I videogiochi possono darti una grossa mano d’aiuto, quando sei un calciatore che deve trasferirsi in un nuovo club di cui, essenzialmente, non sa nulla. Sicuramente è il caso del bomber Krzysztof Piatek, attuale capocannoniere della Serie A in forza al Genoa, che sulle pagine di Corriere della Sera ha rivelato: si è servito di un videogioco di calcio (non ha precisato se FIFA o PES) per scoprire i suoi futuri compagni in rossoblu.
Per fortuna ci sono i videogiochi
Nel corso di una lunga intervista concessa al quotidiano di via Solferino, l’attaccante polacco ha rivelato anche un particolare sul suo arrivo in Italia:
Nessuno dei miei compagni mi conosceva e sinceramente ci speravo. Mi sono detto: “Se loro non lo sanno che ho fatto 21 gol e segno quasi a ogni partita, magari non lo sanno neppure i difensori che affronterò”.
Come fare, però, ad integrarsi in una squadra in cui non conosci nessuno e nessuno ti conosce? A venire in soccorso a Piatek sono stati i videogiochi:
Neanche io conoscevo i miei compagni del Genoa. Dopo che ho firmato ho acceso la Playstation e li ho cercati lì.
Sia FIFA che Pro Evolution Soccer possiedono le licenze per la riproduzione in-game del più antico club d’Italia, quindi non ci è dato sapere quale dei due sia stato il titolo scelto da Piatek per la sua indagine videoludica.
I calciatori e l’amore per i videogiochi
Non è la prima volta che i calciatori rivelano il loro amore anche per il calcio virtuale: capita spesso che, sui loro profili social, si mostrino intenti a giocare con la loro controparte digitale. Ci sono anche partnership che portano a eventi promozionali dedicati proprio ai videogiochi: qualche tempo fa, ad esempio, i giocatori del Milan Patrick Cutrone e Manuel Locatelli (oggi al Sassuolo) si affrontarono in una partita a PES 2018 debitamente testimoniata sui canali social del club rossonero, in quanto il calcistico Konami è tra gli sponsor della squadra.
FIFA 19 è attualmente disponibile su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. PES 2019 è disponibile su PC, PS4 e Xbox One.
Fonte: Kotaku