Continua la tormentata vicenda legata allo sviluppo di Aliens: Colonial Marines, il nuovo sparatutto ambientato nell’universo Aliens uscito in questi giorni e incontrato con una certa “freddezza” dalla stragrande maggioranza della critica.In questi giorni si sono susseguite diverse voci di corridoio che indicavano una gestione “strana” del progetto, in cui TimeGate Studios è stato inizialmente incaricato dello sviluppo della fallimentare modalità single-player mentre Gearbox, che successivamente si è occupata della leggermente migliore modalità multiplayer, si dedicava ad altre produzioni come Borderlands 2 e Duke Nukem Forever, con la recente “spifferata” di un presunto tester europeo della versione WiiU del gioco, che ha definito “orribile” e pieno problemi di framerate e di minigiochi “insulsi e frustranti”.Nel corso del week-end un anonimo blogger, che si professa impiegato presso SEGA, ha essenzialmente confermato la maggior parte delle voci circolanti, aggiungendo alcune sue considerazioni personali sulle presunte responsabilità degli sviluppatori e del publisher coinvolti.Il blogger, che nel suo spazio privato, denominato “SEGA Awakens”, non si è risparmiato in passato di criticare, anche aspramente, certe decisioni prese dalla sua azienda, ha affermato di essersi confrontato con diversi colleghi assegnati al progetto, che gli hanno indicato “almeno il 99%” delle cose riportate dalla stampa online come vere.Tra i rumor presuntamente confermati ci sarebbero anche la possibilità che il lavoro svolto da TimeGate Studios sia stato fatto senza alcun controllo creativo sul progetto (ovvero gli artisti sono stati costretti a seguire alla lettera i dettami di Gearbox), lavoro successivamente riscritto in corsa dallo studio principale perchè non li aveva soddisfatti, l’ignoramento del progetto da parte dello studio per impegnarsi nello sviluppo della serie Borderlands e di Duke Nukem Forever e, accusa ancora più grave, la possibilità che Gearbox abbia distratto fondi che SEGA aveva erogato per lo sviluppo di Aliens: Colonial Marines per lo sviluppo dei suoi titoli interni e per comprare la IP di Duke Nukem e pagare gli ex talenti di 3D Realms per lavorarci sopra.Seppure molta colpa venga attribuita a Gearbox Software, secondo lo spifferatore una parte della stessa dev’essere attribuita anche a SEGA, perchè hanno annunciato il gioco nel 2007 senza avere nulla in mano, non l’hanno cancellato nel 2008, quando non sapevano a quale studio darlo, e per aver permesso a Gearbox di continuare a sifonare soldi dal publisher (“soldi che sarebbero dovuti finire sui nostri assegni e aiutato la stabilità della nostra compagnia” secondo il blogger) anche dopo che un membro del Consiglio di Amministrazione aveva cominciato a sentire “puzza di bruciato” dietro le “bugie” propinate dallo sviluppatore sullo stato del gioco.Secondo l’autore del post SEGA avrebbe dovuto cancellare molto prima lo sviluppo di Aliens: Colonial Marines, evitando di pubblicarlo nell’imbarazzante stato in cui si trovava e, così facendo, tentare di rientrare nelle spese a discapito dei fan della serie.Per lo più con la pubblicazione del gioco, il contratto fra sviluppatore e publisher è da ritenersi concluso, con la conseguente difficoltà di SEGA nel trovare le basi per tentare una qualsiasivoglia azione legale contro Gearbox Software.Ovviamente, essendo tutto quanto sopra riportato nell’ambito delle speculazioni, vi invitiamo a non dare niente per certo finchè non confermato ufficialmente da SEGA o Gearbox Software, ma non pensiamo che nessuna delle due avrà intenzione di farlo nel prossimo futuro.