David Cage ha le idee un po' confuse sulla storia di Detroit: Become Human

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a cura di Paolo Sirio

Nel suo giro di interviste per l’E3 2017, David Cage ha discusso ampiamente dei temi trattati in Detroit: Become Human
, l’esclusiva PS4 in uscita il prossimo anno.Il problema, come evidenziato da Polygon, è che le sue dichiarazioni sono spesso state incoerenti, passando dalla voglia di raccontare solo una storia di androidi senza un forte impegno civile all’esatto opposto.Parlando con Kotaku, il fondatore di Quantic Dream ha spiegato che “la storia che sto raccontando è davvero sui robot. Stanno scoprendo emozioni e vogliono essere liberi. Se la gente ci vede parallelismi è ok per me, ma la mia storia riguarda androidi che vogliono essere liberi”.Invece, in una conversazione con The Verge
: “la gente la vedrà così: ‘oh, questa è una storia con androidi e rivoluzioni’, e onestamente non penso che questa sia la storia che ho scritto. Penso sia davvero un gioco su di noi. Umani. Su cosa significhi essere umano. Sull’identità. Sui diritti civili”.Non esattamente una linea retta. L’idea avanzata da Polygon è che per qualche ragione Cage non voglia sbilanciarsi troppo sui temi di Detroit: Become Human, principalmente per non causare problemi diplomatici al publisher Sony.Sarà davvero così, o forse siamo così in alto mare con lo sviluppo del gioco?

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