Videogiochi e community tossiche, NPD chiede all'industria di fare un passo avanti

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a cura di Paolo Sirio

Attraverso il proprio account Twitter, Mat Piscatella di NPD Group ha invitato l’industria dei videogiochi a farsi carico del problema delle community con molti elementi tossici, rinunciando se necessario a quella fetta di mercato.“L’industria dei videogiochi gioverebbe dell’espulsione della porzione tossica della sua base di consumatori”, ha spiegato Piscatella.“Limita gli aspetti positivi del medium e la potenziale crescita del pubblico derivante dal’attrazione di nuovi giocatori nel mercato. Per troppo tempo l’industria ha tollerato e persino corteggiato i più tossici. Non è più sostenibile”.Con elementi tossici, spiega l’analista, si intende “qualunque persona che causi un significativo impatto negativo sul potenziale engagement di un gioco attraverso azioni che una persona ragionevole definirebbe di un gusto estremamente scadente o contro una classe protetta”.Naturalmente, la difficoltà di trovare una definizione comune di elementi tossici in una community che stia bene a tutti i player dell’industria e calzi su ogni tipologia di videogioco è palese, ma questo potrebbe essere comunque uno spunto interessante. Voi che ne pensate? Fonte: The Loot Gaming