Two Point Hospital: 'la gente sembrava dispiaciuta non fosse il Dreamcast 2'

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a cura di Paolo Sirio

Uno degli annunci più promettenti di gennaio ha riportato a galla un manipolo di ex Bullfrog e Lionhead, che si sta occupando di un revival di Theme Hospital in arrivo per fine 2018 col nome di Two Point Hospital
.Parlando del loro ritorno sulle scene, Mark Webley e Gary Carr, alla guida di un team di appena sei elementi, hanno osservato come i primi teaser del gioco avessero dato a molti l’impressione che si trattasse di un possibile Dreamcast 2.Ciò è dovuto al fatto che i teaser con la maggiore cassa di risonanza sono arrivati dal publisher SEGA, tempo addietro, ricorderanno i più attempati tra i nostri lettori, apprezzato platform holder al pari di Sony e Nintendo.“È strano, perché a volte non sai se farlo”,
ossia giocare con l’hype dei videogiocatori, “sia la cosa giusta o meno”, ha ammesso Carr. Webley ha aggiunto che non sapevano neppure “come la gente avrebbe reagito”.“È stato abbastanza una distrazione guardare quello che è successo su Internet. Tanta gente sembrava delusa dal fatto che non fosse un Dreamcast 2”.Uno dei teaser ‘incriminati’ è quello che potete vedere nel tweet di seguito: i più ben informati sapevano già che si sarebbe trattato del nuovo progetto della software house di Two Point Hospital, dal momento che la lampadina è proprio il suo logo.Altri però, senza di certo un eccesso di logica dietro il proprio pensiero, avevano gridato alla connessione tra quel tweet e un possibile ritorno al business delle console di SEGA.Sappiamo poi com’è andata a finire, e forse è stato un bene che questa storia si sia conclusa – fino al lancio del gioco – così.