La serializzazione di molti franchise operata da alcuni publisher negli ultimi tempi è una questione annosa che divide il pubblico giocante: ad esempio, Call of Duty e Assassin’s Creed hanno fatto le fortune di Activision e Ubisoft, con ogni iterazione che si affaccia sul mercato a cadenza regolare. Invece, Nintendo, nonostante la serie Zelda abbia parecchio potenziale in quest’ottica, non ha mai deciso di farne uscire un gioco all’anno (a parte Majora’s Mask, che è arrivato a distanza di poco da Ocarina of Time).Le motivazioni le ha date il producer Eiji Aonuma ai microfoni di Shacknews: “Forse i primi tempi abbiamo cercato di far si che i giochi di Zelda uscissero con maggiore frequenza, ma considerate le enormi aspettative del pubblico per ogni titolo e gli alti standard qualitativi richiesti, ci siamo resi conto che fosse meglio prendere maggiore tempo per lo sviluppo di ogni capitolo. Non dobbiamo pubblicare qualcosa di nuovo ogni anno, anche se attualmente siamo abbastanza efficienti, con due team dedicati rispettivamente alle versioni portatili e a quelle home console”.