Aion

Avatar

a cura di samarcanda

A quasi 2 anni dall’ingresso del loro pargolo nelle nostre case, i ragazzi di NcSoft non si sono certamente adagiati sugli allori, continuando a far tesoro delle vittorie e degli ostacoli incontrati durante il percorso per portare sempre nuove migliorie e risolvere problemi che potevano ostacolare una sempre più profonda e piacevole esperienza videoludica di tutti i loro aficionados.La patch che online in questi giorni, la 2.5 intitolata Empyrean Calling è la perfetta testimonianza di questa continua voglia di migliorare, affiancando una limatura più o meno accentuata di quanto già esistente, a novità piuttosto interessanti. Vediamo più da vicino cosa si troveranno davanti coloro che, eseguito l’update ed entrati nel gioco, torneranno ad immedesimarsi nei propri corrispettivi virtuali dalle ali corvine come la notte o bianche come la neve. 

Quando l’occhio vuole la sua parte
Il primo elemento che stuzzica immediatamente l’attenzione del player è il miglioramento grafico che può essere raggiunto tramite le nuove opzioni implementate, supportate dalle schede grafiche di ultima generazione; gli effetti che ne scaturiscono riescono in molte situazioni a far trapelare un sospiro di stupore a chi si sofferma ad osservare un panorama da uno scoglio, a chi alzerà gli occhi al cielo per guardare il sole o semplicemente per chi, transitando attraverso un ruscello, interagirà con l’acqua che gli accarezzerà il corpo e rifletterà la sua immagine. Tutto è ancora più realistico e dettagliato, e la differenza si vede sia sui paesaggi che sui personaggi stessi; gli effetti di luce sembrano avvolgere il mondo in cui ci muoviamo. A migliorare l’aspetto puramente estetico del gioco, si aggiunge il nuovo sistema di caratterizzazione del personaggio che introduce nuovi pre-sets, nuovi colori fra cui scegliere, nuove acconciature e parametri, nonché gesti e movimenti personalizzabili (fra le tante cose potrete scegliere se correre come una persona normale oppure come un ninja, sino a spostarvi levitando nell’aria grazie a razzi posti sotto gli stivali) che portano la personalizzazione e l’unicità agli estremi. Titoli acquistabili attraverso quest o eventi renderanno, unito a quanto appena citato, praticamente impossibile trovare nel mondo due character identici fra loro. 
PvE, fra vecchio e nuovo
Per gli amanti del Player Versus Environment la patch porta con sè due nuove istanze: Esoterrace e Empyrean Crucible. La prima risulta essere una classica istanza, molto vasta, affrontabile da un party composto di livello 55, che sarà accessibile quando la propria fazione possiederà almeno una fortezza nelle rispettive zone di Balaurea. I dettagli grafici sono molto curati e lo spostamento all’interno di essa, data la sua grandezza, è reso possibile attraverso “canali di vento” che rendono il transito fra le zone veloce e mai frustrante, in alcune tratte anche sott’acqua. E’possibile affrontare la sfida offerta in normal o hard mode; sconfitti i boss, metteremo le mani su casse contenenti reward di differente fattura, che vanno da semplici monete sino a pezzi di armature Fabled ed Eternal. Se Esoterrace è piacevole e ben strutturata, Empyrean Crucible è il fiore all’occhiello di questa patch: un’istanza/arena livello 50, dove il party deve “combattere per sopravvivere” ad una continua fiumana di mostri e boss che si alternano con differenti combinazioni e livelli di difficoltà. Sono a disposizione dieci stage di cinque round ciascuno, più livelli bonus attivabili solo dai più forti. Risulta complesso spiegare in poche righe la meccanica e la varietà di situazioni ed ambientazioni, nonché gli avversari che ci troveremo ad affrontare in questa serie di sfide: aspettatevi solamente una piacevole sorpresa, per un’istanza che rompe i classici schemi. Sarete spinti a cercare di fare sempre meglio, per concludere ogni stage con il maggior numero di punti (ebbene sì, altra grande novità è infatti la possibilità di ottenere punti sconfiggendo i vari boss per poi spenderli, a sfida conclusa, in reward sempre più interessanti, che vanno da costumi fashion sino ad armi ed armature di pregevole fattura) attivando nel contempo gli stage bonus che, se conclusi, aumenteranno ulteriormente i punti accumulati e le reward. Sicuramente non rimarrete delusi da questa nuova sfida.
La generosità non ha mai pagato così tanto
Quante volte vi siete ritrovati nei vari MMORPG a chiedere inutilmente a personaggi di livello più alto un aiuto per uccidere quel particolare boss o completare una istanza troppo complessa per voi? Sappiamo tutti fin troppo bene, perché richieste simili le hanno fatte a noi o le abbiamo fatte noi stessi, che difficilmente livelli alti perdono tempo ad aiutare quelli più piccoli, semplicemente per la mancanza di ricompense legate a tali azioni. Ecco che il Mentor System, introdotto da NcSoft, risolve questo egoismo videoludico, offrendo ai livelli più bassi (deve esserci una disparità di almeno 10 livelli fra mentore e assistiti) la possibilità di expare più velocemente se aiutati, ed a quelli più grandi di guadagnare token reward (ottenibili solo diventando mentor) da scambiare per oggetti Eternal o Fabled. Questo risulta essere sicuramente un’innovazione di grande spessore che migliorerà l’esperienza videoludica di molti.
Cuccioli per tutti!
Non contenti di agire solamente sui più classici temi quali PvE e PvP, il team di sviluppo non ha risparmiato cambiamenti neppure al pet system: ora i nostri cuccioli virtuali sono sempre più simili a dei tamagotchi, con cui dovremo e soprattutto vorremo interagire (viste le simpatiche emoticon e motion che ne scaturiscono) anche perché dalla loro felicità dipenderà la possibilità, portandola al 100%, di ottenere dei regali. Inoltre i nostri amichetti potranno buffarci, aiutarci a lootare i mosti morti, avvertirci dell’avvicinarsi di un player della fazione avversaria o trasportare per noi alcuni oggetti. Insomma, dimentichiamoci dei vecchi pet passivi, buoni solo ad essere trasportati in giro come decorazione… i nostri cuccioli ora vorranno finalmente dire la loro!
Scusi, ma il GPS è incluso nel prezzo?
Livellare e trovare obiettivi di quest e PvP non è stato mai così semplice grazie alla nuova mappa altamente interattiva che permetterà di risparmiare tempo e creare ordine nel nostro log. Grazie al sistema di ricerca ivi presente, potremo digitare il nome di un NPC per vederlo subito localizzato sulla mappa del mondo ed evitare le inutili e frustranti ricerche nel nulla che troppo spesso hanno accompagnato il nostro girovagare nei vasti territori delle avventure online.
Di tutto un po’
Ad affiancare le grandi novità descritte sino ad ora, troviamo una miriade di implementazioni e perfezionamenti riguardo quest, class skills, oggetti, armature ed armi, nonché un incremento del massimo livello raggiungibile da una legione, che passa da tre a cinque, permettendo così un maggior numero di membri ed una serie di features annesse; dulcis in fundo, l’introduzione di due differenti uniformi da PvP (normal ed elite), che con nuovi emblemi e colori per la personalizzazione, renderanno più evidente l’appartenenza ad un clan piuttosto che all’altro.

Potremmo continuare per molte pagine al fine di elencare nel dettaglio tutti i restanti piccoli cambiamenti che questa patch porta al gioco, tuttavia il modo migliore per scoprirli è mettervi direttamente mano sopra ed assaporarli di persona. Coloro che aggiorneranno il gioco o riattiveranno vecchi account non rimarranno delusi, ma potranno osservare da vicino l’ottimo lavoro dei ragazzi di NcSoft che con Empyrean Calling, hanno compiuto un ulteriore passo verso una migliore giocabilità ed occidentalizzazione del titolo. Pollice su, quindi, e non vi resta che loggare il vostro character per scoprire quanto descritto e molto, molto di più…