.Darc e Kharg, destinati alla riappacificazione, sono gli eletti che sotto il sapiente controllo degli Spiriti riporteranno il mondo su quella retta via, troppo a lungo smarrita.Non sarà però impresa facile, dovranno vedersela soprattutto con se stessi, con i propri scopi e i loro progetti, mai così privi di saggezza.Tuttavia il destino non lo si può fermare, tutto è scritto.E i 2 fratelli, cavalcando le orme del loro cammino, compiranno ciò per il quale sono stati creati.

La danza delle stregheFuochi, Spiriti ballate, dentro il cerchio della luce, tramontate stelle anime sorelle…Dalle tenebre sorgete, lento il fuoco nero brucia, spettri nel castello fate il vostro ballo…Gabry Ponte per me ha giocato la versione Ntsc di questo titolo.Arc The Lad è una saga che diede alla luce il suo capostipite nell’ormai lontano 1995 ed ebbe come piattaforma ospitante quella scatoletta grigia che da li’ a breve si sarebbe diffusa a macchia d’olio in oltre 60 milioni di case.La saga Arc contava già 3 esponenti all’interno delle proprie file, al quale si è aggiunto quest’ultimo Twilights of the Spirits, primo capitolo di questa saga a solcare l’oceano raggiungendo i nostri soleggiati lidi, nonché artefice del virtuale battesimo su PS2. Arc: Il tramonto degli spiriti riprende la struttura dei suoi predecessori, proponendo un gameplay basato su scontri tattici, basati sulla pianificazione dei movimenti, a scapito del consueto sistema a turni tradizionale.Ma tra questo nuovo episodio e i precedenti Arc vi è una differenza sostanziale: ogni personaggio disporrà di una zona d’azione circolare, all’interno della quale sarà possibile muoversi in completà liberta; contrariamente a quanto avveniva nei 3 capitoli per PS, all’interno dei quali ci si muoveva su di una sorta di scacchiera virtuale. Comunque, coloro che hanno già giocato a titoli simili non avranno problemi a gestire in breve tempo ciò che il gioco offre.Le armi disporanno a loro volta di un raggio d’azione, entro il quale si potrà decidere quale unità avversaria colpire.Lo stesso dicasi per gli incantesimi, dotati anch’essi di un raggio d’azione e legati al possesso delle pietre dello spirito. Ogni magia castata necessita di una determinata quantità di gemme da utilizzare, le quali vengono consumate per reperire l’arcano potere indispensabile all’uso di tale comando.Durante le battaglie sarà presente una barra di tensione, il cui riempimento è determinato dal proprio comportamento sul campo. Una volta giunti al culmine, si disporrà di un devastante attacco speciale, effettuato con l’ausilio di una propria unità limitrofa.Una volta raggiunto un determinato punto nella trama, sarà inoltre possibile allevare ed in seguito utilizzare il Pyron, un leggendario animale nato dall’evoluzione al suo stato completo di un Firble. I Firble sono piccoli animaletti simili a lontre che vivono in zone ricche d’acqua.Il Pyron può utilizzare diverse abilità speciali, le quali devono essere apprese ed in seguito utilizzate in battaglia previo consumazione di un cospicuo quantitativo di pietre dello spirito. Tornando ai personaggi, essi progrediranno di livello con l’aumentare dei punti esperienza e guadagneranno punti magici al compimento di ogni battaglia. Tali punti possono essere spesi per acquisire nuove abilità o nuove magie legate alla propria classe di appartenenza; il passaggio alla classe successiva è legato al raggiungimento di un particolare livello del personaggio.Ma un gdr non sarebbe tale se non disponesse di decine e decine di posti da visitare alla ricerca di quest nascoste o di oggetti incautamente dimenticati nell’armadio da un distratto locandiere.In Arc non mancheranno né gli uni né gli altri, ma particolar menzione va fatta riguardo al primo punto.Le locazioni in sé saranno liberamente esplorabili come nella stragrande maggioranza dei gdr in circolazione, con un’intera città a disposizione per i propri comodi, con centinaia di dialoghi da leggere, o ascoltare, e svariati negozi dove rifornirsi di armi, oggetti, pietre dello spirito, amuleti, e quant’altro vi sia da comprare; ciò che è completamente assente è la mappa del mondo.l’esplorazione sarà limitata al dover selezionare una locazione per poi ritrovarvicisi.Ciò non pregiudica però la presenza di battaglie casuali, presenti in determinati scenari frapposti alle locazioni principali.

Siamo fatti così… Siamo proprio fatti così……E non troppo bene devo dire!In quanto a grafica il titolo non eccelle, risultando anzi di basso profilo tecnico.Le città sono costruite con l’ausilio di un discreto numero di poligoni e l’effetto è piuttosto carino, non fosse per una vistosa presenza di aliasing che talvolta infastidisce. Aliasing presente soprattutto durante i filmati, realizzati tramite il motore grafico in-game e peraltro non skippabili.Per ciò che riguarda i personaggi la situazione non è migliore; se da una parte Kharg è texturizzato in maniera convincente (comunque non eccezzionale), il restante gruppo di personaggi secondari non è assolutamente all’altezza delle più recenti produzione videoludiche, apparendo spigolosi e texturizzati decisamente male, rendendo brutti a vedersi eroi che invece disporrebbero del carisma necessario a coinvolgere appieno il player. Il ritardo con cui è stato importato da noi non è scusa sufficiente a tali limiti tecnici.Altra nota dolente è la totale impossibilità di ruotare la telecamera; né durante le battaglie né durante l’esplorazione in città sarà possibile modificare l’angolatura della visuale.Di per sé la regia virtuale della telecamera è buona e non offre (salvo rari casi) punti ciechi entro i quali non scorgere nemici, ma resta il fatto che essendo Arc dotato di un motore grafico interamente poligonale, ciò sarebbe dovuto essere possibile.Discreta la realizzazione delle mimiche facciali, non troppo convincenti ma comunque aprezzabili, che ricreano abbastanza fedelmente le sensazioni vissute in quei momenti.Poco curate invece le animazioni, che se in battaglia appaiono ben programmate e piuttosto fluide, durante le sezioni in città sono decisamente legnose; specialmente durante i dialoghi appaiono poco fluide ed inadeguate. Esse vengono ripetute all’infinito sino a quando il player non passa alla parte successiva del dialogo. Osservare un uomo sbracciarsi come un matto quando il suo urlo di terrore è finito da oltre 30 secondi… beh, direi che non è il massimo.Va invece fatto un plauso ai Cattle Call per la buona gestione degli effetti di luce (non in tempo reale) e soprattutto per la splendida riproduzione dei liquidi. Rimarrete a guardare ammirati quel ruscello che scorre alle vostre spalle, così come quel lago dove risiede una magica fonte d’acqua.Dal punto di vista audio la situazione è piuttosto altalenante: la colonna sonora è molto bella ma pecca un poco di ripetitività, non inficiando comunque la sua qualità.Ciò che davvero delude è il doppiaggio: interamente in italiano certo, ma credo che un geroglifico esprimerebbe meglio gli stati d’animo di quanto non facciano gli attori che recitano qui… Il tono assunto dai doppiatori, infatti, è “costretto”, inespressivo e poco reale, ed è inoltre troppo, troppo, troppo evidente “l’incollatura” in sequenza di frasi a sé stanti per riprodurre un discorso.Come non bastasse, l’audio non è sincronizzato col labiale.Posso garantirvi che udire un racconto interessante su come salvare il mondo e dopo notare che il narratore a video ha la bocca sigillata mette tristezza.Al contrario, veder il proprio personaggio continuare a parlare tranquillamente mentre la frase recitata è già finita fa sorridere; ma non è certo un pregio!Anche le frasi durante le battaglie sono doppiate… ma estremamente ripetitive! Proprio non ci siamo.C’è da dire che queste parti doppiate, appunto, sono solo nei filmati, mentre i dialoghi in-game sono semplicemente sottotitolati. Certo, anche qui vi è un’espressività degna di una sogliola al vapore e qualche errore, ma perlomeno non è tutto in inglese, il che farà piacere ai non fruitori della lingua di Albione.Per finire veniamo alla giocabilità, assai immediata e godibile, ed alla longevità, decisamente elevata.Il gioco è strutturato a capitoli, alternati per personaggio. Al completamento del 1° capitolo per Kharg si accederà al 1° capitolo di Darc e così via sino alla fine del gioco.Il numero di capitoli presenti per Kharg è 6, mentre quelli disponibili per Darc sono 5, poichè quello che sarebbe dovuto essere il suo 6° è in realtà il capitolo dove avviene la battaglia finale e non è a prerogativa di un singolo protagonista.Ogni capitolo è complesso ed è composto da un alto numero di battaglie principali, senza contare le quest secondarie e la presenza di arene dove cimentarsi in competizioni di lotta barbara, avanzando di categoria in categoria per ottenere in premio oggetti particolari altrimenti di difficile reperimento.

– Trama scontata ma buona

– Appassionante e longevo

– Gameplay valido

– Colonna sonora piacevole…

– … ma doppiaggio totalmente inespressivo e poco vario

– Tecnicamente piuttosto mediocre

– Se amate le battaglie in tempo reale rivolgetevi altrove

7.7

Come dico spesso, la grafica non è tutto.

Certo, aiuta e non poco a rendere realistica un’esperienza di gioco, ma se essa non è supportata a dovere da altri elementi resta un mero pregio naufragato in un mare di difetti.

Arc: Il tramonto degli Spiriti fa a meno di una grafica appariscente puntando tutto sul gameplay ben strutturato ed appagante, sulla trama intrigante, poco originale ma ricca di colpi di scena, sull’atmosfera un po’ fiabesca che si respira durante l’avventura, pur trattando temi attuali come la discriminazione razziale e proponendo uno scenario di guerra, che a molti potrebbe ricordare le recenti vicissitudini mondiali.

Coinvolgente e divertente. Se vi piacciono i gdr strategici e non guardate solo l’aspetto puramente tecnico, questo gioco potrebbe piacervi.

Per ciò che riguarda il comparto audio non si possono fare particolari appunti alla colonna sonora, ispirata ed immersiva; tutto ciò che sarebbe dovuto essere il doppiaggio…

La completa localizzazione in italiano, pur con qualche errore, potrebbe attirare anche chi non è in possesso di un brillante inglese.

Solamente mi sto stufando di veder commercializzati ottimi giochi che per piccoli difetti, sommati l’uno all’altro, non possono essere catalogati come capolavori. Arc: il tramonto degli Spiriti rientra appieno, purtroppo, in questa categoria.

Voto Recensione di Arc - Il Tramonto degli Spiriti - Recensione


7.7