Per supportare la corsa al primo passo dell’Ultra HD e allo step rappresentato dal 4K occorre naturalmente attrezzarsi per garantire dei supporti in grado di contenere una mole enorme di dati. Se il Blu-ray è stato sufficiente per il 1080p è chiaro come la cosa non possa avvenire nuovamente per la prossima generazione di contenuti multimediali. E’ quindi Singulus ad annunciare lo sviluppo di una nuova tecnologia che permetterebbe di sfruttare su Blu-ray un triplo strato, contro i due attualmente utilizzati (nel migliore dei casi). Se ciò porterebbe in linea teorica a 75GB di contenuti (25 per strato) Singulus rende noto di essere a buon punto anche nello sviluppo di un nuovo sistema di compressione, che permetterebbe di storare 33GB su ogni singolo strato. Il che significa ben 99GB su un Blu-ray, quantità di spazio sufficiente per contenere un film in 4K, a patto che i costi di produzione restino contenuti. Se quindi da una parte sembra che a breve i supporti ottici permetteranno alle major cinematografiche di invadere i mercati anche con l’altissima definizione, molte perplessità riguardo i sistemi di streaming quali Netflix e Hulu che tanto successo hanno avuto durante l’ultima generazione. Sarà possibile infatti effettuare stream del genere solo con connessioni particolarmente performanti, cosa al momento improponibile per un gran numero di mercati.