Sciopero dei doppiatori: David Hayter racconta di quando vomitò sul microfono

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Da qualche settimana, diversi doppiatori del mondo videoludico stanno partecipando allo sciopero indetto da SAG-AFTRA per chiedere condizioni lavorative migliori e compensi commisurati al successo dei prodotti ai quali partecipano, in caso si superino i due milioni di copie vendute. Diversi di questi ultimi hanno deciso di condividere le loro esperienza, parlando dei disagi avuti dalla gestione delle sessioni di doppiaggio all’interno dell’industria. Jennifer Hale, ad esempio, nota tra gli altri ruoli per essere la voce di Shepard in Mass Effect e quella della dottoressa Naomi Hunter nella serie Metal Gear, ha raccontato di aver perso la voce per una settimana dopo una sola sessione di registrazione. È andata peggio ad un suo amico, di cui non fa il nome: “ho una amico che si sta preparando a farsi operare alle corde vocali e che per questo non potrà lavorare per mesi.”Considerando che le sessioni procedono di solito per quattro ore consecutive, “è l’equivalente di un one-man show da quattro ore consecutive. Quindi è una cosa molto dispendiosa, soprattutto quando ci sono scene di battaglia e ALLORA DEVI URLARE IN QUESTO MODO PER TUTTO IL TEMPO!”È intervenuto sull’argomento anche David Hayter, che ha lavorato con la Hale proprio su Metal Gear, dove ha doppiato Solid Snake dal primo Solid e Big Boss fino a Peace Walker: lo sceneggiatore e attore ha riferito che, spesso, le parti più intense dei copioni vengono doppiate in un solo giorno e che, “sebbene non mi importi affrontare il dolore che causa”, una volta ha addirittura vomitato sul microfono. “Una volta, ho davvero rigettato sul microfono perché dovevo fare un sacco di suoni in cui vomitavo, tutti di seguito.” Difficile non ricollegare la cosa a Metal Gear Solid 3, in cui mangiare cibo avariato poteva far star male Naked Snake (ma anche farlo ruotare nella schermata del menù, e tanto lo sappiamo che lo avete fatto tutti!). Anche Elias Toufeix, noto nei videogiochi soprattutto per la voce di Adam Jensen in Deus Ex, si è schierato con i colleghi: Toufeix ha spiegato che, mentre negli show televisivi d’animazione, quando si doppia, ci si alterna ai colleghi in modo da riposare la propria voce, nei videogiochi non è così e si affrontano lunghe sessioni consecutive, col rischio di danneggiare la propria voce. Già dopo due ore consecutive, secondo Toufeix, “la tua voce è morta”.I doppiatori chiedono quindi, oltre ad adeguamenti del compenso, maggiore chiarezza sui lavori a cui partecipano (spesso non gli viene presentato il personaggio, non sanno nemmeno il titolo del gioco né il contesto narrativo) e la possibilità di separare le sessioni da quattro ore consecutive in due da due ore con una pausa. Secondo l’avvocato Scott Witlin, però, le richieste del SAG-AFTRA “sono ingiuste”, perché agli sviluppatori di videogiochi non sono concessi gli stessi privilegi.Un’obiezione che non ha trovato d’accordo Phil LaMarr, altro noto doppiatore che ha lavorato, ad esempio, anche in Metal Gear Solid 2 nel ruolo di Vamp: “sembra che stiano dando per assodato il fatto che i bonus non debbano essere condivisi anche con sviluppatori e programmatori. Io no. Perché non dovrebbero darlo anche alle persone che lavorano per sedici ore al giorno quando sono nel loro periodo di crunch?”Vedremo se le richieste dei doppiatori troveranno accoglienza. Per ora, lo sciopero continua.

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