Dirt City Blues – Redemption’s a bullet away è la nuova, folgorante creazione tutta italiana firmata The World Anvil Publishing, e promette di portare il gioco di ruolo da tavolo in territori che sembrano usciti da un incubo al neon. È un RPG che non si accontenta di evocare l’estetica degli anni ’80: la divora, la rielabora, e la sputa fuori sotto forma di un noir marcio, disperato e irresistibilmente umano. Una città corrotta fino al midollo, dove il passato non muore mai e la redenzione costa sempre un proiettile.
Ambientato in una metropoli decadente che sembra un incrocio tra Sin City e Miami Vice girato da un Tarantino ubriaco, Dirt City Blues racconta il ritorno dei “Badasses”: ex eroi, sicari, spie e vigilanti logorati dal tempo e dal rimorso, richiamati per un ultimo, inesorabile lavoro. Sono uomini e donne che dovrebbero saperne di più, ma che non riescono a smettere di combattere. In questo mondo, i fantasmi del passato non chiedono scusa e le seconde possibilità arrivano solo con le nocche insanguinate.
Il sistema di gioco spinge su narrazione e caratterizzazione, mettendo in primo piano la psicologia dei personaggi e le loro ferite emotive. Un giocatore interpreta il Boss, colui che orchestra la storia, presenta i problemi e incarna gli antagonisti. Gli altri vestono i panni dei Badasses, cercando di sopravvivere, redimersi o semplicemente lasciare il mondo con un colpo di scena degno di nota. È un gioco dove ogni sigaretta accesa è un promemoria del tempo che scorre, e dove la tranquillità è sospetta, segno che qualcosa di terribile sta per accadere.
Visivamente, Dirt City Blues è un’opera d’arte artigianale: tutte le illustrazioni sono realizzate a mano, senza intelligenza artificiale, a ribadire la volontà di mantenere l’anima sporca, autentica e umana del progetto. Un mondo di motel che odorano di muffa, giacche di pelle scucite, payphone rotti e vecchi televisori che trasmettono solo Knight Rider. Ogni dettaglio è un’istantanea di un’epoca finita, ma mai dimenticata.
La campagna Kickstarter, attiva fino all’11 novembre 2025, ha già superato l’obiettivo iniziale di 8.000 euro, segno di un entusiasmo crescente. Con 15 giorni ancora a disposizione e quasi 160 sostenitori, Dirt City Blues si candida a diventare una delle più interessanti produzioni indie italiane del panorama ruolistico contemporaneo. È un gioco per chi ama le storie di sangue e redenzione, per chi crede che anche gli anti-eroi meritino una seconda chance… o almeno un’ultima, spettacolare uscita di scena.