Tabata: molti sono affetti dalla malattia da Final Fantasy

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Hajime Tabata, director al lavoro su Final Fantasy XV
, ha concesso un’intervista al sito 4Gamer, facendosi intervistare da Katsuhiro Harada, producer della saga Tekken
. Tabata ha quindi discusso della serie Final Fantasy e della sua fama, ritornando anche sul fatto che, di recente, sia stata avvolta da molta negatività. “Quando arrivai nel 2012 c’era una situazione molto negativa, sia dentro il team che fuori. Il punto è che se fossi riuscito a fare le cose per bene, per alcuni le circostanze sarebbero comunque peggiorate. A quel punto, mi sono reso conto che anche in mezzo ai fan, c’erano persone che si erano prese la malattia Final Fantasy ha dichiarato, in riferimento anche ai commenti scettici ottenuti da FFXV dalla community dei videogiocatori. Non solo i fan, però, hanno rischiato di rendere le cose complicate: “dentro la compagnia, c’erano persone che non potevano immaginare nient’altro che non fosse la loro visione di Final Fantasy ha svelato Tabata. “Visto che si parte da una forte volontà di affermarsi, la visione di Final Fantasy avuta da un singolo aveva priorità anche sul successo del team. Se non ci si attiene a quella visione, allora sono convinti che sia negativo per Final Fantasy. La gente pensa che ‘quella di FF è una squadra speciale, quindi anche noi che lo stiamo facendo siamo speciali. Quando arriverà il nuovo FF, tutti saranno entusiasti’. Beh, posso dirvi che non è esattamente così.”Per questo motivo, Tabata è andato dal team, da coloro che pensavano che lavorare a Final Fantasy fosse sufficiente a renderli “speciali”: “non siamo speciali, svegliatevi” gli avrebbe detto.Secondo Tabata, l’unico modo per dare nuova linfa vitale alla serie, a prescindere dalla malattia di Final Fantasy, era darle un po’ di modernità, attualizzarla. Un obiettivo che ha cercato di perseguire con Final Fantasy XV, che debutterà su PS4 e Xbox One il prossimo 30 settembre.